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La curiosità

di | in: Cultura e Spettacoli

UT/4/’10/4°anno
bimestrale d’arte e fatti culturali

La curiosità

sabato 16 ottobre
ore 18,00


via XX Settembre, 45/c
San Benedetto del Tronto

Intervengono

Massimo Consorti
Francesco Del Zompo
Pier Giorgio Camaioni
Marco Leoni
Lorena Narcisi
Vincenzo Maria Oreggia
Emanuela Voltattorni

ed altri collaboratori di UT


Mario De Carolis, Ritratto di A.J. – fine estate 1876
stampa diretta su vetro sabbiato, 2010, particolare


Il pane curioso

La curiosità è l’anima del giornalismo come la pubblicità lo è del commercio. Fino a qualche tempo fa rappresentava la molla di una professione che denotava la “voglia di sapere per informare” ma che, in un giro di valzer di qualche anno, si è trasformata nella “necessità di sapere per colpire”; quando ciò che si sa non basta si fabbrica magari mimetizzandolo da dossier. La curiosità è quella cosa che ha spinto centinaia di testimoni del loro tempo ad affrontare il mondo a muso duro perché con un atteggiamento più remissivo non si sarebbe cavato un ragno dal buco. La curiosità ha spinto Indro Montanelli in Ungheria, Oriana Fallaci in Grecia, Enzo Biagi fra le braccia di Jaruselki, Ettore Mo, a dorso di mulo, sulle montagne dell’Afghanistan alla ricerca di Massud e Tiziano Terzani in Cina alla scoperta non solo di un continente ma anche di se stesso. In un mestiere come quello del giornalista è il pane, come il “pane” era l’Ulisse di Joyce per Pasolini. Ma non essendo solo prerogativa di una professione un tempo alta, nobile e deontologicamente inattaccabile, la curiosità diventa oggi parte integrante della vita di chi non si accontenta (nella speranza di godere), per andare alla ricerca di quello che c’è oltre: oltre l’immagine, oltre i fatti, oltre la politica, oltre le mistificazioni, oltre le menzogne, oltre la musica, oltre la pittura, oltre la poesia. Si è curiosi perché si indaga un mondo altro, quello che non appare, quello che non si fa turlupinare da parole che non hanno senso e da idiote manifestazioni di arroganza sinonimo di una ignoranza sconfinatamente abissale. Il curioso, per sua natura, non alza solo il sasso ma ci guarda sotto, a volte scopre una vipera altre un fungo porcino, perché la curiosità non si sa mai dove porta e cosa possa alla fine regalare. Ci si potrebbe imbattere in amanti indiscreti quanto in santi ritenuti diavoli, in narcisi figli della presunzione e in umili che combattono con il silenzio le ipocrisie. Tutto sommato il mondo dei curiosi non annoia mai, è vigile, attento, sempre presente a se stesso e in grado di fornire una risposta qualsiasi. Al contrario di quello reale che sa solo fingere e qualche volta recitare.
Massimo Consorti

 


Hanno collaborato al quarto numero di UT 2010, quarto anno

La curiosità

Girotondo siciliano
Alessandro Cascio

Editoriale
Il pane curioso
Massimo Consorti

Elzeviro
Rifiuto di un elzeviro qualunque
Pier Giorgio Camaioni

L’uomo, il libro
Roberto Morpurgo

La curiosità
Emanuela Voltattorni

Cretere Dvorák
Vincenzo Maria Oreggia

La curiosità dei sensi:
storia di Susanna e i Vecchioni
Lorena Narcisi

Poesie e Poeti

Allegro al tempo giusto
Marco Leoni

L’Opera

Ritratto di A.J. – fine estate 1876
Mario De Carolis
con uno scritto di Mario De Carolis
nota critica di Tania Lorandi

Vignetta “FiccanasUT”
Giuseppe Piscopo

L’oggetto pensante
(abbinato alla rivista)

Madone
Francesco Del Zompo
tratto dal racconto omonimo




rivista bimestrale d’arte e fatti culturali
http://www.ilmondodiut.blogspot.com

Direttore Massimo Consorti, Art director Francesco Del Zompo, Supervisor Pier Giorgio Camaioni





14 Ottobre 2010 alle 9:35 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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