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CasaPound: “La crisi lavorativa del Piceno non può essere risolta con gli ammortizzatori sociali”

di | in: Cronaca e Attualità

La zona dell’Ascolano ha perso oltre duemila posti di lavoro negli ultimi ventiquattro mesi, senza considerare l’indotto delle aziende che hanno chiuso i battenti.
Dopo l’incontro al Ministero per la vertenza Manuli, i dirigenti della multinazionale hanno confermato la chiusura del complesso di Ascoli e la volontà di trattare solo sugli ammortizzatori sociali. Lo Stato sembra fare spallucce di fronte a tutto ciò. Non ci sono risposte concrete del Governo, se non prospettive di cassa integrazione e mobilità. Rimedi palliativi che non risolvono il problema. Il tasso di disoccupazione nel Piceno è nettamente il più alto della regione, superato solo da alcune province del Sud Italia. Quando la cassa integrazione finirà cosa faranno i lavoratori? Non c’è possibilità di essere riassorbiti nella zona.

La spesa per gli ammortizzatori sociali deve essere ottimizzata, in modo da ridare posti di lavoro stabili e stipendi duraturi a chi è ormai disoccupato, attraverso la conversione e la socializzazione degli impianti dismessi, e allo stesso tempo legiferando contro le delocalizzazioni, premiando il made in Italy, chiedendo il risarcimento dei finanziamenti ricevuti (Cassa del Mezzogiorno, fondi statali, regionali e provinciali) con i dovuti interessi, cautelandosi contro la concorrenza scorretta dei paesi con carenze legislative nel campo del lavoro. In poche parole serve uno Stato forte e attento, che difenda gli interessi dei propri lavoratori senza abbandonarli a se stessi.

CasaPound Italia si augura infine che la giustiza faccia il suo corso anche per ciò che riguarda i servizi di sicurezza della Manuli, poiché gli arsenali da guerra ci sembrano totalmente fuori luogo quando in ballo ci sono 375 famiglie, con figli e mutui a carico, e non servono ulteriori commenti. Ai lavoratori in lotta va tutto il nostro sostegno. Si verifichino eventuali responsabilità dell’azienda e se la proprietà fosse a conoscenza del censurabile modus operandi degli addetti alla sicurezza.


Giorgio Ferretti

CasaPound Italia – Ascoli Piceno




6 Settembre 2009 alle 15:21 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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