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Fede: “Salviamo i pini di Viale De Gasperi”, la replica di Canducci

di | in: Cronaca e Attualità, Foto e Vignette

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Mercoledì il rumore delle motoseghe ha destato il riposo dei residenti di Viale De Gasperi. Molti avranno pensato all’avvio di una fase di manutenzione, sempre desiderata alla vegetazione esistente, ma nessuno avrebbe creduto di trovare quanto accaduto. Operai incaricati dall’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno avevano abbattuto i primi 6 pini di viale De Gasperi, posizionati di fronte all’ingresso del Liceo Scientifico.

Ma lo scempio non si limita a ciò. L’intervento globale prevede infatti, il taglio complessivo dei 15 pini di alto fusto, collocati sullo spartitraffico Est del Viale nel tratto prospiciente il Liceo e la loro sostituzione con 15 nuovi “alberelli”.

Il tutto conformemente ad un progetto redatto dalla Provincia, per il completamento della Scuola Superiore, autorizzato dal Settore Sviluppo del Territorio Comunale, il cui scopo è quello di sistemare l’area in questione con una pavimentazione di arredo nelle vicinanze dell’ingresso (lato Sud) e di una zona a parcheggio auto e scooter (lato Nord).

Conformemente alle leggi vigenti, l’ufficio Aree Verdi ha rilasciato il nulla Osta al loro abbattimento, riscontrando le motivazioni e le documentazioni presentate.

Il Comitato di Quartiere Sant’Antonio, al pari dei tanti residenti che hanno segnalato il caso, non era consapevole degli interventi previsti ed il Presidente Giorgio Fede unitamente al Consigliere Pier Luigi Addarii si sono subito attivati presso gli uffici competenti per avere le informazioni sopra riportate e cercare eventuali soluzioni.

A tal fine si è provveduto ad informare dell’accaduto le Autorità Civiche e Provinciali con preghiera di attivazione a tutela dei 9 pini superstiti.

Tra le motivazioni che hanno “condannato” i pini alla loro decapitazione c’è sicuramente l’invasività del proprio apparato radicale che danneggia asfalti, marciapiedi e pavimentazioni, causando frequenti incidenti ai pedoni che incrementano le spese comunali con i relativi rimborsi.


E’ inutile tuttavia ricordare, precisa il Presidente del Comitato di Quartiere Giorgio Fede,  che le piante rappresentano un patrimonio indispensabile alla nostra vita, per l’ombra, l’ossigeno e quel benessere che la loro vista ci dona.

Non è ragionevole pensare che 15 arbusti possano equiparare 15 pini di alto fusto, per i quali forse valeva la pena di cercare, con un po’ di buona volontà, una soluzione sicuramente raggiungibile.

Oggi questa alternativa non è più ricercabile per i 6 grossi alberi abbattuti, antistanti il piazzale in corso di realizzazione a cui non potranno in alcun modo nuocere.

Ci sembra tuttavia possibile e doveroso trovare una soluzione per i 9 superstiti, fermando momentaneamente le motoseghe, e ragionando sull’ipotesi di rialzare l’area a parcheggio o sistemando lo spazio con una soluzione alternativa che sicuramente esiste, se si vuole trovare, magari anche con poca spesa.

Oggi non è stato possibile contattare gli uffici della Provincia, chiusi per la festività del Patrono Sant’Emidio.

Affidiamo questo suggerimento anche alla stampa per sensibilizzare tutti ad una maggiore attenzione verso il patrimonio arboreo, dichiara Fede, che, nel nostro quartiere ed in città è sempre più esiguo e pertanto meritevole di grande attenzione.

Ci auguriamo che gli amministratori siano portavoce di questa segnalazione dei Residenti e del Comitato di Quartiere, che lavorino in futuro per una maggiore condivisione, consapevoli che le decisioni spettano a tecnici ed amministratori, ma che i Residenti ed i Comitati di Quartiere se esistono, debbono svolgere il ruolo di proposta e di confronto, che non può avvenire se non attraverso un loro maggiore coinvolgimento ed informazione.

Oltre questo, vista la giornata non possiamo che augurarci un “Sant’Emidio pensaci tu…” sperando che illumini le menti e le azioni di chi può intercedere per i 9 esemplari di Pini “Piceni” superstiti.

«Pini abbattuti nel rispetto della legge. Il Comune pianterà il doppio delle essenze perse»

Precisazioni dell’assessore all’Ambiente Canducci  sui lavori in corso davanti al Liceo Scientifico di San Benedetto



«Il Comune non ha alcun potere per impedire alla Provincia di Ascoli Piceno l’abbattimento dei quindici pini davanti al Liceo Scientifico. La legge dispone che i pini siano una specie protetta, ma il loro abbattimento è consentito nel caso di lavori di pubblica utilità, come appunto l’ampliamento della scuola, progettato dalla Provincia, e la realizzazione di uno spiazzo davanti all’ingresso. In ogni caso, al posto di quegli alberi impianteremo dieci essenze davanti al Liceo, e altre venti in altri punti della città, ovvero il doppio delle piante abbattute».


Risponde così l’assessore all’Ambiente Paolo Canducci alle richieste di chiarimenti sui lavori in corso in questi giorni davanti al Liceo Scientifico “Rosetti” di San Benedetto, peraltro in fase di completamento.

pini nord ballarin 

«In questi anni l’impegno dell’Amministrazione comunale sul verde cittadino è stato molto forte», precisa Canducci, «Vorrei ricordare che nella zona a nord del Ballarin abbiamo piantato cento pini, una scelta particolarmente felice, dal momento che questi alberi mettono radici in superficie, e non sono quindi il tipo di pianta più adatto nei pressi di strade o marciapiedi, che infatti vengono tutti danneggiati dalla loro presenza. Anche davanti al Liceo esisteva questo annoso problema, che ora viene risolto, senza perdere nulla del patrimonio di verde del Comune, ma anzi raddoppiandolo».                                                                                                             pini a nord del Ballarin


«I pini abbattuti non erano di specie protetta. Nella zona del Liceo aumenterà la sicurezza»

Ulteriori precisazioni da parte dell’assessore all’Ambiente Canducci  sui lavori in corso davanti al Liceo Scientifico di San Benedetto


L’assessore all’Ambiente Paolo Canducci fa delle precisazioni in merito alla vicenda dei pini abbattuti davanti al Liceo Scientifico di San Benedetto: «Da ulteriori approfondimenti con gli uffici comunali», afferma l’assessore, «è emerso che i pini abbattuti davanti al Liceo sono di una specie non protetta. Si tratta infatti del “Pino d’Aleppo”. Il progetto per la riqualificazione della zona è stato approvato dal Consiglio comunale di San Benedetto nel 2008 su proposta della giunta provinciale guidata da Massimo Rossi. Un progetto che prevede il netto miglioramento della sicurezza in quella zona».


«Infatti», precisa ancora l’assessore, «si metterà fine alla serie di incidenti che si sono verificati nel corso degli anni a causa delle radici dei pini. In secondo luogo viene realizzato un marciapiede a tutela dell’incolumità degli studenti e di tutti coloro che utilizzano la pensilina dell’autobus che si trova davanti alla scuola. Le essenze che verranno piantate in quella zona non daranno alcun problema con le radici. In totale, lo ripeto, verranno messe a dimora trenta piante contro i quindici pini tagliati».





5 Agosto 2010 alle 16:11 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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