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dalla Regione Marche

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Maltempo, San Benedetto_Sentina

22 APRILE 2011 13:18
INTERVENTO STRAORDINARIO ALLUVIONE: LA GIUNTA STANZIA 5 MILIONI DI EURO PER IL FONDO DI GARANZIA PER LE PMI.

‘Face to facts’ aveva invocato Confindustria. E cosi` ha fatto il governo regionale. Dopo il provvedimento con la richiesta di sospensione di oneri, tributi e contributi per le aziende direttamente colpite dall’alluvione, oggi la giunta regionale ha deliberato il fondo di garanzia che consente alle stesse imprese di ottenere finanziamenti agevolati per far fronte alle necessita` della ricostruzione. Sono 5 milioni di euro, reperiti con tagli diretti del bilancio regionale e rimodulazione di trasferimenti della Regione alle cinque Province. Provvedimento reso necessario dal fatto che alla dichiarazione di emergenza del Consiglio dei Ministri ancora oggi non e` seguita la corrispondente ordinanza con le misure di intervento. L’atto della giunta regionale interviene sull’urgenza relativa alle piccole e medie imprese che hanno avuto danni per 60 milioni di euro. In effetti il provvedimento reperisce dal bilancio regionale soltanto 5 milioni di euro che pero`, collocati su un fondo di garanzia, sono in grado di sviluppare una provvista finanziaria a favore delle imprese che oscilla tra i 40 a i 50 milioni di euro. ‘E’ un atto di solidarieta` ‘ spiega il presidente della Regione Gian Mario Spacca ‘ a cui tutta la comunita` marchigiana e` chiamata a contribuire con qualche sacrificio indispensabile se vogliamo che il nostro sistema produttivo non subisca non battuta d’arresto proprio nel momento in cui i mercati danno i primi segnali di ripresa. Lo stanziamento e` comunque di carattere straordinario per tamponare le mancanze del Governo nazionale ‘ sottolinea ancora Spacca ‘ e non sostituisce l’intervento statale per il reintegro dei danni (che come comunicato in consiglio regionale ammontano in totale a 610 milioni di euro) per il quale la giunta regionale ha gia` avanzato puntuali richieste alla presidenza del Consiglio dei Ministri oltre che il ricorso alla Corte Costituzionale sul decreto Milleproroghe nella parte riguardante la cosiddetta ‘tassa sulle disgrazie’. In pratica l’intervento coprira` i costi di garanzia e l’abbattimento del tasso d’interesse per alleggerire il costo del finanziamento necessario alla copertura dei danni. Per quanto riguarda le modalita`: – lo stanziamento verra` assegnato ai confidi regionali (in aggiunta al riparto tradizionale alle cooperative artigiane di garanzia, con specifica assegnazione ad altri confidi con i quali sara` necessario concordata appositi criteri di riparto); – le imprese richiederanno il finanziamento agli istituti di credito che, per le finalita` dell’intervento, sara` considerato pari al valore dei danni denunciati e certificati con perizia giurata. – l’intervento sara` garantito dai Confidi nella misura massima dell’80% tramite cogaranzia con il Fondo deliberato oggi. L’agevolazione consiste in un contributo cumulato per: – la copertura del costo della garanzia pari al 2 ‘ 2,5% del valore del finanziamento garantito; – la copertura del costo degli interessi attualizzato per un periodo massimo di un anno.


22 APRILE 2011 13:03
Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, incontra i lavoratori di Fincantieri.

Il presidente della Regione Gian Mario Spacca ha incontrato questa mattina i lavoratori Fincantieri che stavano occupando i binari ferroviari alla stazione di Ancona. Spacca, pur comprendendo la difficilissima situazione dei lavoratori e delle loro famiglie, a cui ha espresso la solidarieta` della comunita` regionale, ha invitato gli operai a rimuovere il blocco. In questo senso e` stato fissato per il prossimo martedi` un incontro tra una delegazione dei lavoratori e la giunta regionale, per fare il punto sui progetti presentati dalla Regione a Fincantieri nel corso dell’incontro ad Ancona tra Spacca e l’ad Bono di gennaio: progetti di formazione per il personale, la nascita di un distretto sulla navalmeccanica in sinergia con la Regione Friuli, la realizzazione di impianti fotovoltaici nello stabilimento Fincantieri di Ancona e in area portuale per la cui realizzazione impiegare i lavoratori Fincantieri. ‘Abbiamo stabilito un’agenda ‘ ha detto Spacca ‘ e fatto proposte precise a Fincantieri, sul cui avanzamento dobbiamo avere risposte chiare. Da parte sua l’amministratore delegato Bono ha assicurato che il piano industriale di Fincantieri, su cui sta iniziando la discussione, prevede il mantenimento di Ancona e noi a quelle rassicurazioni rimaniamo. Sul piano industriale siamo impegnati non solo come Regione, ma anche come Conferenza delle Regioni, alla cui attenzione abbiamo portato gia` da tempo la grave situazione di Fincantieri e continuiamo a tenere alta l’attenzione’.

22 APRILE 2011 11:34
BANDI RICERCA E INNOVAZIONE, SARA GIANNINI SULLE QUESTIONI SOLLEVATE DAL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA ANCONA.

‘I bandi per ricerca e innovazione sono la diretta emanazione del Piano operativo regionale sui fondi europei, approvato, come noto, dalla Commissione di Bruxelles, non certo dalla Regione Marche’. Questa la precisazione di Sara Giannini, assessore per Ricerca e innovazione nei settori produttivi, a seguito delle osservazioni avanzate dal presidente Casali, alla riunione annuale di Confindustria Ancona. ‘I singoli bandi ‘ prosegue l’Assessore ‘ non possono far altro che contenere le prescrizioni obbligatorie poste dalla Commissione Ue, pena il non riconoscimento dei contributi europei alla Regione e, quindi, alle imprese stesse. Questa e` una situazione che riguarda tutte le regioni europee, non solo le Marche. E’ un fatto che da diverso tempo la politica industriale nazionale non mette che poche briciole sul versante della ricerca e innovazione, quindi gli unici strumenti di sostegno per questo tipo di investimenti essenziali per la competitivita` delle imprese sono quelli europei, cui la Regione concorre con proprie risorse. I tre bandi per innovazione, ricerca e distretti, sono stati oggetto di numerose riunioni del tavolo di concertazione, dove state concordate persino le singole scadenze. I tempi per la presentazione delle proposte progettuali sono stati prorogati perche` le stesse associazioni di categoria hanno chiesto di poter predisporre le istanze in modo ponderato e non affrettato. I tempi di realizzazione dei progetti, infine, sono condizionati dalla particolare tipologia di investimento. Progetti complessi affinche` siano efficaci e `l’innovazione sia vera e autentica’, come chiesto da Casali, richiedono determinate tempistiche per il loro compimento e, ancora una volta, sono state le categorie a richiedere tempi adeguati alla natura degli interventi. Nei mesi scorsi abbiamo organizzato un importante convegno su queste tematiche all’Abbadia di Fiastra, riscuotendo apprezzamento per l’approccio proposto dalla Regione sul fronte ricerca e innovazione, sarebbe stato interessante ascoltare i suggerimenti costruttivi del presidente Casali in quella sede, piuttosto che leggere critiche superficiali e infondate dalle pagine dei giornali’.(f.b.).

22 APRILE 2011 11:33
APPROVATE LE DISPOSIZIONI ATTUATIVE PER LA VENDEMMIA VERDE.

La Giunta regionale, su proposta del vice presidente e assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini, ha approvato le disposizioni attuative per la campagna 2010/2011 della misura ‘vendemmia verde’, inserita nel Programma nazionale di sostegno al mercato vitivinicolo. ‘La vendemmia verde ‘ sottolinea Petrini – consiste nell“eliminazione totale dei grappoli ancora acerbi in modo da annullare la resa della superficie vitata interessata. E’ una misura di mercato di gestione delle crisi di produzione, va vista come un’opportunita` per i produttori che volessero ridurre la propria produzione per motivi particolari. Prima di adottare la deliberazione abbiamo sondato l’interesse delle associazioni di categoria ed avendo avuto un riscontro favorevole abbiamo avviato anche per la campagna attuale questa misura, investendo oltre 350mila euro’. L’intervento prevede un aiuto forfettario che va dai 1.200 ai 2.500 euro per ettaro ed e` diretto a imprenditori agricoli singoli o associati, cooperative agricole di conduzione terreni, societa` di persone e di capitali esercenti l’attivita` agricola. La superficie minima per l’accesso all’aiuto e` di 0,5 ettari e la massima di 5 ettari. Le domande dovranno essere inviate entro il 15 maggio 2011.(f.b.)

21 APRILE 2011 16:31
SCUOLA, INCONTRO IN REGIONE CON SINDACATI E PARLAMENTARI. DENUNCIA DI CGIL CISL E UIL : 3424 POSTI IN MENO IN TRE ANNI.LUCHETTI: AFFIANCARE QUALSIASI AZIONE PER RIPORTARE IL PROCESSO EDUCATIVO AL CENTRO DELLA RIFLESSIONE POLITICA. LA SITUAZIONE E“ INSOSTENIBILE.

‘La Scuola e` un’istituzione primaria che non appartiene a nessuno schieramento politico. E i problemi che questo fondamento della societa` sta attraversando sono tali e tanti e di inaudita gravita` che bisogna affiancare qualsiasi azione per riportare il processo educativo al centro della riflessione politica, se vogliamo garantire davvero un futuro ai nostri giovani.’ Cosi` l’assessore regionale all’Istruzione, Marco Luchetti intervenuto all’incontro indetto dai Sindacati CGIL CISL UIL Scuola con i parlamentari marchigiani e i rappresentanti istituzionali per denunciare la gravissima situazione dei tagli agli organici effettuati dal Ministero all’Istruzione che ha colpito la nostra regione. Presenti all’incontro nella sede della Regione Marche i parlamentari Marina Magistrelli, Carlo Ciccioli, Letizia De Torre e i consiglieri regionali Giacomo Bugaro e Francesco Massi. I Sindacati hanno fotografato la situazione attuale in un documento che sara` trasmesso al Ministro Gelmini, dove si evidenzia con dati 0specifici e documentati un numero eclatante di riduzioni: 3424 persone in meno tra docenti e ATA negli ultimi tre anni. Personale dell’ organico di diritto e non dell’organico di fatto, sulla base del quale vengono modulate anche le risorse economiche da trasferire. ‘Per numero di addetti, e` il bacino piu` grande di forza lavoro, piu` di qualsiasi grandissima impresa ‘ ha sottolineato Luchetti, denunciando l’insostenibilita` di alcune situazioni come l’impossibilita` in alcuni casi di aprire la scuola al mattino perche` manca un collaboratore scolastico’ ed e` importante arrivare all’esecutivita` del Titolo V, perche` non vi e` piu` a livello centrale la percezione delle reali esigenze locali. Non solo da noi aumentano le pluriclassi ( ben 114), ma vi e` impossibilita` di programmazione se non si rimoduleranno certi tagli. Il segnale e` controproducente e pericoloso: inutile essere virtuosi se poi si subiscono tagli drastici e indiscriminati. Occorre una presa di coscienza forte da parte di tutte le forze politiche, altrimenti il sistema scolastico regionale andra` letteralmente a pezzi. ‘ I Sindacati chiedono quindi nell’immediato di condividere e assumere la responsabilita` di come e` attualmente l’assetto della scuola marchigiana e di intervenire nelle sedi istituzionali e presso il Ministro Gelmini, perche` riduca il taglio o dia alla nostra Regione risorse aggiuntive. Risorse umane per garantire tra l’altrro la scuola dell’infanzia a tutti i bambini di tre anni e maggiore tempo scuola;- il tempo pieno nella primaria;- il tempo prolungato nella scuola secondaria di primo grado;- classi non sovraffollate nel rispetto delle norme sulla sicurezza; la continuita` didattica attraverso gli organici funzionali pluriennali;- l’assunzione a tempo indeterminato dei precari su tutti i posti disponibili e vacanti per dare stabilita` all’ organizzazione della scuola. ‘La nostra Regione ‘ evidenziano le rappresentanti sindacali Francesca Conti, Claudia Mazzucchelli, Paola Martano rispettivamente di CISL SCUOLA, UIL SCUOLA SNALS CONFSAL -, ha sempre applicato le leggi dello Stato dimostrandosi virtuosa. Sono stati evitati gli sprechi, ma questo non ci ha ripagato perche` il Governo ha fatto ‘cassa’ attraverso ‘tagli lineari’, senza tenere conto delle reali esigenze del territorio. Adesso il sistema scolastico marchigiano e` seriamente minacciato e gli Uffici scolastici provinciali non sono in grado di realizzare i tagli richiesti senza intaccare pesantemente la qualita` della scuola. Tutte e cinque le province sono sconcertate dalla scure abbattutasi sulla scuola. E’ chiaro che le situazioni sul territorio sono diversificate a causa della conformazione geografica della nostra Regione e che non sono possibili ne` il funzionamento ne` l’autonomia della scuola senza risorse economiche e strutturali adeguate e senza che venga riconosciuta una ‘dotazione organica funzionale’ che consenta ai nostri giovani quella formazione di qualita` che tutti invocano e di cui il nostro Paese e la nostra Regione hanno estremo bisogno.’




22 Aprile 2011 alle 23:36 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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