Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 07:08 di Mar 14 Mag 2024

L’Acqua non si vende… giù le mani dall’Acqua!!!

di | in: Foto e Vignette, Primo Piano

L’ACQUA è UN BENE COMUNE
Il  25 aprile a San Benedetto del Tronto ed Ascoli Piceno saranno ben tre i banchetti  per la raccolta firme a favore dell’acqua pubblica: a Porto d’Ascoli, in zona agraria dalle 10 alle 20, in occasione della festa di quartiere. Al centro di San Benedetto in via Montebello dalle 10 alle 20 e in piazza del Popolo ad Ascoli dalle 11 alle 19.
«L’anniversario della Liberazione dal nazifascismo – dicono gli organizzatori – è occasione per liberare anche l’acqua dal mercaro e dal profitto. Diventa anche tu una staffetta del bene comune, firma e fai firmare».
I tre referendum, depositati presso la Corte di Cassazione di Roma mercoledì 31 marzo 2010, proposti sono volti all’abrogazione di tutte le norme che in questi anni hanno spinto verso la privatizzazione dell’acqua, Perché vogliamo togliere l’acqua dal mercato e i profitti dall’acqua. Si scrive acqua ma si legge Democrazia.
Primo quesito:
«Volete voi che sia abrogato l’art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall’art. 30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n. 99 recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” e dall’art. 15 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europee” convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n. 166?»
 
Secondo quesito:
«Volete voi che sia abrogato l’art. 150 (Scelta della forma di gestione e procedure di affidamento) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, come modificato dall’art. 2, comma 13 del decreto legislativo n. 4 del 16 gennaio 2008
 
Terzo quesito:
 «Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”?»
 
Per ulteriori informazioni e le spiegazioni dei tre quesiti è possibile visitare il sito http://www.acquabenecomune.org o http://beppegrillo.meetup.com/389/
 Per chi vuole partecipare attivamente alla raccolta firme o saperne di più, sabato 24 aprile alle 14,45 si terrà, presso la Bioteca Picena in zona Sentina  un incontro del MeetupSBT e del Comitato acqua pubblica Piceno-Riviera per l’organizzazione dei banchetti per il 25 Aprile “pro referendum Acqua Pubblica”.

MACERATA – I MOVIMENTI A DIFESA DELL’ACQUA BENE COMUNE
PARTE LA RACCOLTA FIRME IN PROVINCIA

Partirà anche in provincia di Macerata la raccolta firme contro la privatizzazione dell’acqua, a cura dell’ “Attivo Acqua bene comune”, promosso dall’ Ambasciata dei Diritti Onlus, dall’associazione Ya Basta!, dal Centro Sociale Autogestito Sisma di Macerata e dal Collettivo Jolly Roger di Civitanova.

Un percorso che nasce dalle esperienze di movimento e da quelle realtà sociali che da anni si battono contro la devastazione ambientale e la speculazione sui beni comuni, dalla parte delle comunità che abitano i territori e, dal basso, vogliono decidere del proprio futuro.

Una battaglia, quella a difesa dell’acqua, centrale nella riaffermazione del bene comune, concepito oltre l’antitesi pubblico/privato, come riconoscimento di una sfera di diritti fondamentali e inalienabili. Oggi lottare a difesa dei beni comuni significa opporsi alla precarietà della vita: alla precarietà economica reclamando il diritto al reddito garantito contro la crisi; opporsi alla precarietà ambientale, rivendicando il libero accesso all’acqua e alle risorse naturali e immateriali.

A livello nazionale, si inaugura proprio questo fine settimana la campagna a sostegno della presentazione dei tre quesiti referendari presentati dal Forum dei movimenti italiani per l’acqua, per l’abrogazione: dell’art. 23 bis della Legge n. 133/2008, recentemente approvato dal Governo, sulla privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica; dell’art. 150 del c.d. Codice dell’Ambiente, che affida unicamente alle Società per Azioni la gestione del servizio idrico; dell’art. 154 del Codice dell’Ambiente dove si dispone che le tariffe del servizio idrico siano determinate da logiche di profitto.

In provincia il primo appuntamento sarà domenica 25 aprile, a Corridonia all’interno della Festa della Liberazione a Villa Fermani organizzata dall’associazione Sciarada in collaborazione con l’Anpi. Le iniziative poi proseguiranno a Civitanova Marche, Tolentino e a Macerata, dove i cittadini che vorranno sostenere la campagna potranno firmare tutti i mercoledì mattina, dalle 10 alle 13, presso la sede dell’Ambasciata dei Diritti, in via Piaggia della Torre n°13 a Macerata. Per firmare ci si può rivolgere anche agli uffici dei Comuni maggiori della provincia. Per informazioni sulla campagna e le prossime iniziative si può inviare un’email all’indirizzo ambasciatamc@glomeda.org, o telefonare al 328/6505665.




23 Aprile 2010 alle 18:40 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
Tags:

Ricerca personalizzata