Controlli della Guardia Costiera sulla filiera della pesca

Controlli della Guardia Costiera sulla filiera della pesca
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Operazione complessa regionale denominata HIDDEN BOX.

 

San Benedetto del Tronto, 11.05.2018 – Nel corso della settimana, i militari della Guardia Costiera appartenenti alla Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto, all’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto San Giorgio e all’Ufficio Locale Marittimo di Cupra Marittima, sono stati impegnati in un’operazione complessa regionale denominata “HIDDEN BOX”. La suddetta attività di controllo e vigilanza sulla filiera della pesca si è svolta sotto il coordinamento dalla Direzione Marittima di Ancona.

I controlli effettuati, esperiti nell’ambito del territorio delle Province di Ascoli Piceno e di Fermo, hanno avuto come obiettivi primari la prevenzione e la repressione di attività illecite sulla filiera della pesca, con particolare riguardo alla tracciabilità del prodotto ittico, al contrasto al fenomeno della commercializzazione di prodotto ittico sotto la taglia minima e al posizionamento di attrezzi da pesca sottocosta o privi dei previsti segnali identificativi.

Le attività di controllo espletate nel corso dell’operazione hanno portato al sequestro di oltre 2 quintali di prodotti ittici e all’elevazione di 10 sanzioni amministrative, per un ammontare pari a 37.000 euro, oltre al sequestro di numerosi attrezzi da posta illegali e posizionati abusivamente.

Particolarmente rilevante è stato il sequestro, operato dagli uomini della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto presso un centro di lavorazione e trasformazione di prodotti ittici freschi della provincia di Ascoli Piceno, ove sono stati rinvenuti 120 kg. di prodotto ittico allo stato giovanile che stava per essere lavorato e successivamente commercializzato. Lo stesso è stato sottoposto a sequestro e al proprietario è stata elevata una sanzione amministrativa pari a 12.000 €. L’esercizio commerciale sarà chiuso per 8 giorni.

Nel corso dei controlli in mare è stata individuata un’unità da pesca, in disarmo, al cui comando vi era un sambenedettese privo dei titoli abilitativi e non iscritto alla Gente di Mare. Il soggetto è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per assunzione abusiva di comando, reato per il quale sono previste pene detentive da uno a cinque anni.

L’attività di vigilanza e di controllo svolta dal personale appartenente al Compartimento Marittimo di San Benedetto del Tronto, mirata a garantire il puntuale rispetto, da parte degli operatori della pesca, della normativa vigente e a salvaguardare gli stock ittici del Mare Adriatico, proseguirà anche nei prossimi giorni, grazie agli spunti investigativi recentemente acquisiti.

 

 

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