“Le cinque rose di Jennifer”, il disagio di un travestito

“Le cinque rose di Jennifer”, il disagio di un travestito
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Terza serata di Agugliano, quella di domani sera, con uno spettacolo decisamente interessante “Le cinque rose di Jennifer”. Ancora uno spettacolo in gara prima della minirassegna dedicata ai comici delle Marche.

 

Una malinconia di fondo accompagna il lavoro di Annibale Rucello del 1980, portato in scena dalla Compagnia dialettale “Vulimm’ Vulà” di Pozzuoli (NA)

Agugliano (An), 2018-07-20 – Terzo appuntamento con la gara per il Festival nazionale del Teatro dialettale di Agugliano (Ancona) che assegnerà il premio “La Guglia D’Oro” 2018. E’ la volta di una compagnia dialettale di Pozzuoli (NA), “Vulimm’ Vulà”, che a dispetto del nome, esplicitamente partenopeo, con un suono gioioso che indica anche la voglia e l’entusiasmo di crescere e di volare alto, porta in scena una storia particolarmente triste, quella di Jennifer, travestito che vive in un monolocale di Napoli. “Le cinque rose di Jennifer” è un lavoro del commediografo Annibale Ruccello del 1980, struggente e malinconico, che ruota intorno a una telefonata che non arriva, quella di Franco, un ingegnere di Genova che si trova attualmente a Milano per lavoro e con cui Jennifer ha intrapreso una relazione. Il tempo passa, tra una canzone di Mina e un’altra di Patty Pravo, mentre Jennifer cerca di far trascorrere così un’altra giornata, l’ennesima, cercando di non affogare, ma inventandosi un mondo tutto suo nel monolocale di Napoli dove vive, lei che è un travestito, romantico, sensibile, un po’ malinconico, ma senza seno, senza ormoni, senza un briciolo di femminilità, con le gambe pelose e una parrucca che toglie e mette nella sua vita di stenti, sia economici, sia sentimentali. E per “colorare” questa sua vita romantica ma triste, si riempie di rose: nelle pareti, in un vaso sul tavolo, sul letto, nel separé… ma più che le rose la sua vita mette in evidenza le spine, rappresentate dalle tante sofferenze che la trafiggono fino nell’anima, in un declino costante e pericoloso che porta alla disperazione…

La compagnia “Vulimm’ Vulà” da anni cerca con la propria attività di avvicinare le persone al teatro e all’arte più in generale, con un repertorio che spazia tra testi classici e moderni, fino agli autori contemporanei, ma sempre con la cultura e la tradizione napoletane come punto cardine. Hanno già partecipato al Festival nazionale di Teatro dialettale di Agugliano nel 2013, vincendo “La Guglia d’Oro” e i premi per la migliore attrice protagonista e la migliore non protagonista, portando in scena “Ferdinando”. Ma si sono aggiudicati moltissimi premi in tutta Italia con ogni loro rappresentazione teatrale. Tornano ad Agugliano con “Le cinque rose di Jennifer”, per la regia di Gennaro Saturnino. Lo stesso regista sarà in scena nei panni di Jennifer, affiancato dall’attrice Roberta Principe, nel ruolo di Anna. Voce fuori campo di Giacomo Gallina.

Lo spettacolo, all’Anfiteatro al Parco delle Querce, avrà inizio alle ore 21.30.

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