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Classico Contemporaneo e Fuori Abbonamento al Teatro dell’Aquila

di | in: Cultura e Spettacoli

Fermo – Il cartellone del Teatro dell’Aquila di Fermo – promosso dal Comune di Fermo e dall’AMAT con il contributo di Regione Marche e Ministero per i Beni e le Attività Culturali – completa la sua ricca offerta culturale con quattro appuntamenti fuori abbonamento e la consolidata ed attesa rassegna Classico Contemporaneo (3 spettacoli) che si aggiungono alla stagione in abbonamento già presentata al pubblico.

Il 10 novembre Tosca rende omaggio alle canzoni ed ad alcuni dei film più belli del panorama artistico di tutti i tempi in Zoom – spartito cinematografico spettacolo scritto e diretto da Massimo Venturiello. Quasi in un flasback nostalgico si ripercorrono gli anni passati, l’entusiasmo e la magia di pellicole bellissime ed indimenticabili. Julies ey Jim, I clowns, Pinocchio, Tempi moderni, solo per citarne alcune, rivivono col grande proiettore tra le pareti del teatro attraverso alcune bellissime canzoni tratte dalle colonne sonore tutte esclusivamente cantate in lingua originale. Ad accompagnare la cantante-attrice, una straordinaria piccola orchestra composta da cinque polistrumentisti diretti da Ruggiero Mascellino.

Il 4 dicembre l’attualità va in la scena con Occidente Estremo. Vi racconto il nostro futuro di e con Federico Rampini, scrittore, grande inviato in America e in Asia, reporter-nomade della globalizzazione e “affabulatore” di successo. Da quest’anno Rampini propone una performance nuova, fra teatro e giornalismo, tra visione del futuro e racconto di terre lontane. Uno spettacolo-verità costruito con musiche e immagini. Il racconto parte dal grande Mito Americano, che Rampini rivisita in chiave autobiografica raccontando la sua “iniziazione” giovanile in California, per spostarsi poi a Oriente.

Il 24 gennaio la danza attende il pubblico del Teatro di Fermo con The Arena Love, una serata carica di un’energia dirompente con protagonista il Balletto di Roma composta da brani in forma di Gala e da una coreografia esplosiva (che dà il titolo alla serata) di Michele Pogliani. Ambientata in un futuro senza tempo dove si parla della diversità dell’amore, un intreccio tra desiderio, fantasia erotica e subconscio, dell’essenza dell’uomo tanto abilmente celata dietro l’armatura dell’apparenza. The Arena Love, creata su un collage musicale che vede le note di Antonio Vivaldi affiancate alle sonorità hip hop di Wade Robson e al suono elettronico di Amon Tobin, ha debuttato a Den Haag nel autunno del 2008 in occasione del trentesimo anniversario della compagnia storica olandese Dansgroep Krisztina de Chatel e da allora non ha smesso di sedurre il pubblico, specialmente giovane, grazie ad un fascino rock ed elegante allo stesso tempo.

L’ultimo appuntamento fuori abbonamento il 5 aprile è con un amatissimo narratore, Marco Paolini in scena con Itis Galileo. Lo spettacolo “è l’occasione – afferma Paolini – per ragionare di scienza mal digerita sui banchi di scuola, di argomenti ben portati da filosofi, maghi, preti e scienziati circa il modo di immaginare l’universo, di spiegare l’attrito e di far l’oroscopo. Galileo Galilei e gli altri: Claudio Tolomeo e Niccolò Copernico, Tycho Brahe e Giovanni Keplero, Giordano Bruno e Tommaso Campanella, Gneo Giulio Agricola e Andrea Vesalio. Forse non tutti sempre nella stessa sera e nello stesso ordine perché la forma scelta è quella di un racconto aperto con parti di dialogo e lettura.”


Anche per questa stagione non poteva mancare l’appuntamento con Classico Contemporaneo, rassegna dedicata alle esperienze più giovani della scena che da anni affianca con successo la stagione di prosa. Con Classico Contemporaneo torna anche Scuola di platea, progetto di introduzione al teatro per gli studenti degli istituti superiori di Fermo promosso dall’AMAT e dal Comune di Fermo in collaborazione con il corso di Storia del Teatro dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. Il progetto è finalizzato a formare i ragazzi alla cultura teatrale: la partecipazione allo spettacolo è solo il momento centrale di un programma che prevede incontri propedeutici e confronti con la compagnia. Il primo appuntamento in cartellone il 6 novembre è con Mandragola di Niccolò Machiavelli, una commedia considerata il capolavoro del teatro del ’500 e un inestimabile classico della letteratura italiana messo in scena da Arca Azzurra Teatro diretta da Ugo Chiti che ne fa un allestimento fresco e dirompente. Un incontro con Shakespeare inusuale, coinvolgente, divertente ed emozionante è quello proposto il 20 febbraio da Di a da in con su per tra fra Shakespeare. Una storia d’amore di Serena Sinigaglia; un modo per capire le ragioni profonde del teatro con un linguaggio ed emozioni vicini a giovani e meno giovani.

La rassegna si chiude il 19 marzo con Babilonia Teatri in The end, spettacolo vincitore nel 2011 del prestigioso Premio Ubu (sorta di Oscar del teatro italiano) come “Miglior Novità Italiana/Ricerca Drammaturgia” e in nomination nella categoria “Spettacolo dell’anno”. «Sconvolgente – ha scritto Magda Poli sul Corriere della Sera -, una sorta di aspro violento rap sulla morte, sulla dignità nella sofferenza e nella vecchiaia, quasi dei tabù in una società dove bisogna essere sempre efficienti, giovani e possibilmente belli.»


Per informazioni: biglietteria del Teatro 0734 284295, AMAT 071 2072439.




3 Ottobre 2012 alle 16:49 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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