Rispolverata la “defunta” tassa della bonifica

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EQUITALIA RISPOLVERA LA “DEFUNTA” TASSA DELLA BONIFICA SUGLI IMMOBILI URBANI.

DUE SENTENZE DEFINITIVE DEL TRIBUNALE DI ASCOLI PICENO L’HANNO DICHIARATA ILLEGITTIMA GIA’ DAL LONTANO 2002

La tassa del Consorzio di Bonifica ex Tronto sugli immobili urbani non è legittima e quindi non va pagata; così hanno stabilito due precise sentenze del tribunale di Ascoli Piceno nel lontano 2002. Il Consorzio di bonifica ex Tronto non ha fatto ricorso alle due sentenze di tribunale che pertanto sono diventate definitive; la tassa sugli immobili urbani è stata cassata per sempre ed il Consorzio di Bonifica non l’ha più imposta ai cittadini.

Sconcerta ed indigna che Equitalia, dietro il Tecnicismo della decadenza dei tempi di prescrizione, dopo 10 anni e due sentenze definitive di dichiarata illegittimità della tassa, spedisca migliaia di raccomandate ai cittadini invitandoli a pagare entro cinque giorni, pena l’escussione forzata della somma.

Decine e decine di cittadini, inviperiti, frastornati, angosciati da un accanimento senza eguali, hanno contattato l’UGL per esprimere dure rimostranze nei confronti del Consorzio di Bonifica ex Tronto e di Equitalia. Sà davvero di vergogna e di insolenza che Equitalia, nel pieno delle feste natalizie, importuni “minacciosamente” migliaia di cittadini con raccomandate annuncianti pretesi pignoramenti per una tassa già dichiarata “defunta” dal Tribunale di Ascoli Piceno nel lontano 2002; quasi che non ci fosse più lo stato di diritto ed i cittadini fossero ricondotti alla condizione di sudditi, a cui la “gabella” va fatta pagare e basta.

Regione e Provincia intervengano subito sul Consorzio di Bonifica Aso-Tenna-Tronto ed Equitalia ed evitino questo indecente ed illegittimo accanimento sul cittadino.

SEGRETERIA PROVINCIALE

UGL Ascoli Piceno 07/01/2011