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09 FEBBRAIO 2010 15:08
MARCHIO REGIONALE QM PER L’ORTOFRUTTA DI QUALITA’.

Su proposta del vicepresidente e assessore all’Agricoltura, la Giunta regionale ha approvato il disciplinare relativo alla filiera prodotti ortofrutticoli freschi e trasformati da produzione integrata, finalizzato all’uso del marchio QM ‘ Qualita` garantita dalle Marche. La produzione integrata e` quel sistema agroalimentare che usa tutti i metodi e mezzi produttivi e di difesa delle colture, mirando a ridurre al minimo il ricorso a sostanze chimiche di sintesi e razionalizzando la fertilizzazione. Il disciplinare approvato descrive e codifica tutte le fasi della produzione, dalla materia prima alla commercializzazione dei prodotti, garantendo il consumatore finale, anche attraverso la certificazione e la conformita` alle prescrizioni previste dal disciplinare stesso. Il Vicepresidente sottolinea che oggi quello della produzione integrata e` un concetto che coinvolge l’intera realta` aziendale compreso l’utilizzo ragionato dell’acqua irrigua e l’utilizzo di energia. Un modo per avere prodotti sani e sicuri nel rispetto dell’ecosistema. Ma anche un modo per rendere maggiormente appetibili – in un mercato sempre piu` attento alla qualita` alimentare ‘ i prodotti dell’ortofrutta, componente di rilievo nell’economia regionale, specie nella zona fermana della Valdaso, dove si concentra circa il 60 per cento della produzione e trasformazione artigianale e industriale delle Marche. Zona ‘ sottolinea il Vicepresidente – in cui gli operatori hanno nel tempo protetto i biotipi autoctoni, le cui caratteristiche peculiari possono essere preservate e valorizzate attraverso il disciplinare per il marchio QM. Quest’ultimo fissa una serie di condizioni da rispettare per poter utilizzare il marchio, tra cui spicca l’assenza di Ogm dai processi produttivi e dalle materie prime. Notevole rilevanza e` data, poi, alla rintracciabilita` dell’origine dei prodotti da realizzare tramite il software ‘Si.Tra.’ o analoga soluzione informatica dalle stesse caratteristiche tecniche, secondo le indicazioni che Regione e Assam forniscono. Il sistema ‘Si.Tra.’ assicura il flusso di informazioni necessario alla tracciabilita` oppure, per ogni unita` minima di prodotto, la caratteristiche, i flussi dei materiali, la tipologia delle organizzazioni coinvolte e gli aspetti organizzativi. I disciplinari marchio QM gia` emanati dalla Regione sono dieci e, oltre all’ortofrutta, riguardano il lattiero ‘ caseario, molluschi, filiera olio extravergine d’oliva ‘ oli monovarietali, filiera carni suine, filiera ittica, carni ovine, latte alta qualita`, filiera cereali e agriturismo. QM e` un’iniziativa che va incontro alle esigenze dei consumatori, indirizzandoli verso prodotti locali di qualita`, rafforzando al contempo le imprese agricole del nostro territorio e la sua attrattivita` turistica .

09 FEBBRAIO 2010 14:27
MISURE ANTICRISI, SOSTEGNO AGLI STUDI UNIVERSITARI DEI FIGLI DI LAVORATORI DISOCCUPATI.

Una misura anticrisi a favore dei figli di lavoratori in disoccupazione. La Giunta regionale, su proposta dell’assessorato all’Istruzione e al diritto allo studio, ha approvato una delibera che attribuisce un contributo ‘una tantum’ agli iscritti all’universita` che sono figli di lavoratori, residenti nelle Marche, in disoccupazione da almeno tre mesi certificata dai Centri per l’Impiego, in mobilita` o in cassa integrazione straordinaria. Le risorse disponibili per l’iniziativa ammontano complessivamente ad un milione di euro. Il contributo pro capite ai soggetti beneficiari sara` pari a 400 euro. Il provvedimento prende spunto dal Protocollo di intesa siglato tra Regione e sindacati nel novembre scorso secondo cui e` indispensabile attuare misure che abbiano l’obiettivo di difendere l’occupazione, la coesione sociale, il sostegno allo sviluppo. Tra queste, e` previsto un contributo una tantum per sostenere gli studi universitari dei figli di lavoratori. In incontri successivi tra Assessorato e organizzazioni sindacali sono poi stati definiti i criteri e le modalita` per l’attivazione della misura, approvata anche dalla Commissione Regionale Lavoro. Per l’accesso al contributo, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare non potra` superare il limite di 30 mila euro con riferimento alle dichiarazioni dei redditi 2009, periodo di imposta 2008. Possono presentare domanda di contributo gli studenti universitari residenti nelle Marche ed iscritti all’anno accademico 2009/2010 a: corsi di laurea di primo livello; di secondo livello, a ciclo unico magistrale presso Universita` e Afam delle Marche o di altre Regioni, fiscalmente a carico dei genitori. Il bando sara` diffuso mediante pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Marche, nel sito istituzionale della Regione e nel portale del servizio istruzione formazione e lavoro: www.istruzioneformazionelavoro.marche.it   alla pagina Istruzione.

09 FEBBRAIO 2010 13:18
CONTENIMENTO DEI CINGHIALI, LA REGIONE CHIEDE LA DEFINIZIONE DI PIANI STRAORDINARI.

Attivare immediatamente interventi straordinari di contenimento, per ridurre, a un livello accettabile, i danni causati dai cinghiali. Lo richiede la Regione Marche che ha invitato le Amministrazioni provinciali e i gestori delle Aree protette a definire Piani di abbattimento degli ungulati. La selezione dovra` avvenire tra il 15 febbraio e il 31 marzo 2010. Le Province invieranno alla Regione la calendarizzazione dei Piani, la zonizzazione dei territori, il numero dei capi da sopprimere e i risultati ottenuti. Province e Aree protette dovranno coordinarsi per raggiungere il controllo numerico della popolazione nei territori di rispettiva competenza. Il provvedimento e` stato adottato per fronteggiare una situazione di emergenza, ripetutamente segnalata dalle associazioni agricole e da numerosi sindaci. Nell’ultimo triennio i danni causati dalla fauna selvatica all’agricoltura hanno subito un forte incremento. La causa principale va attribuita alla crescita demografica dei cinghiali; specie che arreca, da sola ‘ secondo le stime piu` attendibili ‘ l’80 per cento dei danni all’agricoltura e il 40 per cento degli incidenti stradali. L’impennata e` determinata anche da una non corretta metodologia del prelievo venatorio applicato. A pochi giorni dalla chiusura della caccia, nonostante che il calendario venatorio 2009/2010 abbia autorizzato ulteriori sei giornate di caccia al cinghiale, continuano a pervenire, in Regione, segnalazioni preoccupate. La Giunta regionale ha ritenuto necessario prevedere un Piano di contenimento straordinario, che Province e Aree protette dovranno attivare prima dell’imminente arrivo della stagione produttiva agricola: epoca in cui si manifestano maggiormente i danni determinati dagli ungulati alle coltivazioni e alla circolazione stradale.

09 FEBBRAIO 2010 11:48
NUOVA STRUTTURA OSPEDALIERA DI FERMO A SAN CLAUDIO DI CAMPIGLIONE.

La nuova struttura ospedaliera di Fermo sorgera` a San Claudio di Campiglione. La localita` e` stata scelta, oggi, dalla Giunta regionale che ha approvato lo studio di prefattibilita`. La realizzazione avverra` attraverso un concorso di idee, a livello europeo. Saranno premiate le tre proposte ideative ritenute migliori. La Regione si riserva di affidare al vincitore l’incarico di costruire il complesso ospedaliero, compresa la progettazione degli impianti e delle attrezzature, con una procedura negoziata, senza bando. L’assessore alla Salute ha evidenziato come la scelta della localita` risulti unanimemente condivisa dai sindaci degli enti locali interessati, che hanno espresso la propria adesione nel corso dell’audizione del 26 gennaio scorso, presso la Direzione della Zona territoriale 11 di Fermo. Il nuovo ospedale, secondo l’assessore, rappresenta una risposta qualificata alle necessita` del bacino di utenza fermano. La struttura ospedaliera, ubicata lungo la fascia costiera, rappresentera` un punto di riferimento per l’Area vasta 4 e per i territori limitrofi. Secondo gli obiettivi della Regione, costituira` un’eccellenza per la cura dei pazienti acuti, puntando sulle sinergie con le altre realta` sanitarie gia` esistenti, partendo dalla riqualificazione dell’Inrca di Fermo. La concentrazione delle attivita` di maggiore complessita` nella nuova struttura favorira`, inoltre, il potenziamento della rete di supporto costituita dai presidi gia` attivi, che diverranno i terminali delle attivita` di continuita` assistenziale per i pazienti non acuti e che necessitano di centri residenziali. Il nuovo ospedale di Fermo verra` dotato di 340 posti letto: 12 per le cure intensive, 176 per quelle specialistiche, 82 per le non specialistiche, 40 per i day hospital e 30 riservati ai ricoveri tecnici (dialisi e pronto soccorso). Il complesso sara` formato da due blocchi funzionali, tra loro collegati, articolati in quattro livelli, di cui tre esterni e un seminterrato, per un totale di circa 66 mila metri quadri. Il primo blocco verra` riservato ai servizi, il secondo alle degenze.




9 Febbraio 2010 alle 17:57 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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