Mercoledì 11 maggio giornata “Noir” dedicata a Luca Marozzi

Previsioni meteo tempestose ma vivaci per mercoledì 11 maggio. Lo scrittore bolognese Luca Marozzi sarà infatti ospite del Dipartimento di studi internazionali di storia, lingue e culture e dell’associazione “Urbinoir” dell’Università di Urbino al seguito del successo del suo romanzo “Invocando la tempesta per salvarti dal male” (Bologna, Pendragon, 2010) che sabato 14 sarà presentato al Salone del libro di Torino.

Dopo le esperienze da giornalista a “L’Unità” e “Sky Tv” poi da addetto stampa della Virtus Bologna Basket, il trentaquattrenne bolognese racconta la storia di Angie, una ragazza della “generazione X” alle prese con la complessità del rapporto con la società e con le altre generazioni fino all’incontro con Charlie, gestore del Bar Clash dedicato al gruppo rock degli anni ’80.

Alle 17 Marozzi sarà nell’Aula Rossa di Palazzo Battiferri, in via Saffi, 15 dove terrà una lezione dal titolo “Sognare con pragmatismo: dall’opera di ingegno al prodotto” particolarmente indicata agli autori in cerca di editori.

Alle 21, alle Officine Urbino (Acli) di Piazza Rinascimento, 7 a conversare con lui e il pubblico presente saranno Alessandra Calanchi e Tiziano Mancini assieme al gruppo degli Skamawenga che eseguirà le cover dei Clash per poi esibirsi in concerto a ingresso gratuito.

Come tutte le iniziative di Urbinoir, gli incontri sono aperti alla cittadinanza e agli appassionati di un genere che sta incontrando un successo crescente: è di un mese fa l’incontro di Urbinoir con Marco Malvaldi, in testa alle classifiche di vendita col suo “Odore di chiuso”.

“ I DIALOGHI dell’UTOPIA”

con i protagonisti del dibattito culturale italiano

UTOPIA E TEATRO

martedì 10 maggio

ore 15 (via Saffi, 15)

MOTUS

‘Utopia e Teatro’ è il titolo dell’ultimo appuntamento dei ‘Dialoghi dell’Utopia’, il ciclo di incontri con alcuni dei più grandi protagonisti del dibattito culturale italiano a cura del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Urbino Carlo Bo.

Martedì 10 maggio dialogano (DiSC_via Saffi, 15_ore 15) Motus ovvero Danielà Nicolò e Enrico Casagrande con Laura Gemini, docente di forme e linguaggi del teatro e dello spettacolo (Università di Urbino).

L’incontro sarà l’occasione per riflettere sull’utopia teatrale novecentesca che con Motus sembra aver riacquistato un’importante attualità, espressa molto bene nell’ultimo progetto Syrma Antigone e nello spettacolo Alexis (info www.motusonline.com).

A partire dalla riflessione sul valore del teatro di oggi (fra contenuti e forme fino all’apporto della sperimentazione estetica) e sulla particolare esperienza di Motus, si cercherà di capire se esiste ancora un’utopia teatrale o se anche l’arte è chiamata a trasformare l’utopia in azione, in azione politica.

Motus nasce a Rimini nel 1991 da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò e diventa dall’avvio della loro avventura artistica e biografica una delle realtà teatrali più significative del panorama nazionale e internazionale.

Laureati a Urbino, i due artisti devono forse all’Università Carlo Bo la loro vocazione teatrale, l’attitudine alla ricerca e la forte indipendenza dalle ‘grandi istituzioni’ che li ha portati al conseguimento di importanti riconoscimenti (quattro premi Ubu, il premio “Lo Straniero”) e una crescente visibilità anche internazionale che vede la compagnia coinvolta in progetti europei e prestigiose coproduzioni estere. Nel 2010 Motus ha diretto il secondo movimento di Santarcangelo 2009/2011, Festival Internazionale del Teatro in Piazza.

Gli appuntamenti, con l’esclusiva media partnership di Radio Rai3, sono organizzati dal LaRiCa, il Laboratorio di Ricerca di Comunicazione Avanzata del Dipartimento di Scienze della Comunicazione. Linguaggi, Media, Spettacolo, diretto dalla prof.ssa Lella Mazzoli, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.

Gli incontri sono organizzati grazie al contributo di Carifano Gruppo bancario Credito Valtellinese.

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