Stress Termico Ambientale sui Lavoratori, Vademecum Inail/Inps

Stress Termico Ambientale sui Lavoratori, Vademecum Inail/Inps

INPS E INAIL: ISTRUZIONI PER LA CASSA INTEGRAZIONE ORDINARIA IN CASO DI SOSPENSIONE O RIDUZIONE DELL’ATTIVITÀ LAVORATIVA A CAUSA DI TEMPERATURE ELEVATE.

DI GUIDO BIANCHINI PRESIDENTE COMITATO INAIL ASCOLI PICENO

Si ricorda che le imprese potranno chiedere all’Inps il riconoscimento della Cassa integrazione quando il termometro supera i 35° centigradi. Ai fini dell’integrazione salariale, però, possono essere considerate idonee anche le temperature “percepite”.

In una pubblicazione Inail dedicata a lavoratori, datori di lavoro e figure aziendali della salute e sicurezza, chiarisce le linee guida per prevenire le patologie da stress termico.

Sono linee importanti poichè i fenomeni climatici estremi sono messi in relazione con un aumento del rischio di infortunio sul lavoro.

ISTRUZIONI INAIL/INPS:

Il vademecum, pronto all’uso, è stato realizzato nell’ambito delle attività del progetto Worklimate. Frutto della collaborazione con il CNR e l’Istituto per la BioEconomia (Cnr-Ibe), lo studio approfondisce gli effetti delle condizioni di stress termico ambientale sui lavoratori.

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