Cgil su appalto Scuolabus Comune di San Benedetto

Cgil su appalto Scuolabus Comune di San Benedetto

2023-09-21 – Appalto Scuolabus Comune di San Benedetto, FILT- CGIL e CGIL ASCOLI PICENO: Ridotto il personale e il servizio, scelta incomprensibile. Ripristinare l’orario di lavoro!

 

 

Nelle scorse settimane abbiamo dovuto inviare all’azienda che svolge il servizio scuolabus in appalto presso il Comune di San Benedetto del Tronto e al Comune stesso una diffida circa la riduzione dei servizi e dell’orario lavorativo di assistenti ed autisti, e quindi anche del servizio. Rispetto a quanto abbiamo scritto, non abbiamo però ricevuto risposta.
Ilario Valori, Segretario Generale Filt-Cgil Ascoli Piceno commenta: “Ad oggi c’è una sola certezza, le lavoratrici ed i lavoratori degli scuolabus si sono visti ridurre unilateralmente, senza preavviso, in alcuni casi di diverse ore, l’orario settimanale di lavoro, su stipendi che già erano assolutamente insufficienti.”

“Questa riduzione – continua Valori”- è strettamente legata alla scelta della giunta comunale di togliere l’assistenza a bordo per i ragazzi delle scuole medie. Una scelta che però è un po’ come il gioco delle tre carte in quanto le assistenti si trovano quasi sempre a bordo durante la presenza dei ragazzi delle medie che salgono contemporaneamente con i bimbi delle elementari e materne, non vedendosi riconosciuto, in alcuni casi, l’orario di lavoro. Ciò determina, per altro, un problema evidente di sicurezza per i ragazzi.”

Maria Calvaresi, Segretaria Confederale Cgil Ascoli Piceno commenta: “Quello che più ci lascia stupiti è che con l’appalto scuolabus legato al SUAM ( stazione unica appaltante regionale) partito in questo mese, il comune di San Benedetto, come ci ha illustrato nell’incontro del 8 Settembre scorso figlio di una nostra richiesta, spende oltre 200 mila euro in più rispetto al bando precedente, e nello stesso tempo riduce i servizi. Lo riteniamo inaccettabile e ci chiediamo come possa essere giustificato questo ai cittadini.”

Valori e Calvaresi concludono: “La nostra richiesta è che vengano ripristinati tali servizi e che a lavoratrici e lavoratori venga ripristinato almeno l’orario dei passati anni, altrimenti ci vedremo costretti ad intraprendere ogni iniziativa necessaria per far valere i loro diritti.”

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