Ieri Piazza del Popolo a Roma ha accolto con difficoltà il grande miscuglio generazionale bisognoso di far sentire la propria voce. Oltre alla massiccia presenza di giovani, impressionante e travolgente è stata la testimonianza lasciata dalle persone anziane che in migliaia hanno gridato, danzato, applaudito, contestato, sventolato bandiere. Si sono burlati del caldo sole romano, della ressa di persone, della stanchezza fisica pur di essere lì a dare libera voce ai propri ideali. Sono queste persone che i giovani dovrebbero prendere come esempio, affinchè si rendano conto che non esiste età o impedimento fisico che possa frenare la forza di un ideale, qualunque esso sia.

Toccante è stato l’intervento di Roberto Saviano, forse il vero simbolo della manifestazione in quanto ha barattato la sua libertà in nome della verità. Ha esordito non nascondendo la sua emozione, dicendo di non essere abituato a vedere tanti visi tutti insieme e tanto sole! Le sue parole hanno commosso e scaldato i manifestanti.

Poco distante da Piazza del Popolo, un altro corteo faceva sentire la sua voce: erano i precari della scuola che in 30.000 si sono diretti verso il Ministero della Pubblica Istruzione per contestare sui pesanti tagli apportati alla scuola pubblica dall’attuale governo Gelmini. Unanime il consiglio che i manifestanti hanno dato al ministro: “Gelmini dimettiti!”.

Le due manifestazioni svoltesi ieri a Roma sono la testimonianza del fatto che la personalità degli italiani non è soffocata,  che vale la pena lottare per qualcosa in cui si crede, che il desiderio di cambiare c’è ed è forte!

Simona Del Gran Mastro

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