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dalla Regione Marche

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09 NOVEMBRE 2009 15:18
SUCCESSO PER LA TERRA DEL DUCA A PARIGI.

‘Molto positivo’: e` il bilancio della partecipazione del progetto interregionale ‘La Terra Del Duca’ al Salone del Patrimonio Culturale di Parigi, dal 5 all’8 novembre, stilato dall’assessore regionale, Vittoriano Solazzi. Il progetto, portato avanti dalle Regioni Marche e Umbria e che vede protagoniste le citta` di Senigallia, Gubbio, Pesaro e Urbino, ha suscitato un grande interesse tra i tour operator e la stampa specializzata, grazie ai suoi importanti contenuti culturali e alle sue enormi potenzialita` turistiche. Alla conferenza stampa di presentazione del circuito, svoltasi nella centralissima e prestigiosa Sede dell’Enit di Parigi, hanno partecipato molti giornalisti di testate e riviste turistiche francesi che hanno voluto approfondire la conoscenza di questa parte d’Italia che racchiude alcune delle testimonianze artistiche piu` significative del nostro Rinascimento. L’Enit ha anche scelto di dedicare proprio alle bellezze della Terra Del Duca la sua vetrina promozionale situata in una zona centralissima di Parigi a due passi da Place dell’Opera. La vetrina, che rimarra` allestita per un mese, contiene alcune delle immagini piu` suggestive delle citta` della Terra Del Duca, oltre a esporre alcuni oggetti simbolo delle eccellenze artistiche e culturali del nostro territorio. Nello Stand dedicato alla Terra Del Duca – predisposto a cura delle Regioni Marche e Umbria, all’interno del Salone del Patrimonio Culturale, nella prestigiosa sede del Carrousell Du Louvre – sono stati presentati alcuni pacchetti turistici e itinerari di vacanza nelle citta` del territorio della Terra Del Duca. Molti sono stati i visitatori che hanno affollato lo stand, chiedendo informazioni e dati sulle citta` e sulle regioni coinvolte. ‘Soddisfatto’ dei risultati raggiunti al Salone di Parigi si e` detto l’assessore al Turismo della Regione Marche, Vittoriano Solazzi, presente insieme agli amministratori dei Comuni coinvolti: Luana Angeloni, sindaco di Senigallia, capofila del progetto; Lucia Pretelli, assessore al Comune di Urbino; Luca Pieri, assessore al Comune di Pesaro; Solazzi ha anche incontrato il delegato Enit della capitale francese, Domenico Di Salvo, per concordare possibili nuove collaborazioni finalizzate a veicolare in maniera efficace l’immagine turistica delle Marche in Francia.



09 NOVEMBRE 2009 16:22
MIGLIORAMENTO EFFICIENZA ENERGETICA DEI PALAZZI DELLA REGIONE, CARRABS: “DAL RISPARMIO NUOVA FONTE DI ENERGIA”.

La Giunta regionale delle Marche investe 1 milione e 250 mila euro per migliorare l’efficienza energetica delle sedi istituzionali di Ancona. La somma servira` per realizzare una pensilina fotovoltaica presso il parcheggio degli uffici regionali (in Via Giuseppe Verdi) e un impianto fotovoltaico a Palazzo Li Madou. Altri due interventi di riordino energetico interesseranno i Palazzi Rossini e lo stesso Li Madou. Su proposta dell’assessore Gianluca Carrabs, la Giunta ha integrato il Programma triennale dei lavori pubblici della Regione con questi nuovi investimenti. ‘Gli interventi miglioreranno il rendimento energetico degli immobili, consentendo un risparmio degli stessi consumi energetici e una conseguente diminuzione delle emissioni dei gas che alterano il clima ‘ sostiene l’assessore – Certamente quello della Regione e` un piccolo, ma significativo passo, che traccia una strada da percorrere per una corretta gestione degli immobili. E` un esempio che auspichiamo possa essere seguito dalle pubbliche amministrazioni e dagli stessi privati. Quella della bioedilizia, d“altronde, e` oggi una realta` che si sta consolidando sempre piu`, sia nella coscienza dei cittadini, sia come scelta economica vincente’. La riqualificazione e l’efficienza energetica degli edifici, sottolinea Carrabs, ‘rappresenta una grande sfida e sono ormai le direttrici comuni della Regione che si e` dotata, tra le prime in Italia, di una Legge sull’Edilizia sostenibile molto avanzata, nella consapevolezza che non possiamo piu` permetterci di sprecare risorse energetiche: l’edilizia impegna i due terzi del budget energetico nazionale, sprecandolo in perdite energetiche degli edifici, realizzati con una scarsa efficienza energetica. E` lo stesso quantitativo che il nostro paese importa come fonti fossili dall’estero. Incidendo sul risparmio energetico delle costruzioni, si interviene sullo spreco, riducendo i consumi e di conseguenza la spesa economica delle famiglie marchigiane. Gli edifici tradizionali impegnano 20 litri di gasolio per mq, mentre quelli realizzati con la Bioedilizia, nella fattispecie, quelle in classe C consumano 6 litri, quelle in classe B 3 litri e quelle in classe A 1,5 litri, addirittura quelle passive 0 litri e l’energia in eccesso possono anche rivenderla. Questo e` un esempio chiaro e concreto di come la prima e assoluta fonte di energia sia il risparmio energetico. E` chiaro, allora che il settore edilizio ha un ruolo chiave per l’attuazione del Protocollo di Kyoto e il raggiungimento degli obiettivi 20-20-20 previsti dall’Unione Europea’. Il risparmio, conclude l’assessore, rappresenta ‘una vera fonte di energia che libera risorse per altri interventi e migliora l’ambiente. La Regione vuole dimostrare tutto questo, iniziando dai propri immobili’



09 NOVEMBRE 2009 15:06
UNA PETIZIONE PER IL PICENO: COLONNELLA CONSEGNA A SPACCA OLTRE 5.000 FIRME .

Questa mattina l’on. Pietro Colonnella, presidente dell’Associazione Lavoro e Welfare della Provincia di Ascoli Piceno, ha consegnato al presidente Gian Mario Spacca 5.146 firme raccolte tra i cittadini, le istituzioni locali e le associazioni di categoria, a favore della petizione ‘Un patto piceno per il lavoro, lo sviluppo sostenibile e un nuovo stato sociale’. Colonnella ha chiesto a Spacca di farsi interprete ‘delle preoccupazioni di un intero territorio che cerca di resistere alla crisi economica in atto, ma che da solo non puo` farcela’. Il Presidente ha assicurato che da parte sua, l’attenzione della Regione Marche nei confronti del Piceno continuera` ad essere massima ed ha ricordato che proprio pochi giorni fa a Roma ha ribadito al Ministro alle Attivita` produttive Claudio Scajola, l“urgenza di avviare il tavolo tecnico per dare seguito al Protocollo d’intesa sottoscritto il 27 marzo 2008 a favore del territorio delle Val Vibrata – Val Picena che anche nella petizione viene indicato come prioritario. Allo stesso tempo Spacca ha sollolineato l“esigenza del riconoscimento dello status di “zona franca“ per il Piceno e lo sblocco del progetto SGL Carbon. ‘Questi progetti sono indispensabili per il rilancio del Piceno che merita un’attenzione particolare nella politica industriale del Governo centrale’. Lo strumento dell“Accordo di programma, si snoda lungo tre linee di azioni e progetti: difesa del lavoro e dell’occupazione, anche mediante percorsi di riqualificazione professionale del personale; attrazione di nuovi investimenti nel territorio; sviluppo e diversificazione del tessuto economico locale.



09 NOVEMBRE 2009 14:54
DALLE MARCHE L’IMPEGNO AD ASCOLTARE LE RICHIESTE DEI POPOLI AFRICANI – SPACCA: “NECESSARIO DARE RISPOSTE COMUNI SU SCALA EUROPEA PARTENDO DAL BASSO”.

‘Vogliamo richiamare un ruolo piu` attivo e incisivo dell’Europa per la cooperazione decentrata a sostegno delle popolazioni africane’. Cosi` ha dichiarato il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, questa mattina alla presentazione del Meeting internazionale ‘L’Europa con l’Africa’, in programma dal 13 al 15 novembre prossimi, al Teatro delle Muse di Ancona. Dicendosi onorato della scelta da parte del Coordinamento Nazionale degli Enti locali per la Pace di condividere il progetto della Regione di ospitare nelle Marche questa iniziativa, Spacca ha evidenziato come con essa ‘venga riconosciuto l’impegno costante di solidarieta`, forse poco noto, che l’intera comunita` marchigiana rivolge da tempo all’Africa, con un modello di cooperazione che parte dal basso, attraverso il protagonismo di associazioni, movimenti e istituzioni locali’. ‘L’Africa ‘ ha continuato Spacca – ha grandi potenzialita` ma ancora immensi bisogni: e` necessaria una risposta comune su scala europea, per combattere piu` velocemente la fame e la poverta`, la mortalita` infantile e l’analfabetismo, perche` lo sviluppo e` l’altro nome della pace e le Marche possono offrire un modello di riferimento di cooperazione decentrata con e per l’Africa’. ‘La Regione Marche ‘ ha detto l’assessore alla Cooperazione allo sviluppo, Marco Amagliani ‘ con i suoi 36 progetti, finanziati per 5 milioni di euro, ha fatto molto per l’Africa ma a parte queste cifre il vero scopo del meeting e` quello di allargare le conoscenze delle tematiche che riguardano l’Africa anche per indirizzare scelte politiche in grado di risolvere i problemi che assillano questa parte del pianeta’. ‘Quanto al problema dell’immigrazione ‘ ha proseguito Amagliani, spiegando come nell’apposito capitolo del bilancio regionale le risorse siano raddoppiate nel corso di questa legislatura – non credo debbano esserci muri da costruire per bloccare i flussi perche` se non si eliminano le cause della poverta` non ci saranno frontiere che possano tenere’. Alla presentazione di oggi erano presenti anche il direttore del Coordinamento nazionale degli Enti locali per la Pace, Flavio Lotti, la presidente della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande Esposto, il sindaco di Ancona, Fiorello Gramillano, e uno dei coordinatori della onlus Chiama l’Africa, Graziano Zoni. Lotti, in particolare, ha sottolineato la coralita` dell’iniziativa che vede nella collaborazione tra enti e associazioni uno dei suoi elementi di novita`: ‘La volonta` di lavorare insieme ‘ ha affermato ‘ e` una delle necessita` piu` importanti quando si toccano iniziative di grande portata come quelle che riguardano il continente africano. Chiamiamo a raccolta tutti coloro che non hanno abbassato lo sguardo sul proprio orticello ma che vogliono guardare anche alle grandi opportunita` offerte dall’Africa che puo` contare sulla forza di tanti giovani di grande creativita` e su enormi risorse’. Il meeting ‘ ha detto Lotti ‘ si muove sul solco tracciato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che il 28 maggio scorso celebrando al Quirinale la Giornata dell’Africa ha assunto un atteggiamento e una sensibilita` nuova verso questo continente. ‘Ad Ancona ‘ ha proseguito Lotti ‘ verranno tante persone dall’Africa che non ci chiederanno l’elemosina ma di ascoltarle. Ascolto ed assunzione di responsabilita` e` quello che dobbiamo offrire loro’.



09 NOVEMBRE 2009 13:42
RETE NATURA 2000, REVISIONE DEI SITI IN PROVINCIA DI PESARO-URBINO. PRIMO PASSO VERSO L“AGGIORNAMENTO DELLA PERIMETRAZIONE.

Un primo passo verso la condivisione degli atti che stabiliranno la revisione dei perimetri dei siti previsti da Rete Natura 2000 in Provincia di Pesaro-Urbino lo ha compiuto oggi la giunta regionale, adottando un provvedimento che prevede l’individuazione di confini fisici e amministrativi accertati su carta tecnica regionale e l’esclusione delle aree urbanizzate come il centro di Pesaro, alcune aree di Urbino e di altri Comuni. ‘Numerosi incontri tra Regione e Amministrazione provinciale di Pesaro-Urbino, l’ultimo lo scorso 14 ottobre ‘ ha spiegato l’assessore regionale all’Ambiente, Marco Amagliani – hanno caratterizzato questa fase istruttoria per la revisione dei perimetri dei siti di Rete Natura 2000, il piu` importante strumento della politica dell“Unione Europea per la conservazione della biodiversita`. Si tratta ‘ ha aggiunto l’assessore ‘ di un percorso per la migliore definizione della Rete gia` esistente ed accolta dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del Mare e dalla Commissione Europea, evitando qualsiasi procedura di infrazione.’ La Commissione Europea, infatti, in merito all’aggiornamento della banca dati di Natura 2000 ha evidenziato che sono accettabili piccole modifiche per correggere errori tecnici o adattare i confini ad elementi del paesaggio; la riduzione del perimetro puo` essere consentita solo se giustificata da errori scientifici dimostrabili, fatti al momento dell’identificazione del sito. ‘Contestualmente ‘ ha poi evidenziato Amagliani ‘ apriremo una seconda fase di concertazione e di verifica partendo dalla Proposta di sostanziale modificazione dei perimetri attuali, presentata dalla Provincia di Pesaro-Urbino, proposta che prevede un’inevitabile periodo di approfondimento tecnico-scientifico con il coinvolgimento del Ministero dell’Ambiente e della Commissione Europea, per evitare rischi di infrazione comunitaria.’ In particolare l’atto approvato oggi prevede modifiche al perimetro della ZPS Colle San Bartolo e litorale pesarese, escludendo la zona centrale della citta`; alla ZPS Calanchi e praterie aride della media Valle del Foglia sono state escluse le aree urbanizzate di Gadana (Urbino), Casinina (Auditore) e Ca’ Gallo (Montecalvo in Foglia). Per quanto riguarda la ZPS Esotici della Valmarecchia e` stato escluso il centro abitato di Novafeltria. (ad’e) La Rete Natura 2000 e` un sistema europeo di aree e zone di protezione speciale funzionale al mantenimento e al ripristino di uno stato di conservazione delle specie e degli habitat gestiti, secondo la legge regionale, da Province, Comunita` montane ed Enti Parco. La Rete Natura 2000 e` stata istituita ai sensi della Direttiva 92/43/CEE “Habitat” per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario. La Rete e` costituita da Zone Speciali di Conservazione (ZSC) istituite dagli Stati Membri secondo quanto stabilito dalla Direttiva Habitat e comprende anche le Zone di Protezione Speciale (ZPS) istituite ai sensi della Direttiva 79/409/CEE “Uccelli”. Nelle Marche la Rete e` realizzata da 109 siti, di cui 80 SIC ( Siti di importanza comunitaria) e 29 ZPS, per una superficie complessiva di 136.888 ettari, tenuto conto delle superfici condivise da SIC e da ZPS, pari al 14% della superficie regionale. Delle 109 aree individuate, 11 sono localizzate sulla costa, 17 in ambito collinare e le rimanenti 81 nell“area montana. Nella Rete marchigiana sono stati censiti 51 Habitat di cui 13 sono considerati prioritari dall“Unione Europea per la conservazione della biodiversita` nell“intero continente. La rete si connette ed in parte si sovrappone alle 11 Aree Protette (Parchi e Riserve Naturali) istituite nelle Marche, per un totale di 88.759 ettari.




9 Novembre 2009 alle 18:09 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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