Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 18:00 di Sab 18 Mag 2024

dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Marco Luchetti

23 GENNAIO 2012 15:04
RINNOVATO IL PROTOCOLLO A SOSTEGNO DEI LAVORATORI DI AZIENDE IN CRISI.PER ANTICIPARE I TEMPI DI EROGAZIONE DELLA CASSA INTEGRAZIONE.

L’intesa per il sostegno ai lavoratori e alle imprese in crisi – gia` sottoscritta da Regione Marche, Banche, Organizzazioni sindacali e datori di lavoro il 31 marzo 2009- sara` rinnovata per un altro anno con le stesse condizioni, diritti, obblighi e parti firmatarie. Lo ha deciso oggi la giunta regionale approvando lo schema di rinnovo del protocollo che interessa purtroppo molti lavoratori marchigiani. ‘Nonostante gli indicatori parlino di un lieve segnale di riduzione delle ore di cassa integrazione richieste, la crisi permane ‘ ha spiegato l’assessore regionale al Lavoro-Formazione, Marco Luchetti portando la deliberazione all’esame dei colleghi ‘ e resta su un volume complessivo 5-6 volte superiore al numero di ore del 2007, ultimo anno prima della crisi. La situazione attuale determina un continuo ricorso da parte delle aziende marchigiane alla cassa integrazione nelle sue diverse forme e induce quindi a rinnovare questo documento di intesa, rivelatosi molto utile nella sua flessibilita`. Consente infatti a chi ha gia` problemi di non dover subire i ritardi dei tempi procedurali per l’erogazione delle indennita`. Anche se le procedure sono state snellite e velocizzate, tuttavia rimangono situazioni in cui si registrano ritardi. Per questo il sistema economico-sociale e creditizio ha risposto con grande disponibilita` e collaborazione alle finalita` di questo accordo: l’anticipo degli assegni di cassa integrazione dalle Banche ai lavoratori che ne hanno diritto, in attesa che siano definite le procedure dall’INPS e quindi la restituzione delle somme. Le Banche coinvolte ‘ sottolinea Luchetti ‘ hanno dimostrato un forte impegno per il sostegno ai lavoratori e alle imprese assicurando l’applicazione dell’accordo anche dopo la scadenza naturale.’ Nel protocollo sono previste le modalita` con le quali le banche anticiperanno l’assegno mensile ai lavoratori in cassa integrazione, che hanno diritto, secondo la stessa intesa, anche alla possibilita` di sospendere e posticipare i ratei dei mutui contratti. L’accordo, che sara` operativo non appena le parti che hanno condiviso la proposta avranno firmato il documento, scadra` il 31 dicembre prossimo ma potra` essere prorogabile automaticamente per altri 12 mesi.

23 GENNAIO 2012 12:35
IL POLO OSPEDALIERO MARCHE NORD A FOSSO SEJORE ‘ Mezzolani: ‘La nuova struttura sara` una importante occasione di miglioramento dei servizi’.

Il nuovo complesso ospedaliero a servizio dell’Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord sorgera` nell’area di Fosso Sejore nel Comune di Pesaro. Lo ha stabilito questa mattina la giunta regionale che ha portato a termine il procedimento per l’individuazione del sito ed ha approvato lo studio di prefattibilita` del progetto che individua obiettivi e funzioni. ‘La scelta ‘ spiega l’assessore alla Salute Almerino Mezzolani – e` stata fatta sulla scorta della relazione tecnica svolta da un gruppo di lavoro di esperti regionali che, su mandato dell’assessorato, ha valutato i siti potenzialmente idonei sulla base delle proposte avanzate dai Comuni di Pesaro, Fano e Mombaroccio e tenendo conto dell’analisi comparativa trasmessa dalla Provincia di Pesaro e Urbino. La localita` di Fosso Sejore e` risultata la piu` facilmente accessibile in relazione ai tempi di percorrenza e per la possibilita` di utilizzare l’attuale rete viaria, che pur avendo necessita` di adeguamento, non deve essere modificata in modo sostanziale’. Va inoltre sottolineato che il 16 dicembre scorso tutti i sindaci del comprensorio, ad eccezione del sindaco di Mombaroccio, avevano dato il loro assenso sull’area di Fosse Sejore. ‘Il processo di integrazione in corso fra le due strutture ospedaliere di Pesaro e Fano ‘ spiega ancora Mezzolani ‘, rappresenta una importante occasione di miglioramento della capacita` di risposta del servizio sanitario pubblico alle crescenti richieste della popolazione residente di tutta la provincia. L’ottimizzazione organizzativa in atto ha come scopo quello di evitare diseconomie, duplicazioni e ridondanze ed e` dettata dalla volonta` di migliorare in termini qualitativi e quantitativi i servizi e le prestazioni offerte, di facilitare le condizioni di accesso e consentire la piena soddisfazione della domanda espressa dal territorio con la conseguente riduzione della fuga di pazienti verso realta` di altre aree vaste o regioni. In conclusione ‘ sottolinea l’assessore ‘ ci tengo ad assicurare che, finche` la nuova struttura non sara` completata e in funzione, i due attuali ospedali di Pesaro e Fano continueranno a garantire tutta l’assistenza e i servizi necessari’. In base a queste considerazioni il nuovo ospedale per acuti, sara` in grado di riunire in un’unica struttura all’avanguardia le realta` attualmente presenti sul territorio, spesso duplicate e senza possibilita` di ampliamento e di messa a norma nelle rispettive sedi. La nuova struttura sara` realizzata in modo da poter rispondere ai piu` aggiornati criteri di tecnica ospedaliera avvalendosi di un edificio moderno, pienamente rispondente ai criteri di umanizzazione della cura, e allo stesso tempo, in accordo con le linee guida enunciate dal Ministero della Salute. La proposta progettuale prevede un dimensionamento per ogni singolo reparto e servizio all’interno di tre categorie principali: degenza, diagnosi e cura e servizi generali. I posti letto di degenza saranno suddivisi per intensita` di assistenza. Di seguito, in modo indicativo e non esaustivo, sono elencate le principali discipline da prevedere e organizzare secondo criteri di intensita` di assistenza: chirurgia generale, neurochirurgia, ortopedia e traumatologia, ostetricia e ginecologia, urologia, oculistica, otorinolaringoiatria, gastroenterologia, terapia intensiva ‘ rianimazione, utic, cardiologia, malattie endocrine, medicina, generale, medicina d’urgenza, oncologia, ematologia, pediatria, nefrologia, neurologia, psichiatria, neuropsichiatria infantile, geriatria, pneumologia, malattie infettive. Per consentire una efficacia attivita` di diagnosi e cura, indicativamente sono da prevedere: ambulatori monospecialistici e multidisciplinari, punti prelievo, laboratorio analisi, anatomia patologica, servizi dialisi, centro trasfusionale, pronto soccorso con adeguato spazio per l’elisuperficie, area OBI, blocco operativo per attivita` ordinaria, in day surgery e di chirurgia ambulatoriale; blocco travaglio ‘ parto, servizi diagnostici per immagini (sale TAC, RMN, MAM. Radiologia, ECO), emodinamica, endoscopia, medicina nucleare con sale Pet e sale Gamma, radioterapia.


23 GENNAIO 2012 08:34
BANCA DEGLI OCCHI DELLE MARCHE, INAUGURATA LA NUOVA SEDE A FABRIANO. SPACCA: ‘STRUTTURA AL SERVIZIO DI TUTTA LA REGIONE PER UNA SANITA` SEMPRE PIU` DI ECCELLENZA’.

‘Una struttura all’avanguardia che qualifica ulteriormente la sanita` marchigiana nel settore dei trapianti’. Con queste parole il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, ha salutato l’inaugurazione della nuova sede della Banca degli occhi delle Marche presso l’Ospedale Profili di Fabriano. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco Roberto Sorci, Maurizio Bevilacqua (direttore Area vasta 2), Pietro Torresan (direttore della Banca degli occhi), Carmine Ruta (direttore dipartimento Sanita` e Servizi sociali). ‘Quella odierna e` una giornata importante non solo per questo territorio ma per tutta la regione perche` definisce un modello organizzativo verso cui tendere con sempre maggiore determinazione ‘ ha sottolineato il presidente della Regione, Gian Mario Spacca – Dobbiamo puntare alla qualificazione e alla specializzazione dei servizi sanitari che richiedono masse critiche maggiori rispetto al passato. Questo lo possiamo ottenere qualificando e specializzando strutture differenziate sul territorio. Dobbiamo guardare i problemi non piu` nell’ottica della ripetizione di servizi e funzioni nell’ambito della stessa area, ma differenziare queste funzioni per raggiungere l’obiettivo della qualificazione e specializzazione’. ‘La Banca degli occhi ‘ ha ribadito Spacca – e` un servizio del territorio, a disposizione di tutta le regione, che viene collocata qui ma serve per tutti i cittadini marchigiani. Il paradigma che perseguiamo per la sanita` marchigiana e` proprio questo: arrivare alle specializzazioni nei singoli territori sulla base delle vocazioni storiche, in modo tale che la nostra sanita` (che non e` per il territorio, ma per tutti i cittadini) raggiunga livelli sempre piu` di eccellenza’. Il direttore del dipartimento Salute e Servizi sociali, Carmine Ruta, ha illustrato gli obiettivi del Piano sociosanitario che punta alla sostenibilita` economica del sistema, al cambiamento organizzativo, all’innovazione tecnologica. ‘L’inaugurazione della nuova struttura di Fabriano ‘ ha sottolineato ‘ dimostra i progressi che le Marche hanno compiuto in questi anni, raggiungendo traguardi prestigiosi a livello nazionale’. ‘La Banca degli occhi e` una scommessa vinta dalla Regione Marche ‘ e` stato ribadito nei vari interventi ‘ La sua realizzazione dieci anni fa e il suo potenziamento oggi sono espressione della sicura volonta` della sanita` marchigiana di puntare sull’eccellenza delle prestazioni’. La Banca degli occhi e` un’articolazione del Centro regionale trapianti di Ancona, diretto da Duilio Testasecca, appartenente al Centro interregionale di Milano (Nord-Italia-Transplant), diretto da Giuseppe Piccolo. E` stata inaugurata nel settembre 2002, con l’obiettivo di soddisfare il fabbisogno regionale di cornee da trapianto. La sede di Fabriano fu scelta per essersi distinta nella sua attivita` trapiantologica e per la spiccata sensibilita` di donazione. Nei dieci anni di attivita` ha garantito la donazione di 4 mila cornee (1.300 quelle trapiantate) e di 83 placente. Le membrane amniotiche distribuite sono state 740. I nuovi locali del ‘Profili’ garantiscono alla Banca strutture adeguate alle normative europee sulla sicurezza e ai requisiti chiesti dal Centro nazionale trapianti. Sono stati ricavati spazi idonei alle nuove apparecchiature necessarie per il miglioramento delle attivita` e per rispondere all’evoluzione tecnologica della chirurgia trapiantologica. Sono stati creati due nuovi laboratori per la ‘processazione’ delle cornee e delle membrane amniotiche, un locale dedicato alla criogenia e un laboratorio per la preparazione dei reattivi. La nuova struttura e` dotata di un sistema informatico centralizzato, in connessione on-line con i Centri regionale e nazionale trapianti. Il laboratorio di analisi sara` a breve dotato di un sistema di ultima generazione per gli esami ematochimici, in grado di soddisfare le esigenze degli utenti del bacino montano.




23 Gennaio 2012 alle 16:58 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata