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Le mani sul Porto, Torquati: “Trabucco? No, grazie!”

di | in: Editoriali

Trabucco

San Benedetto del Tronto, 8 agosto 2011


Sig. Comandante

Capitaneria di Porto di

San Benedetto del Tronto


E pc

Sig. Sindaco

Città di San Benedetto del Tronto

Raccomandata A/R anticipata via fax e email


Il sottoscritto Nazzareno Torquati nato a San Benedetto del Tronto il 29 novembre 1952 ed ivi

residente in Via P.S. Damiani 51, ritiene che il processo decisionale e amministrativo che ha

portato il Comune di San Benedetto a presentare il Piano per un nuovo assetto tecnico funzionale

della zona sud del porto con particolare riferimento alla collocazione di due strutture dette

“Trabucco” non ha tenuto conto dell’ impatto ambientale che tali costruzioni hanno nel contesto di

un’ area sensibile e panoramica posta alla foce di un torrente già fortemente penalizzante dell’

arenile adiacente.

In un’epoca in cui si sbandiera la potenzialità turistica del territorio e si tenta di valorizzare le

risorse naturali esistenti, si deve porre particolare attenzione all’uso indiscriminato del suolo e si

impone ai comuni, con norma comunitaria, una specifica valutazione ambientale prima di vincolare

l’uso del territorio, la struttura in progetto appare anacronistica e invasiva e sembra portare indietro

la comune coscienza ambientale di almeno trent’anni.

Non può essere un piano di regolamentazione dell’ area cantieri per certi versi necessaria ed utile. la

scusante per consentire scempi irreversibili e ferite insanabili sul territorio .

L’ area scelta per la collocazione è sicuramente di particolare interesse ambientale, meritevole di

tutela, fortemente utilizzata dalla cittadinanza e dai turisti e una parte notevole della città avverte

che si tratta di un vero e proprio sfregio ad uno dei suoi angoli più suggestivi.

E’ per questo esprimo grande preoccupazione per l’impatto ambientale che il manufatto in ogni

caso avrebbe e formulo riserve e fondate osservazioni onde evitare che il progetto si attui prima che

lo stesso venga sottoposto ad un serio esame di impatto ambientale e ne vengano controllate tutte le

funzioni di carattere normativo del tipo di licenza d’ uso degli attrezzi previsti per la pesca e di

come gli stessi possano essere utilizzati in una zona fortemente frequentata.

Diffido codesto Comando a proseguire l’ iter amministrativo prima che quanto sopra esposto venga

debitamente eseguito.

Distinti saluti

Nazareno Torquati




8 Agosto 2011 alle 13:08 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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