SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In relazione alla richiesta presentata dalla Giunta della Regione Marche al
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, la neocostituita  Assimpesca
San Benedetto dichiara l’ assoluta contrarietà
circa il proseguimento del fermo pesca per ulteriori 15 giorni in quanto
economicamente insostenibile per le imprese già
provate da una crisi senza precedenti.
L’ Assimpesca San Benedetto fa notare che la solerte sollecitudine con cui l’
Assessorato alla pesca delle Marche ha condiviso e fatta propria la richiesta
di prolungamento del fermo avanzata dalle marinerie del nord della regione, non è
stata adottata per le richieste dei
pescatori sambenedettesi che hanno inutilmente richiesto di essere equiparati
al fermo delle marinerie abruzzesi
dividendo con loro le stesse aree di pesca.

L’ Assimpesca San Benedetto associante la quasi totalità delle imprese del
Porto di San Benedetto dichiara la non
adesione al prosieguo del fermo straordinario e sollecita la Regione Marche a
rivedere le sue posizioni  e ad attivare
con la massima urgenza un tavolo di lavoro per proporre una nuova e più
aderente politica di salvaguardia del patrimonio
ittico che si basi sulle aree di pesca e sui rapporti con i Paesi frontalieri
e non su periodi ormai palesemente privi d’effetto positivo.

Articoli Correlati:

dalla Città dalla Città dalla Città Neve in Città: aggiornamento situazione dalla Città Mensa gratuita per gli scolari meno abbienti dalla Città dalla Città dalla Città dalla Città