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il Piceno alla Bit

di | in: Cronaca e Attualità, dal Piceno

Bit, gruppo Confindustria Ap

MILANO – Che il Piceno sia poco conosciuto a livello internazionale non è una novità. Partendo da questa affermazione Massimo Forlì presidente di Confindustria Turismo Ascoli Piceno sottolinea”una recente indagine condotta a Londra ha evidenziato che su 100 intervistati casuali solo 2 conoscono le Marche, figuriamoci il Piceno. Certo il nostro target turistico non è fatto propriamente da un campione di passanti di Piccadilly Circus, ma risponde a degli identikit ben precisi”.

Mentre a Milano è in pieno svolgimento l’edizione 2012 della BIT , Forlì prosegue ”sono certo che la nostra visibilità sia aumentata notevolmente negli ultimi 3-4 anni, grazie allo sforzo congiunto di molte realtà, che a volte riescono a far sinergia e che altre volte riescono ad ottenere ottimi risultati (vedi spot Dustin Hoffman)”.

Schiarisce la voce per affermare “ se dovessimo spiegare quanta parte della conoscenza del Piceno sia legata alla distribuzione in fiera di materiale informativo e cartaceo (indagine che mi riprometto di condurre a livello ufficiale con la Sezione Turismo di Confindustria Ascoli Piceno) nello stesso periodo, credo che rimarremmo assolutamente tutti delusi dato che oggi sono sempre meno gli operatori con trolley al seguito nei corridoi della fiera come accadeva un tempo”.

Prosegue con il precisare” nell’indagine dovremmo inserire tutto quello che in realtà appare nei cataloghi dei tour operator e viene esposto negli scaffali delle agenzia di viaggio in Italia e nel Mondo; è proprio li che noi dobbiamo puntare ad apparire, proprio lì dobbiamo essere”. Frasi precise per sottolineare a caratteri cubitali” a questo punto non si può accusare nessuno dell’assenza di materiale monotematico sul Piceno all’inaugurazione della BIT : innanzitutto alla luce delle poche presenze rispetto all’edizione 2011, che già non fu una delle più partecipate; poi perché comunque era in arrivo, fresco di stampa e infine perché anche nei cataloghi della Regione Marche, pur se assieme ad altre realtà, siamo ampiamente citati”. La conclusione dell’imprenditore è decisa” quand’anche ci fosse da muovere accuse verso qualcuno, questa volta non credo ci si possa indirizzare alle amministrazioni locali , certo non al Comune di San Benedetto del Tronto o al Consorzio Riviera delle Palme che saranno , comunque , presenti per tutti i giorni della manifestazione con l’Assessore Margherita Sorge e il Presidente Stefano Greco”.

La proposta è decisa conseguenza del dire” cercherei di istituzionalizzare, anche con il contributo della Regione, per i prossimi anni, l’organizzazione di un pullman per operatori che parta dal sud delle Marche e raggiunga ogni giorno la BIT per tutti il periodo di svolgimento della manifestazione; sicuramente un maggiore afflusso di persone davanti al nostro stand sarebbe di richiamo anche per altri”.

Forlì sottolinea” è da evidenziare che è la prima volta che all’interno dello stand regionale c’è la possibilità di co gestire degli spazi di comunicazione e il Piceno è protagonista in almeno cinque di essi:; “Marche, terra di tesori nascosti” di giovedì, in cui si è ampiamente parlato del patrimonio artistico Piceno, venerdì “Marche, andar per borghi, tra amori, sensi e passioni” dove si è parlato , tra l’altro, dello splendido borgo di Montefiore dell’Aso, a seguire “Marche misteriose, luoghi, misteri e leggende” in cui verrà dato ampio spazio al Parco Nazionale dei Monti Sibillini, e per sabato, “Marche Picene” dove si celebrerà la magnificenza di Ascoli Piceno, città del travertino, la dolcezza delle colline che si affacciano lungo la Via Salaria, il profumo della montagna e infine “Marche, il mare da vivere. La Riviera delle Palme” per valorizzare l’estasi della Riviera delle Palme e i suoni del mare”. Da annotare che a tutti questi incontri partecipano referenti istituzionali di Provincia, Comuni ed enti quali il Consorzio Turistico Riviera delle Palme: “ è mia convinzione – conclude Forlì – che mai come in questa edizione si sia cercato di trasformare le presenze istituzionali da passerella a contributi concreti, è ora di trasformare le polemiche in azioni costruttive e anche di ragionare, come già detto, congiuntamente su progetti innovativi (vedi Workshop BuyItaly, Dreaming educational, ecc.) a cui già stiamo lavorando e a cui speriamo di poter aggiungere posti al tavolo”.




17 Febbraio 2012 alle 17:53 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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