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Terza entusiasmante escursione del Festival dell’Appennino

di | in: Cultura e Spettacoli

Festival dell’Appennino

Tante sorprese a Castel di Luco e Valledacqua


ASCOLI PICENO – Mentre gran parte del territorio piceno era investito dal maltempo e rovesci temporaleschi, nelle zone dell’entroterra, nel cuore dell’Appennino, una “buona stella” ha vegliato sul terzo appuntamento, svoltosi domenica scorsa, della manifestazione promossa dalla Provincia. Nonostante uno scroscio di pioggia prima della partenza e le previsioni meteo non proprio incoraggianti, gli escursionisti hanno potuto vivere un’ennesima giornata all’insegna dello stare insieme, dell’arte e della natura percorrendo il suggestivo tracciato (8 km) dell’Anello di Valledacqua.

Il gruppo, guidato dall’esperto di montagna Tito Ciarma (coadiuvato da alcuni soccorritori alpini tra cui Vincenzo Gagliardi) e alla presenza, tra gli altri, dell’Assessore provinciale alla Cultura Andrea M. Antonini e del presidente del C.A.I. Ascoli Vincenzo Laganà, è partito, nel primo pomeriggio, alla volta di Paggese. Nella località del comune di Acquasanta Terme la comitiva ha visitato il magnifico Castello di Luco e le tante bellezze naturali e storiche, proseguendo poi attraverso l’antica pista medievale che la Pro Loco di Acquasanta ha recentemente ripulito.

Nell’incantevole cornice del monastero di Valledacqua, gli escursionisti hanno quindi ascoltato il contributo di Nazzareno Marconi accompagnato dalla soave musica di Gianna e Vinicio degli “Oldways”. Nel corso dell’affascinante tracciato la comitiva, cresciuta via via di numero e di entusiasmo, ha vissuto le tante sorprese pensate e messe in campo dall’organizzazione della manifestazione.

Dopo un breve ristoro nel giardino della famiglia Allevi al suono dell’organetto di Pierfilippo, la comitiva ha fatto ritorno a Paggese, dove, nella chiesa di San Lorenzo, Giuseppe Parlamenti con il dolce sottofondo musicale di Gabriele Possenti ha narrato la storia e le vicende dell’antico borgo piceno.

Infine, immersi nelle atmosfere incantate di Castel di Luco, gli escursionisti hanno gustato un’ottima cena (preparata dallo staff di Francesco Amici) sulle indimenticabili note della chitarra di Franco Morone, magistrale interprete musicale.

Pubblicato il 15/6/2011 alle ore 11:20




15 Giugno 2011 alle 15:49 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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