Contronatura
di Redazione | in: Cronaca e Attualità, Oblò: Spunti, Appunti e ContrappuntiOgni mattina mi sforzo di non lamentarmi troppo del mio `bel paese´, mi sforzo di convincermi che tutto sommato si vive bene in Italia. Ho provato a far tacere quella fastidiosa predisposizione da intellettuale di sinistra che si lamenta sempre di tutto e non gli va bene mai un bel niente. Ho provato a mentire a me stessa, convincendomi che a sud non si vive poi tanto male dato che si mangia bene e che Bologna è una città divertente se non metto in conto il lavoro e i salti mortali che si fa per viverci. Ho cominciato a mentire a me stessa per poter vivere più leggera, così leggera da diventare vuota. Fortunatamente questo mio esperimento psicologico è durato pochissimo perché quando il mio coinquilino è tornato con una notizia bomba questo pomeriggio, io sono tornata la solita incazzata e insoddisfatta di quello che vedo (che liberazione, finalmente me stessa!).
Salvo ha un lavoro, un bellissimo fidanzato che vive a Torino e che va a trovare tutte le settimane. Oggi la mamma di Salvo ha `scoperto´ da una sua amica troppo chiacchierona che suo figlio è gay e sta’ con Bruno e la tragedia è iniziata : stati di depressione, tristezza per un motivo che dovrebbe essere trattato almeno con una sana indifferenza essendo una cosa normalissima, una cosa per cui non vale la pena rifletterci. E la prima cosa che abbiamo pensato io e Salvo è stata : “che paese di merda…andiamocene subito via!”.
L´omosessualità è giudicata una cosa fuori dal comune da un contesto sociale involuto, ignorante, non civilizzato. Gli altri paesi ridono di noi e Berlusconi invita i parlamentari europei a venire a vedere le bellezze dell´Italia, ma non so se si riferiva alle escort dato che di culturale questo paese non ha più niente, di niente. Abbiamo pure dei bei monumenti, ma restano lì a guardarci e chissà come riderebbero se potessero animarsi..
L´omosessualità va protetta, vanno legiferate leggi che sanciscano queste unioni come le altre. E´insopportabile pensare che ci siano persone alle quali è consentito amarsi e ad altre no. E´ insopportabile ancora pensare che ci siano differenze tra esseri umani e che la razza eterosessuale possa crescere dei figli e la razza omosessuale non possa farlo. Chi la pensa così è razzista, né più né meno. E data l´ignoranza prorompente dovrebbe essere lo Stato senza necessariamente usare una intelligenza spropositata a creare due tre leggi civili o semplicemente sottolineare il fatto che siamo tutti uguali.
La mamma di Salvo starebbe sicuramente meglio e più serena se fosse abituata a un paese dove gli uomini e le donne godono degli stessi diritti, ma questo non è un paese civile che conduce i cittadini verso la serenità, non è un paese intelligente, non è più un paese accogliente per tutti da tempo.
Come ha scritto Jhon Fante in una lettera a sua moglie parlandole dell´Italia : ” Tesoro, qui è tutto una follia”.
Emanuela De Siati