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Manuli, CasaPound: “La Cisl faccia autocritica invece di accusare la nostra associazione”

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CasaPound: “La Cisl faccia autocritica invece di accusare la nostra associazione”


La Cisl, attraverso i propri sindacalisti: Antonio Angelini e Sara Martano ha comunicato che la bocciatura dell’accordo tra azienda Manuli e lavoratori, è dovuta ad infiltrati politici ed estremisti come i membri dell’associazione “CasaPound”.

“La CISL dovrebbe chiedersi come mai nessuno dei 376 si è dimostrato favorevole all’accordo firmato al Ministero dai sindacati confederali – dichiara Giorgio Ferretti, responsabile provinciale di CasaPound – invece di fare ‘scarica barile’ additando le responsabilità alla nostra associazione, che ha l’unica colpa di sostenere gli operai fin dall’inizio della vertenza”.

“La soluzione proposta da CGL,CISL e UIL non ha trovato i favori di neanche un lavoratore –continua Ferretti – a dimostrazione di quanto gli operai si sentano scarsamente tutelati da questi sindacati. Un accordo ingannevole, quello dei confederali, che non contemplava nessun piano di investimento e nessuna garanzia sul futuro dell’azienda , rendendo vano il reintegro dei 140 posti di lavoro e che non prendeva minimamente in considerazione i lavoratori dell’indotto”.

“La CISL faccia, per una volta, autocritica – conclude Ferretti, portavoce Ascolano di CasaPound – e rifletta sul fatto che nessun lavoratore si riconosce nel loro modus operandi, e la colpa non è sicuramente dei nostri militanti, che pur avendo una visione radicale della politica, non sono di certo estremisti o emarginati sociali come si vuole far credere”.


Ufficio stampa e propaganda
CasaPound Italia – Ascoli Piceno




13 Novembre 2009 alle 10:27 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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