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UniCam: l’assenzio marino torna nella Riserva della Sentina

di | in: Primo Piano

assenzio

San Benedetto del Tronto, 26 giugno 2012 – Nel corso del monitoraggio della flora previsto nell’ambito del progetto europeo “Life +” relativo al ripristino della zona umida della Riserva Naturale Regionale Sentina, lo scorso 6 giugno i ricercatori Unicam Fabio Conti e Luca Bracchetti della sede di San Benedetto del Tronto hanno nuovamente rilevato una piccola popolazione (5 individui) di una specie vegetale molto importate: l’Artemisia caerulescens L. subsp. caerulescens.

Si tratta di un’entità presente nella categoria Endangered (EN) delle liste rosse regionali, ovvero di una specie esposta ad un rischio molto alto di estinzione in natura. 

Negli ultimi due anni questa sembrava esser ormai perduta per l’area della Sentina; l’ultimo ritrovamento risaliva infatti al 2009, anno in cui gli stessi ricercatori Unicam ne segnalarono la presenza di soli due individui, rilevandone le coordinate geografiche.

Ed è proprio grazie alle metodologie di studio applicate nell’ambito dello studio della flora, svolto per conto della Riserva Sentina nel periodo 2008 – 2010, che è stato possibile tale ritrovamento: con l’uso del GPS furono infatti cartografate le distribuzioni geografiche delle specie vegetali a maggior interesse conservazionistico.

Il ritrovamento è stato prontamente comunicato alla Riserva Sentina e quindi al Comune di San Benedetto del Tronto quali soggetti territorialmente competenti, che si sono immediatamente attivati per mettere in atto quanto possibile per la conservazione di questa specie, che accresce l’alto valore di biodiversità dell’area protetta.

E’ proprio in questa direzione infatti che vanno anche parte degli interventi in corso d’opera previsti dal sopra citato progetto Life+, tra cui la realizzazione con materiali naturali di elementi volti a diminuire l’erosione costiera, che nel tratto della Riserva rappresenta una minaccia sempre più grande per la conservazione del sistema dunale.




26 Giugno 2012 alle 13:03 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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