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D’Angelo: “il sit di protesta? Una minoranza…”

di | in: Primo Piano

Pubblichiamo integralmente una nota stampa del Dirigente Scolastico dell’IPSSAR, Dott. Giovanni D’Angelo


Con l’articolo del 24  Agosto ma soprattutto con le foto pubblicate in cronaca di San Benedetto del Tronto ritraenti in una tre ombrelloni appoggiati a terra e nell’altra due cartelli scritti a mano con sette persone in tutto di cui una certamente minorenne, sia il giornale Il Resto del Carlino che lo stesso autore dell’articolo abbiano raggiunto il ridicolo. Quello, infatti, sarebbe il “primo sit di protesta del comitato genitori” organizzato contro il vertice dell’USR e contro il ritorno del Dirigente Scolastico all’IPSSAR. Sei persone adulte che protestano a fronte di oltre 1000 famiglie di ragazzi iscritti all’Istituto. Quale sia la capacità di rappresentanza di costoro (5 per mille?) e soprattutto quale siano le loro finalità penso ormai sia chiaro a tutti: contestare l’autorità scolastica locale e regionale, contestare le sentenze dei Giudici, contestare le decisioni e l’operato del Consiglio d’Istituto, inviare lettere per chiedere controlli ed ispezioni per bloccare l’attività amministrativa della scuola e così via fino a far tornare l’IPPSAR nel caos più totale in danno degli studenti, del personale insegnante e delle famiglie della nostra città. Ma ancora più preoccupante è l’intervento del Vice Presidente del Consiglio Provinciale Pasqualino Piunti che sfoggiando le proprie competenze giuridiche in materia di lavoro ed in specie del pubblico impiego, in pieno contrasto con la decisione del Magistrato, dichiara “D’Angelo non può restare”. Questa è davvero bella da raccontare alle future generazioni!!!

La Provincia di Ascoli Piceno, che ancora oggi non è stata in grado di ottenere l’agibilità tecnica della struttura dell’IPSSAR e il certificato di prevenzione incendi, il che, in un Paese civile comporta la cessazione di ogni attività all’interno dell’Istituto, parla a mezzo del proprio Vice Presidente per allontanare dalla dirigenza della scuola colui che si è battuto come nessun altro per eliminare le gravissime carenze strutturali e legali esistenti. Il Vice Presidente Piunti dovrebbe sapere che il dirigente scolastico ha la responsabilità del datore di lavoro di fronte alla legge e perciò ha il dovere di tutelare la salute e l’incolumità di tutti coloro che frequentano l’Istituto. Tale responsabilità si aggiunge a quella gravante sulla Provincia di Ascoli Piceno proprietaria dello stabile. Se  pensa di risolvere i problemi dell’Ente che rappresenta gettando la croce sul dirigente dott. D’Angelo si sbaglia di grosso. Pensi a fare bene il suo dovere dando risposta ai problemi da sempre esistiti sulla struttura scolastica e lasci perdere ogni valutazione sulla “incompatibilità ambientale” che come esprime chiaramente il termine stesso non ha nulla a che vedere con la violazione di legge e regolamenti, con l’ingiustificata assenza dal posto di lavoro di alcuni e soprattutto con l’attività politica all’interno della scuola. Si preoccupi, il Vice Presidente, delle 1000 famiglie che con la vergognosa azione denigratoria totalmente infondata portata avanti da 6 persone con l’aiuto di un giornalista, verranno a perdere una scuola funzionale che ha raggiunto risultati  eccellenti con il rispetto delle regole e con la valorizzazione dei meriti di ciascun insegnante.


Il Dirigente Scolastico dell’IPSSAR, Dott. Giovanni D’Angelo




26 Agosto 2010 alle 23:47 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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