Silvia Marchesan nella top11 di Nature a Trieste Next 2018

Silvia Marchesan nella top11 di Nature a Trieste Next 2018
La ricercatrice eletta da Nature fra le più promettenti al mondo parlerà al festival

Trieste eccellenza nelle biotecnologie mondiali. La conferma dell’altissimo livello della ricerca in questo campo arriva proprio ora con la notizia che Silvia Marchesan, professoressa dell’Università di Trieste, dove dirige il Superstructures Lab, è stata inserita fra gli 11 i ricercatori emergenti che secondo Nature stanno “lasciando il segno”. Per la prestigiosa rivista scientifica questi ricercatori hanno letteralmente il mondo ai loro piedi.

Ben due gli italiani nella lista, oltre Marchesan che si piazza addirittura sesta c’è Giorgio Vacchiano, dell’Università Statale di Milano. Un bel riconoscimento – e un augurio per il futuro – per la scienziata, ma anche per l’Università di Trieste, e per la città stessa (Capitale Europea della Scienza 2020), che si prepara a mettere in piazza nei prossimi giorni proprio le eccellenze nelle biotecnologie, in occasione della settima edizione del festival della scienza Trieste Next 2018.

NatureTech: il sottile confine fra biologico e biotecnologico è infatti il titolo di quest’anno, dove a farla da padrone saranno appunto le biotecnologie e tutta la scienza di frontiera al confine fra natura e tecnologia. Fra gli ospiti della manifestazione ci sarà proprio Marchesan, che racconterà le ricerche che le hanno fatto guadagnare questa posizione rilevante nella classifica di Nature.

Per saperne di più:

Il riconoscimento a Marchesan arriva perchè la scienziata ha creato uno speciale idrogel, biocompatibile (quindi ben tollerato dai tessuti dell’organismo) e con proprietà antimicrobiche che sfrutta il principio della chiralità. Una molecola che possiede questa proprietà non può essere sovrapposta alla sua immagine speculare, come un guanto della mano destra non può essere indossato dalla sinistra. Questa proprietà ha effetti sull’attività biologica delle molecole, che Marchesan ha saputo sfruttare in questo materiale innovativo: il gel può trasportare farmaci nelle zone target dell’organismo e fungere da sostegno ai tessuti organici in via di guarigione dopo una lesione.

L’articolo che descrive l’idrogel è stato pubblicato lo scorso agosto sulla rivista Chem (del gruppo Nature) e ha ricevuto così tanta attenzione dalla comunità scientifica internazionale da ottenere una posizione rilevante nella classifica di Nature, rivista leader nelle pubblicazioni scientifiche mondiali, calcolata proprio in base citazioni ottenute dal paper.

Trieste Next si svolgerà dal 28 al 30 ottobre a Trieste. Il programma dettagliato è disponibile sul sito www.triestenext.it

 

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