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Mostra sulla libertà di stampa: a Fabriano la sesta tappa

di | in: Cultura e Spettacoli

libertà di stampa

L’INIZIATIVA DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI DELLE MARCHE


L’inaugurazione martedì 15 maggio, alle 18, nella sede della Fondazione Carifac. Rientrate le dimissioni del vice Presidente Nicola Di Francesco. Solo rinviato l’appuntamento a Roma: si sta cercando una nuova sede.



ANCONA – La mostra dell’Ordine del giornalisti delle Marche sulla “libertà di stampa” riprende il suo percorso itinerante. La prossima tappa sarà a Fabriano, nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupra Montana, in via Gioberti n. 5. L’inaugurazione ufficiale martedì 15 maggio alle ore 18; la mostra resterà aperta, tutti i giorni (dalle 17 alle 20) fino al 27 maggio.


Questa di Fabriano è la sesta tappa dopo Caldarola, Ascoli Piceno, Fermo, Ancona e Jesi. Successivamente la mostra sarà trasferita a Pesaro (nella Sala Laurana) del Palazzo Ducale, sede della Prefettura, fra luglio ed agosto sarà a San Benedetto del Tronto (Palazzina azzurra)ed infine, il prossimo settembre, a Roma presso la Biblioteca nazionale di viale Castro Pretorio.


Il Consiglio dell’Ordine non ha quindi rinunciato all’idea di una tappa a Roma, dopo le incomprensioni che hanno indotto il presidente ad annullare l’appuntamento dello scorso 26 marzo e che in seno al Consiglio dell’Ordine si sono poi appianate dopo un chiarimento franco e leale anche con il vicepresidente Di Francesco.

Il Consiglio, preso atto che i contrasti emersi erano stati causati da un involontario difetto di informazione e comunicazione e non dal merito e dalle motivazioni della decisione presa dal Presidente, ha riaffermato la volontà di procedere unito, con rinnovato spirito di collaborazione.


Anche a Fabriano, come in tutte le tappe precedenti, ci saranno nuove opere e nuovi artisti che andranno ad aggiungersi alle firme prestigiose che hanno contribuito a formare una collezione unica nel suo genere. Oltre una cinquantina gli artisti, tutte firme prestigiose: Mario Agostinelli (Macerata), Vittorio Amadio (Castel di Lama), Renzo Barbarossa (Fabriano), Ezio Bartocci (Jesi), Sirio Bellucci (Belvedere di Fabriano), Mauro Brattini (Civitanova), Erika Calesini (Morciano di Romagna), Patrizia Calovini (Tarquinia), Gaetano Carboni (Ascoli Piceno), Carlo Cecchi (Jesi), Sauro Ciuffolotti (Jesi), Luciano Collamati (Jesi), Silvio Craia (Corridonia), Isabella Crucianelli (Macerata), Giovanni Di Francesco (Ancona), Anna Donati (iskra) (Potenza Picena), Fabio Esposito (Napoli), Dante Fazzini (Ascoli Piceno), Maria Cristina Fioretti (Montemarciano), Ferdinando Franguelli (Ancona), Giuliano Garattoni (Pesaro), Melita Gianandrea (Vasto), Franco Giuli (Cerreto d’Esi), Andrea Granchi (Firenze), Guelfo Bianchini (Fabriano), Carlo Iacomucci (Macerata), Floriano Ippoliti (Ancona), Cristina Kanaan (Monsampolo del Tronto), Giannetto Magrini (Jesi), Bruno Mangiaterra (Loreto), Marisa Marconi (Castel di Lama), Alessandro Marcucci Pinoli (Pesaro), Franco Morresi (Civitanova), Leonardo Nobili (Montelabbate), Corrado Olmi (Jesi), Luigi Pennacchietti (Jesi), Monica Pennazzi (Ancona), Riccardo Piccardoni (Urbino), Annalisa Piergallini (Ascoli Piceno), Nazzareno Rocchetti (Filottrano), Mario Sasso (Staffolo), Luca Sguanci (Pesaro), Mary Sperti (Conversano), Stefano Tonti (Falconara Marittima), Franco Torcianti (Osimo), José Van Roy Dalì (Perpignan), Luigi Eugenio Vigevano (Milano), Luca Zampetti (Camerino), Franco Zingaretti (Fabriano).

Con questa mostra l’Ordine dei giornalisti delle Marche e i partner che lo affiancano non vogliono proporre la loro idea di libertà, né vogliono assecondare malumori e malesseri che pervadono la società in questo difficile momento storico. Vogliono solo offrire uno spunto di riflessione su un tema per nulla scontato.




9 Maggio 2012 alle 18:50 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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