Spazzafumo replica a Cava su “i veri luoghi del dolore” di San Benedetto

Spazzafumo replica a Cava su “i veri luoghi del dolore” di San Benedetto

San Benedetto del Tronto, 2021-09-20 – Riceviamo e pubblichiamo

 

 

Invito a fare un giro sulla mia Harley per visitare “i veri luoghi del dolore” di San Benedetto

<<Lettera aperta
Gentilissimo Sig. Cava,

La ringrazio per l’interesse che ha dimostrato per la mia figura di candidato Sindaco, soffermandosi
sulla mia persona. Devo dire che sono rimasto molto colpito dal tempo e dalle parole che ha voluto
dedicare a me e alla squadra che mi supporta in questa tornata elettorale.
Vede, sig. Cava, noi non ci conosciamo: ad onor del vero, nel corso di questi ultimi anni ho sentito e
letto molte cose sul suo conto – “Richelieu”, “il vero sindaco di S. Benedetto del Tronto”,
“manovratore dell’ombra” – alcune sicuramente immeritevoli, sovrastimate e roboanti, ma per mia
natura di uomo semplice ed onesto non mi sono mai espresso a riguardo perché le persone si
giudicano e si valutano solo se si conoscono …oppure dai loro “fatti”.
E basandomi sui fatti, se dovessi fare una valutazione oggettiva sul Suo/Vostro operato di questi
anni, utilizzando una metafora calcistica La definirei più che altro un “fantasista”: un artista capace di
eseguire, anche improvvisando, i numeri più disparati al fine di tamponare situazioni e contesti di
fantozziana memoria.
È curioso poi che, proprio come è successo a Voi per l’omissione del nome del candidato sindaco
sulle vostre liste, anche noi di Libera siamo stati vittime inconsapevoli di un evidente complotto
ordito da grafici & tipografi che, nell’oscurità delle loro botteghe, devono aver cancellato il mio
nome da un logo …mannaggia che dramma (fortuna che i miei candidati lo hanno aggiunto a mano
su ogni singolo santino sparso in città!). Pensi poi che questi stessi cospiratori – questa volta
supportati logisticamente dai fedeli “attacchini” di partito – per gettare discredito sull’operato delle
liste avverse e creare confusione nella cittadinanza, hanno anche ordinato l’occupazione illegale di
tutti gli stralli comunali con i manifesti elettorali fuorilegge! Veramente di questi tempi non ci si può
fidare di nessuno! Purtroppo, a causa delle telecamere di sorveglianza farlocche non abbiamo i nomi
dei responsabili di tali atti incivili.
Di questo complotto sinceramente la cosa che più mi balza agli occhi è che nelle sue parole non ha
trovato UN SOLO PUNTO da attaccare e criticare del nostro corposo programma elettorale: non
vorrei che Le fosse arrivata una copia completamente bianca (tipografi malandrini!).
Tornando ai fatti – l’unica realtà di cui mi voglio occupare – in questi anni a San Benedetto sono
accadute cose al limite dell’incredibile: cugini ritrovati, piscine cabriolet, finanziamenti fantasmi,
eventi culturali vaporizzati, panchine mobili, cantieri self-service, consigli secretati …ratti in stato
confusionale (ecc.)!
Veramente una lista impressionante di casualità avverse di cui noi cittadini ancora non riusciamo a
capacitarci e di cui Lei – da bravo “fantasista” qual è – saprà negli anni darci delle spiegazioni
plausibili e credibili.
Io sono un lavoratore, un uomo che crede a ciò che vede: nel mio modo di comunicare sono molto
diretto ed istintivo (sa, non dovendo seguire i diktat dall’alto sono decisamente meno costruito e
ingessato) …a volte forse eccessivo ma sempre con quel pizzico di ironia che ci fa sentire più umani e
meno distanti.
La sobrietà per quanto mi hanno insegnato le mie umili origini non è da ritrovare nello “stile” di pura
facciata ma nell’onorare la parola data, nell’equilibrio delle valutazioni, nella franchezza delle
posizioni e soprattutto nell’onestà intellettuale di chi, come me, vuole migliorare la condizione di
vita delle persone a prescindere dalle differenze culturali, economiche ed ideologiche.
Infatti il nostro progetto è quello di UNIRE la cittadinanza perché una società più coesa riesce a
crescere in modo più omogeneo con un benessere più diffuso …non più esclusivo appannaggio dei
“soliti giri di potere” (di cui certamente avrà sentito parlare).
Lei ha ragione quando dice che non ho esperienza nella politica “delle complesse procedure della
pubblica amministrazione” (sic!).
Sa, sig. Cava, in tutti questi anni sono rimasto chiuso ad amministrare le mie “botteghe”,
ermeticamente chiuse a tutte le vicende esterne, e che non certo per solo tocco divino sono
diventate aziende di importanza nazionale, che danno benessere al sottoscritto e a tutta la comunità
che rappresento.
Una cosa, però, l’ho capita (almeno una me la conceda, eh?): le dinamiche politiche nazionali sono
molto diverse da quelle locali; non si può spingere “col naso turato” il colore o il partito in voga nel
momento se questo a livello territoriale negli anni non ha soddisfatto le aspettative dei cittadini.
Per questo mi rivolgo ai suoi elettori e simpatizzanti, affinché si possano sentire liberi di valutare in
modo oggettivo l’operato degli uomini di partito che sino ad oggi hanno amministrato questa
bellissima città, affinché scelgano per il proprio bene e per il bene della comunità di cui fanno parte.
Se dovessi essere io a governare questa città assieme al gruppo di persone che in questi ultimi anni
non sono state insieme ma che si sono sempre confrontate e rispettate nelle proprie ideologie
differenti e che ora – per il bene comune – hanno deciso di lavorare assieme, cercherò di farlo da
“buon padre di famiglia”: sicuramente potrò commettere degli errori sempre in buona fede, avendo
però l’umiltà di chiedere scusa, cercando di migliorare con l’aiuto di tutti i cittadini – indistintamente
dal loro credo politico – perché tutti possiamo sbagliare, ma l’importante è non perseverare …come
sicuramente Lei potrà concordare!
Concludo dicendo che il porto – che in questo periodo le sta così a cuore da voler addirittura istituire
un assessorato del mare bis – per me che sono di origine marinare più che “un luogo di fatica, dolore
e sofferenza”, è un posto magico dove da secoli si intrecciano gioia, sudore, lavoro e speranza …ed è
proprio quella speranza che ci anima, che ci porta a lottare UNITI per cambiare in meglio, sempre
con il sorriso sul viso ed il vento in faccia!
I veri luoghi della “sofferenza” a San Benedetto sono ben altri: ospedali smantellati, piscine chiuse,
sporcizia in ogni angolo, opere incompiute, degrado dei parchi pubblici e di intere zone dedicate
all’edilizia popolare (potrei continuare per diverse pagine ma per rispetto Suo e del lettore mi fermo
qui).
Perciò, se vuole, La invito – tanto dovrebbe essere già provvisto di casco – a salire a bordo della mia
Harley per accompagnarla a vedere le vere “ferite” della città. Se poi la moto non dovesse rientrare
nel suo stile non ci sono problemi: La posso sempre accompagnare in vespa, motorino o …apecar!
Cordialità
Antonio Spazzafumo>>!
Cordialità
Antonio Spazzafumo
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com