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Vita, sessualità e disabilità nel III millennio: “Diversamente am-abili”

di | in: Sociale

Antonio Aprile

E’ stato presentato questa mattina, in conferenza stampa, il convegno che si terrà il 18 novembre prossimo presso l’Auditorium Comunale Tebaldini di San Benedetto del Tronto,sito in Viale De Gasperi 124, a partire dalle ore 9.30. L’incontro è promosso dalla sottosezione UNITALSI di San Benedetto del Tronto,

con il patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto e la Diocesi di

San Benedetto del Tronto, Ripatransone, Montalto Marche


SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 2011-11-12 – Della persona disabile la malattia organica è frequentemente un aspetto preso in considerazione, valutato e curato. Corpi che non hanno equilibrio, gambe che non sanno correre, mani che non riescono ad afferrare, bocche che non possono articolare suoni comprensibili, menti che fanno difficoltà a pensare.


Parte da qui il convegno in programma per venerdì 18 novembre prossimo, dal titolo “Diversamente am-abili? Vita, sessualità e disabilità nel III millennio”, organizzato dalla sottosezione dell’UNITALSI di San Benedetto del Tronto. L’incontro, realizzato con il patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto e della Diocesi di San Benedetto del Tronto, Ripatransone, Montalto Marche, si svolgerà a partire dalle 9.30 presso l’Auditorium Tebaldini, in viale De Gasperi 124 a San Benedetto del Tronto.

 

La medicina da anni si occupa di queste espressioni sintomatiche ed ha sviluppato protocolli di intervento che hanno reso possibile livelli di autonomia un tempo impensabili. Tuttavia la persona disabile non è solo corpo, prestazione fisica o intellettiva. La persona è anche la sede della spiritualità, degli interessi, dei malori ed anche delle pulsioni, il luogo in cui germoglia quello strano e misterioso fenomeno dello sessualità. Ogni persona è attraversava da continui flussi di energia che esigono e reclamane a gran voce una soddisfazione; ogni corpo, anche quello della persona disabile.


Il danno organico, qualunque sia il suo grado di gravità, non impedisce alla sessualità di svilupparsi e occorre ricordare che, por quanto eccentriche e insolite possano essere le sue forme e manifestazioni., la sessualità costituisce un fattore di fondamentale importanza per ogni essere umano, disabile o no.

La considerazione della dimensione sessuale introduce nel campo dell’handicap riflessioni di difficile risoluzione e interrogativi di carattere etico. Il convegno organizzato dall’Unitalsi intende promuovere un dibattito proprio sul tema dell’implicazione della questione sessuale nello vita dello persona con disabilità. I relatori contribuiranno con i loro interventi o evidenziare e approfondire aspetti e problematiche connesse al temo in questione, le relazioni punteranno allo messa in discussione del tabù sociale che spinge alla negazione di qualsiasi attività sessuale in chi è considerato genericamente diverso. L’obiettivo del convegno è infatti quello di favorire la discussione su un ambito della vita del disabile frequentemente trascurato quando non duramente giudicato, nel tentativo di rompere il silenzio o l’indifferenza imbarazzato che lo dominano.


Alla discussione interverranno esperti di fama nazionale provenienti da tutta Italia come Paolo Crepet, psichiatra e direttore scientifico della Scuola per Genitori di Vicenza; Pier Giorgio Curti, psicologo psicoterapeuta, direttore dei Centri per disabili psichici dell’O.A.M.I. di Livorno e Prato oltre che direttore tecnico dell’O.A.M.I. nazionale; Gianluigi Mansi, psichiatra responsabile U.O. Riabilitazione Generale.

Parteciperanno all’incontro S. E. Mos Gervasio Gestori, Vescovo della diocesi di San Benedetto del tr, Franco Lolli, psicologo psicanalista dell’Istituto Santo Stefano Porto Potenza Picena (MC) e Sabatino Di Serafino, presidente della sottosezione di San Benedetto del Tronto Unitalsi.


Il convegno è stato presentato questa mattina in conferenza stampa alla presenza di Sabatino Di Serafino, presidente di sottosezione UNITALSI San Benedetto del Tronto, Franco Lolli, curatore scientifico dell’evento, Antonio Aprile, coordinatore dell’evento e Margherita Sorge, assessore politiche sociali del comune di San Benedetto del Tronto.




12 Novembre 2011 alle 16:54 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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