Sanità: Spunti, Appunti e Contrappunti del Dr. Nicola Baiocchi

Sanità: Spunti, Appunti e Contrappunti del Dr. Nicola Baiocchi

San Benedetto del Tronto, 2024-02-11 – Riceviamo e pubblichiamo

 

 

<<Il quadro entusiasticamente descritto alla stampa venerdì da Acquaroli e Saltamartini sulla sanità nella provincia di Ancona è davvero surreale. Dimenticano tutte le gravissime criticità irrisolte. A partire dai 3 Ospedali di Comunità, dalle 6 Case di Comunità finanziate dal PNRR e dalle numerose altre strutture non rientranti negli investimenti del PNRR, sul cui avvio si viaggia con ritardi macroscopici. Dimenticano lo stato di sofferenza delle strutture sanitarie del territorio, dei Pronto Soccorso costantemente sovraffollati e la situazione delle liste di attesa di oltre un anno, o addirittura bloccate, per esami diagnostici. Acquaroli e Saltamartini poi dimenticano lo stato disastroso in cui versano i servizi sociosanitari (Consultori familiari, Salute mentale, UMEA e UMEE) e il loro malfunzionamento a causa di mancanza di personale e di specifiche professionalità. Dimenticano infine che la tanto celebrata normativa di riordino del servizio sanitario regionale e il tanto sbandierato Piano Socio Sanitario sono in realtà i simboli del totale fallimento della Giunta di destra che governa le Marche. Buona domenica
Il PD parla solo di Ancona.
I problemi della sanità sono qualitativamente uguali dovunque.

1. Dato un carico di richieste percentualmente simili per ogni gruppo di popolazione (non ci sono, nelle Marche, territori con patologie specifiche per particolari situazioni fisico-geografiche).

2. Data una carenza di personale, attrezzature, posti letto che dovrebbe essere percentualmente uguale in ogni territorio (per affermare questo dovremmo avere dati completi e corretti).

3. Dato un finanziamento pro capite uguale, nella sua insufficienza, per ogni territorio (anche per questo dovremmo avere dati completi e corretti).

4. Data una corretta correzione di finanziamenti, personale, attrezzature, posti letto per indice di vecchiaia di ogni territorio.

5. Dato un uguale bilanciamento, per ogni territorio, tra medicina pubblica e medicina privata (cosa che per il Piceno non avviene perché le precedenti giunte hanno molto favorito il privato).

6. Riuniti tutti questi fattori in modo coordinato e corretto, cosa resta per capire , almeno in parte, i motivi delle carenze attuali?

Resta la necessità di misurare se il personale (carente), i posti letto (carenti), le attrezzature (carenti) i finanziamenti (carenti) siano distribuiti ed utilizzati secondo i carichi epidemiologici (misurati e controllati) oppure secondo gli interessi elettorali dei politici più prepotenti, più egoisti e secondo il silenzio delle popolazioni; ed ancora il privato ha tolto posti letto al pubblico, posti letto che potevano essere usati meglio?>>
( nddr: inoltre, almeno nel Piceno, la qualità dei servizi offerti dal privato è carente perché non offrono eccellenze e il malcapitato che non trova subito risposte nel pubblico prova al privato ma per avere una diagnosi certa deve ritornare al pubblico sprecando tempo e denaro?)

dal quotidianosanità.it, Medici gettonisti. Bertolaso: << “Hanno le ore contate, Regioni al lavoro su modello Lombardia”… “sarà possibile recuperare tutti quei medici e infermieri che si sono sentiti non tutelati”… “Siamo partiti molto bassi sull’incentivo economico, sulla base delle tabelle nazionali, ma siamo eventualmente pronti a modificare». Si dice “chi ben comincia è a metà dell’opera... quando si comincia così male forse l’opera non è ancora iniziata. Chissà cosa vuol dire quell’eventualmente. La solita fumosità politica che lascia aperte tutte le porte per non fare nulla?

 

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