Replica del presidente Luca Ceriscioli ai consiglieri regionali della Lega sull’effettuazione dei tamponi a domicilio. Tamponi a Pesaro: 161 quelli processati solo ieri, Usca predisposte come in tutte le aree vaste e a breve attivo anche l’esame sierologico
Ancona, 2020-03-31 – Il presidente della Regione Luca Ceriscioli ha replicato ai consiglieri regionali della Lega sulle posizioni espresse sulla stampa riguardo all’effettuazione dei tamponi a domicilio nel territorio di Pesaro:
“Ritengo davvero inaccettabili le illazioni gratuite e propagandistiche degli esponenti regionali della Lega – Zaffiri, Malaigia, Carloni e Zura Puntaroni – quando parlano di uguaglianza di diritti per i cittadini, e in questo caso del diritto alla salute in un territorio, senza essersi minimamente informati sulla reale situazione delle cose e degli atti in vigore.
Non è vero che a Pesaro non si fanno i tamponi. Solo ieri ne sono stati processati 161 e in totale quelli processati dall’inizio sono 2961.
Ai consiglieri regionali, qualora non si fossero informati – e questo è grave in particolare nel momento di crisi che stiamo attraversando- va inoltre ricordato che l’ultima delibera della giunta regionale riguardante le Unità speciali per la continuità assistenziale (Usca) detta le regole per uniformare l’attività su tutto il territorio regionale, quindi esattamente il contrario di quanto afferma la Lega. In questa settimana l’Asur sta attivando le Unità speciali per la continuità assistenziale in tutte le Aree vaste.
Le nuove disposizioni prevedono che queste task force, operative 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20, siano composte da almeno due operatori (due medici o un medico e un infermiere), coordinate da un medico di medicina generale “senior”, convenzionato da più di dieci anni, anche mediante disponibilità telefonica e supportate da un pediatra di libera scelta con reperibilità telefonica.
Coerentemente con le disposizioni nazionali, queste Unità garantiscono la presa in carico dei pazienti sintomatici o sospetti che non richiedono ricovero ospedaliero ma che hanno necessità di essere monitorati. Le stesse Unità dovranno effettuare anche tamponi domiciliari dei pazienti sintomatici. Tali Unità, equipaggiate con i dispositivi di sicurezza individuali idonei, consentiranno interventi precoci, riducendo i tempi di attesa per tamponi e interventi assistenziali e prevenendo, ove possibile, l’acuirsi della malattia, riducendo, in questo modo, eventuali necessità di ricovero.
Con le nuove modalità operative uniformi su tutto il territorio regionale, sarà garantita una maggiore capillarità e tempestività degli interventi. Non si comprende allora la fonte informativa dei consiglieri regionali, una fonte sicuramente non ufficiale e quindi generatrice di fake news pericolose per i cittadini in questo momento di particolare difficoltà e fragilità.
Va peraltro evidenziato e ricordato ai consiglieri che nell’urgenza della grave situazione tutta la regione ha preso in cura e in carico i cittadini della provincia di Pesaro e nessuno è stato mandato fuori regione come è successo, invece, altrove. Nessun territorio della regione Marche è stato escluso da servizi essenziali che siano assistenziali o di profilassi o di cura: le USCA sono operative in tutta la regione, faranno anche i tamponi, ma soprattutto avranno il compito di seguire e assistere i pazienti sintomatici o sospetti a domicilio, affiancando i dipartimenti di prevenzione. A Pesaro, inoltre, si è attivata anche la modalità drive through per l’effettuazione dei tamponi direttamente dall’auto dei cittadini. Ricordo infine che anche Marche Nord sta per attivare la modalità di individuazione dei positivi Covid attraverso l’esame sierologico, un esame del sangue che consente di accertare la presenza di anticorpi, lo stadio della malattia e quindi offre la possibilità di utilizzare i tamponi in modo efficiente ed efficace, ottimizzato e senza sprechi”.