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dalla Regione Marche

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18 MARZO 2010 15:34
COME SI VOTA NELLE MARCHE. NULLO IL VOTO DISGIUNTO.

La legge elettorale delle Marche, che sara` applicata per la prima volta con le consultazioni elettorali regionali del 28-29 marzo per eleggere i rappresentanti della IX legislatura 2010-2015, non prevede il voto disgiunto. Quindi il voto espresso a favore di una lista provinciale e di un candidato alla carica di Presidente della giunta regionale non collegato a quella lista, sara` nullo. Invece, nel caso in cui sia espresso il voto per la lista, con o senza preferenza per un candidato a consigliere regionale, il relativo voto sara` automaticamente valido anche per il candidato a Presidente collegato alla lista. L’elettore che si rechera` nei seggi elettorali delle cinque circoscrizioni marchigiane ‘ aperti domenica 28 marzo dalle ore 8,00 alle ore 22,00 e lunedi` 29 marzo dalle ore 7,00 alle ore 15,00 ‘ votera` su una scheda di colore verde e dovra` essere munito di documento di identita` valido e della tessera elettorale che, se smarrita potra` essere richiesta, in duplicato, all’Ufficio elettorale del Comune di residenza. Dunque, ogni cittadino avente diritto al voto potra` esprimere la sua preferenza per una delle liste provinciali tracciando un segno nel relativo rettangolo. L’elettore puo` esprimere un solo voto di preferenza, scrivendo il cognome o il nome e cognome di uno dei candidati a consiglieri regionali compresi nella lista votata. Cosi` come puo` esprimere il voto solo per il candidato alla carica di Presidente senza alcun voto di lista, tracciando un segno sul simbolo o sul nome del candidato. Sara` eletto Presidente della giunta regionale il candidato della coalizione che ottiene la maggiore ‘cifra elettorale’ (risultante dalla somma dei voti di lista piu` i voti espressi per il solo candidato a Presidente). ( ad’e)

18 MARZO 2010 12:35
POLVERI E INQUINAMENTO: “MUOVIAMOCI ALL“UNISONO”.

‘Non possiamo piu` attendere oltre, occorre predisporre un drastico piano d’attacco per l’abbattimento dell’inquinamento dell’aria su area vasta territoriale ‘ ha detto il dirigente del Servizio Ambiente della Regione Marche Antonio Minetti ‘ Un piano d’azione concreto, che parta dal rispetto delle regole che ci sono, a cominciare dalla delibera 52/2007 che possa coordinare, fra tutti gli enti locali (con Anci e Upi in testa) un’azione unitaria e efficace che arrivi a prevedere interventi importanti diffusi sull’intero territorio marchigiano’. La riunione tecnica operativa voluta dalla Regione e` dettata dallo sforamento dei parametri di sicurezza ambientale verificatosi ripetutamente in molte citta` marchigiane durante i mesi di gennaio e febbraio di quest’anno. Addirittura, dicono i dati dei rilevamenti, in circa 60 giorni ne abbiamo avuti 30, quindi un giorno si` e uno no sono stati superati i limiti di sicurezza. Stante tale situazione d’allarme, prima che si arrivi a provvedimenti da parte delle autorita` della Comunita` europea o addirittura della Procura della Repubblica, occorre intervenire. E non bastano piu` le preoccupazioni locali o gli interventi palliativo come la chiusura al traffico delle domeniche’ Alla riunione, in presenza di assessori competenti, tecnici e dirigenti di 61 Comuni e 5 province delle Marche, oltre che dello staff del Servizio Ambiente della Regione Marche, si e` deciso la linea di comportamento nell’immediato attraverso innanzi tutto la decisione di muoversi in maniera unitaria e coordinata, tutti insieme. Su un’area vasta comprendente tutta la fascia costiera adriatica e le intervallive, per evitare che le polveri di un Comune si spostino solo da una parte all’altra senza soluzione alla base. Inoltre ogni ente locale preparera` un dossier che raccolga dati, interventi fatti, lo storico delle varie situazioni territoriali e le proposte, che saranno raccolte dalla Regione in un unico documento finale. Ogni Comune dovra` aver fatto un Piano dell’Aria come fosse un nuovo piano regolatore cittadino e insieme verranno avviate soluzioni su area vasta. Tutto questo ‘ ha concluso Minetti ‘ sulla base del concetto fondamentale, ormai fondamentale, a guida di ogni programma politico futuro, che non c’e` sviluppo possibile senza tutela ambientale.




18 Marzo 2010 alle 18:22 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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