In riferimento agli articoli apparsi in questi giorni sulle testate giornalistiche locali, in cui si riporta il contenuto di una lettera anonima, inviata da sedicenti e non identificati dipendenti della Zona Territoriale n. 12, nella quale, in maniera tendenziosa ed infondata, vengono sollevati dubbi sul corretto svolgimento dei lavori di ristrutturazione dell’area destinata alle strutture del Dipartimento di Emergenza dell’Ospedale di S. Benedetto del Tronto, la Direzione di Zona ritiene opportuno fornire i seguenti chiarimenti sull’andamento dei lavori in corso:

• – In questi giorni, con il trasferimento dei locali di degenza della Medicina d’Urgenza al IV° piano, all’interno degli spazi di degenza della U.O. di Medicina Interna, si è avviata la seconda fase dei lavori di ristrutturazione del Dipartimento di Emergenza Urgenza.
• – Il progetto complessivo di ristrutturazione è finalizzato all’ammodernamento di un settore nevralgico per l’Ospedale di S. Benedetto, che si caratterizza per la gestione delle situazioni di maggiore criticità in sinergia tra le diverse Unità Operative che costituiscono il Dipartimento di Emergenza-Urgenza: Pronto Soccorso-Medicina d’Urgenza, Emergenza Territoriale 118, Rianimazione e Cardiologia -UTIC.
• – Sebbene l’assetto complessivo dell’Ospedale di San Benedetto del Tronto richieda un forte intervento di revisione, come previsto nel progetto, recentemente presentato dalla Direzione di Zona, volto proprio alla integrazione della aree di degenza (da dotare di camere ad 1-2 posti letto) e delle strutture ambulatoriali (aggregate e coordinate nell’erogazione dei servizi), con un costo complessivo previsto di circa 25 milioni di Euro, il settore dell’emergenza presenta già le caratteristiche ottimali logistiche di vicinanza dei settori critici e richiede, quindi, solo una azione di ristrutturazione degli spazi.
• – E’ importante sottolineare come la vicinanza fisica tra le diverse strutture del Dipartimento di Emergenza-Urgenza e di queste con il Blocco Operatorio ed i Servizi Diagnostici di Laboratorio Analisi e Radiologia rappresenti un elemento fortemente qualificate di una struttura ospedaliera.
• – I lavori attualmente in corso di esecuzione, realizzati grazie ad un finanziamento ministeriale in conto capitale per un importo complessivo di circa 3 milioni di Euro, sono stati oggetto del vaglio e dell’autorizzazione di diversi livelli di controllo regionali e nazionali e mirano, naturalmente, alla risoluzione definitiva di alcune criticità degli spazi in uso (come ad esempio il sistema fognario) ed a consentire l’adeguamento dei locali alle più recenti normative in materia di sicurezza (come ad esempio la gestione della pandemia influenzale).
• – Si è cercato, naturalmente, di minimizzare, grazie alla fattiva collaborazione della Ditta Guerrato Spa, a cui sono stati affidati i lavori, e di tutti gli operatori delle strutture coinvolte, i disagi che, obiettivamente, il periodo dei lavori produce nella cittadinanza; d’altra parte, è ben presente in tutti la consapevolezza dell’assoluta necessità degli interventi previsti per offrire un servizio adeguato e in condizioni di sicurezza.

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