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un momento dell’incontro

19 dic 2012

Tavola rotonda in Regione

DOCUMENTO STRATEGICO REGIONALE PER LA RICERCA E L’INNOVAZIONE, PROPOSTE PER UN PERCORSO CONDIVISO


La Regione Marche sta lavorando all’elaborazione di un “Documento strategico regionale di ricerca e di innovazione per una specializzazione intelligente”, che dovrà essere approvato entro il primo semestre del 2013, in linea con gli indirizzi dell’Unione Europea.

In vista di questo obiettivo, l’Assessorato regionale alle Attività Produttive Ricerca e Innovazione ha avviato un percorso condiviso con tutti i soggetti interessati del territorio. La Tavola rotonda che si è svolta in Regione è stata l’occasione per prendere in considerazione alcune proposte e presentare le prime linee del Documento strategico.

“Quello che intendiamo fare – ha spiegato l’assessore Sara Giannini – è definire le priorità e le strategie regionali per la ricerca e l’innovazione, nell’ottica di favorire la specializzazione intelligente delle filiere tecnologico-produttive presenti sul territorio”.

All’incontro hanno preso parte, oltre all’assessore Giannini, tra gli altri, Raffaele Liberali (capo Dipartimento per l’Università, l’AFAM e la Ricerca del MIUR), Rolando Amici (dirigente del Servizio Industria Artigianato e Lavoro), Patrizia Sopranzi (Dirigente regionale della P.F. Innovazione Ricerca), Alessandro Valenza (T33 di Ancona, Società di valutazione sull’efficacia degli interventi per la ricerca e innovazione).

Definire una strategia regionale di specializzazione intelligente è fondamentale poiché su di essa si baserà la costruzione dei nuovi programmi comunitari 2014-2020 da cui deriveranno le principali risorse finanziarie per lo sviluppo del territorio.

“Crediamo – ha continuato Giannini – che l’innovazione sia la chiave di volta per affrontare questo difficile momento di crisi e per rilanciare la competitività del sistema regionale. Le politiche regionali si stanno indirizzando in questa direzione come dimostrano le ulteriori risorse per 3 milioni di euro messe a disposizione in overbooking dalla Legge di assestamento del Bilancio 2012 per l’innovazione, oltre i 18,3 già stanziati e le risorse disposte (circa 10 milioni di euro) per il sostegno alla ricerca nelle filiere tecnologico-produttive del territorio”.

L’esistenza di una strategia di smart specialisation è annoverata, nella proposta di Regolamento della Commissione Europea, tra i requisiti preliminari per l’accesso alle risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). Tali risorse dovranno concentrarsi in maniera sempre più consistente sui punti di forza e sulle opportunità di ciascuna Regione, intraprendendo azioni volte a dare una spinta decisiva alla crescita economica, in un’ottica competitiva e selettiva.

“Il percorso ipotizzato per giungere alla definizione di una strategia regionale di specializzazione intelligente prevede – ha detto l’assessore – come passo che ritengo di fondamentale importanza, il coinvolgimento dei portatori di interesse sul territorio marchigiano, in modo da giungere alla elaborazione di strategie e priorità condivise e basate su un’analisi approfondita del contesto regionale”.

Il Capo Dipartimento per l’Università, l’AFAM e la Ricerca del MIUR, Raffaele Liberali, ha chiuso i lavori sottolineando l’importanza delle politiche attivate a livello nazionale (cluster e smart cities), a cui hanno partecipato anche attori del nostro territorio, come “palestra” per cogliere le opportunità del nuovo Programma Europeo per la Ricerca e l’Innovazione, Horizon 2020.

L’incontro è stato molto partecipato a testimonianza dell’interesse del territorio su tali tematiche e dal dibattito sono emersi suggerimenti e proposte significative. Il percorso vedrà ulteriori momenti di riflessione congiunta anche tramite focus group e un piattaforma aperta di consultazione.


INTESA PER LA DIFESA DEL LAVORO, LA COESIONE SOCIALE,

IL SOSTEGNO ALLO SVILUPPO – ANNO 2013

PREMESSO

  • 19_12_2012_Sindacati Lavoro

    ·che in conseguenza della crisi finanziaria internazionale per il 2013, si conferma lo

scenario recessivo dell’economia nazionale già sperimentato nel 2012, che avrà

ricadute anche sul sistema economico e occupazionale regionale;

  • ·che nel 2012 il ricorso agli ammortizzatori sociali si è mantenuto a livelli ancora molto

elevati, mentre continua ad aumentare il ricorso a tipologie contrattuali precarie e

discontinue (contratti a termine, lavoro intermittente, somministrazione) che sostituisce

progressivamente il lavoro stabile;

  • ·che occorre investire nel miglioramento delle condizioni e nella qualità del lavoro, nella

valorizzazione delle competenze e delle professionalità in una dimensione di

occupazione stabile che deve tornare a essere considerata come ordinaria e

indispensabile sia per la competitività delle imprese sia per la sostenibilità delle politiche

di welfare;

  • ·che per rilanciare la crescita e la competitività del nostro sistema produttivo sono

necessari significativi investimenti nell’innovazione, nella diversificazione produttiva e

nell’internazionalizzazione che garantiscano maggiore produttività e qualità;

  • ·che è dunque opportuno, anche nel 2013, proseguire in un’azione di sostegno alla

protezione sociale, di difesa del lavoro, dei livelli occupazionali, di contrasto alla

precarietà, di sostegno al reddito delle fasce deboli, combinati con misure volte a

incentivare qualità e innovazione nello sviluppo;

CONSIDERATO

Ø che i tagli ai trasferimenti statali per la Regione Marche, definiti dalle manovre finora

approvate dal Governo nazionale (DL 78, DL 98 DL138, Spending review), ammontano

nel solo 2013 a 420 milioni di euro così suddivisi:

  • ·sanità: – 185 milioni Euro
  • ·patto di stabilità: – 235 milioni Euro di riduzione di capacità di spesa;


Ø la valutazione positiva sui risultati delle misure anticrisi concertate tra Governo

Regionale e OO.SS. e finora realizzate per la difesa del lavoro, del reddito e della

coesione sociale delle Marche;

Ø la permanenza, nelle scelte di Bilancio Regionale per il 2013 della priorità alla difesa del

lavoro, dell’occupazione e della coesione sociale alle cui risorse regionali vanno

aggiunte quelle dei Fondi europei, in particolare il FSE per lavoro formazione e

Istruzione;

Il Governo Regionale delle Marche e le Segreterie Regionali CGIL-CISL-UIL con la presente

Intesa definiscono una serie di misure per il 2013, coerenti con l’obiettivo di difendere

l’occupazione e la coesione sociale e, contemporaneamente, indicano alcune priorità per la

fuoriuscita dalla crisi e il sostegno allo sviluppo;

Tali misure riguardano:

SOSTEGNO ALL’OCCUPAZIONE DI GIOVANI E LAVORATORI IN PARTICOLARE

CONDIZIONE DI DISAGIO SOCIO-ECONOMICO E A PERCORSI DI FORMAZIONE E

RIQUALIFICAZIONE CON INCENTIVO ALL’ASSUNZIONE

Una misura prevede l’avvio di corsi di formazione e di riqualificazione per giovani e lavoratori in

particolare condizione di disagio socio-economico. Alla fine del periodo formativo le aziende

che assumeranno gli allievi usufruiranno di un incentivo pari a 7.000 euro per nuovo assunto.

Altri interventi prevedono inoltre contributi per l’assunzione di giovani in attività orientate alla

promozione di processi d’internazionalizzazione, in attività turistiche e culturali e per favorire

nuovi investimenti.

Totale € 5.912.000,00

INCENTIVI PER LA STIPULA DEI CONTRATTI DI SOLIDARIETA’

Si conferma il contributo regionale per i contratti di solidarietà stipulati per evitare licenziamenti

in tutte le imprese e/o nelle imprese fino a 15 dipendenti e in quelle con più di 15 dipendenti

escluse dal campo di applicazione della Cigs;

Totale € 1.152.536,00

NUOVA SPERIMENTAZIONE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ZONE MONTANE

ANCHE IN FUNZIONE ANTICRISI -PROGETTO APPENNINO

La misura prevede l’avvio di un nuovo progetto sperimentale in uno o più territori della regione

nell’ambito del programma d’interventi previsti nella Legge Regionale n°31 del 2009, art. 26.

Totale € 1.258.970,00 euro

CONTRIBUTO UNA TANTUM PER SOSTENERE GLI STUDI

La misura prevede un contributo, una tantum, di € 500,00 a favore di 700 studenti iscritti

all’Università, lavoratori o figli di lavoratori che si trovino da almeno 3 mesi in disoccupazione,

in mobilità o in cassa integrazione guadagni. Il limite ISEE per l’ammissibilità è pari a €

30.000,00.

Totale € 350.000,00

CONTRIBUTO ALL’EBAM PERL’ATTIVAZIONE DEL FONDO PER I CONTRIBUTI ALLE

AZIENDE CON LAVORATORI IN SOSPENSIONE

La misura prevede un contributo regionale per attivare il fondo di sostegno alle aziende

artigiane in crisi costrette a sospendere dal lavoro i dipendenti. L’utilizzo di questo fondo è

sostitutivo della cassa integrazione in deroga comportando un risparmio delle risorse per la

stessa. Misura che nell’anno 2013 risulta ancora più utile in quanto le risorse per la Cig sono in

netta diminuzione.

Totale € 500.000

PROGETTI SCUOLA O DI VALORIZZAZIONE DEI LAVORATORI PRECARI DELLA

SCUOLA DI CUI AL D.M. 82/2009

La misura prevede l’attivazione di progetti promossi dalla Regione dalle Istituzione scolastiche

contro la dispersione scolastica, il sostegno ai disabili, l’integrazione linguistica, la

sorveglianza, in cui inserire lavoratori precari della scuola.

Totale € 500.000,00

CONTRIBUTO DI SOLIDARIETA’

L’intervento prevede di assegnare 200 euro per 6 mesi ai nuclei familiari, con lavoratori

disoccupati, residenti nelle Marche, utilizzando l’indicatore ISEE riparametrato.

Totale € 1.108.800 (SERVIZI SOCIALI)

AGEVOLAZIONI SANITARIE A FAVORE DI LAVORATORI IN MOBILITA’, IN CIG O IN

CONTRATTO DI SOLIDARIETA’ E LAVORATORI DISOCCUPATI PER AVER TERMINATO

IL PERIODO DI PERMANENZA NELLE LISTE DI MOBILITA’: ESENZIONI TICKET PER LE

PRESTAZIONI SPECIALISTICHE AMBULATORIALI E DI DIAGNOSTICA STRUMENTALE,

EROGAZIONE GRATUITA DI FARMACI DI FASCIA C

Totale € 600.000,00 (SANITA’)

SOSTEGNO ALL’AFFITTO PER FAMIGLIE IN CONDIZIONI DI PARTICOLARE

DIFFICOLTA’ SOCIO-ECONOMICA (SERVIZI SOCIALI)

Totale € 2.000.000

TOTALE RISORSE: € 13.382.306


TAVOLI DI MONITORAGGIO

Le parti confermano i tavoli tecnici istituiti per l’applicazione e il monitoraggio degli interventi

previsti nel presente protocollo d’intesa. Gli stessi tavoli provvederanno a definire, entro due

mesi, i relativi atti amministrativi in attuazione del presente protocollo.

Viene confermata la possibilità, con ulteriore accordo e a saldi invariati, sia di rimodulare gli

importi dei singoli interventi che di prevederne l’attivazione di nuovi.

La sottoscrizione del presente Accordo non esaurisce il confronto tra Regione e Organizzazioni

Sindacali sulle politiche di bilancio della Regione.

 

 

Ancona, 19 dicembre 2012

REGIONE MARCHE

CGIL MARCHE

CISL MARCHE

UIL MARCHE

 

Clicka l’allegato

Report anticrisi

 

 

TPL – RIDOTTI I TAGLI: DA 7 A 2,5 MILIONI.

L’assessore ai Trasporti Luigi Viventi ha incontrato questa mattina le rappresentanze sindacali dei trasporti di Cgil Cisl e Uil, che avevano organizzato un presidio di fronte alle sede della Regione Marche. “Dopo una giornata di incontri in vista della discussione in aula del bilancio di previsione 2013 – ha detto Viventi – siamo riusciti a contenere in modo più che consistente il taglio inizialmente comunicato, passando da una somma di sette milioni a due milioni e mezzo”. La comunicazione è stata data personalmente dall’assessore ai responsabili del sindacato. “Abbiamo garantito comunque la sostenibilità del tpl nelle Marche – aggiunge l’assessore – ma è evidente che questa situazione comporterà una riduzione dei servizi che si aggiunge a quella già operata con l’efficientamento del 5% applicato nell’anno in corso. Riteniamo tuttavia che con la razionalizzazione in programma a partire dalla seconda metà del 2013, quando saranno indette le nuove gare per l’affidamento dei servizi con i nuovi criteri attualmente in fase di studio per il raggiungimento di una maggiore efficienza, le penalizzazioni per l’utenza dovrebbero essere limitate il più possibile”. Il confronto con i sindacati ha toccato anche il tema della salvaguardia dei posti di lavoro del settore. La preoccupazione riguarda, con la situazione di bilancio delineata questa mattina, circa cinquanta-sessanta unità e l’auspicio – conclude Viventi – “è quello di poter limitare al massimo, in sintonia con i sindacati , l’impatto sui lavoratori ricorrendo a procedure concordate”.


PORTO DI ANCONA NELLE RETI TRANSEUROPEE – Dichiarazione del presidente Spacca.“I risultati concreti si sommano giorno dopo giorno e premiano il lavoro di anni per restituire centralità all’Adriatico e al porto di Ancona. Il progetto della Macroregione adriatico-ionica significa anche questo: far parte, finalmente, delle grandi reti infrastrutturali europee, grazie al ritrovato protagonismo del Mediterraneo. La Regione Marche è stata lungimirante e le notizie che giungono da Bruxelles sono il coronamento dei tanti sforzi fatti”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, sull’inserimento del porto di Ancona nelle reti transeuropee da parte della Commissione trasporti del Parlamento europeo.



CONVEGNO SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE SUL SISTEMA CARCERARIO


A quattro anni dall’approvazione, ci si pone l’interrogativo sullo stato di attuazione della legge e verso quale tipo di sistema ci si sta orientando. Entrambi saranno al centro di un convegno, organizzato dall’Assessorato alle Politiche sociali, in programma domani, giovedì 20 dicembre, alle ore 9, ad Ancona, nella Sala Parlamentino di Palazzo Li Madou.

“La legge del 2008 – spiega l’assessore Luca Marconi – mirava a creare un sistema integrato di servizi. Pensiamo sia utile, come già accaduto lo scorso anno, fare il punto sullo stato di attuazione, sulle criticità e sui risultati raggiunti, in particolare quelli che riguardano il progetto di inserimento lavorativo per i detenuti”.

Migliorare le condizioni di vita all’interno delle carceri e favorire il reinserimento nella società di adulti e minori sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria sono gli obiettivi perseguiti dalla Regione, contenuti nel testo della legge di settore nelle Marche.

“E’ fondamentale – dichiara Marconi – garantire condizioni di vita accettabili all’interno del carcere e costruire le condizioni per un pieno inserimento in seno alla società una volta scontata la pena; solo così si potranno ottenere benefici sia per i singoli individui che per l’intera comunità”. 

Al convegno interverranno, oltre all’assessore Marconi, tra gli altri, Anna Bello (presidente del Tribunale di Sorveglianza), Giorgio Caraffa (direttore sanitario dell’ASUR), Elena Cicciù (coordinatore del Centro regionale per la mediazione dei conflitti Regione Marche), Patrizia Giunto (responsabile Ufficio Servizi Sociali Minorenni delle Marche, Centro Giustizia Minorile, Ministero della Giustizia), Patrizio Gonnella (presidente dell’Associazione Antigone), Ilse Runsteni (provveditore PRAP), Italo Tanoni (garante dei diritti dei detenuti delle Marche), Serena Tomassoni (presidente della Conferenza regionale volontariato giustizia). Ci saranno anche due spazi culturali, nei quali alcuni detenuti coinvolti nei due progetti regionali teatrali e bibliotecari reciteranno poesie e brani sulla vita penitenziaria e sulla libertà. I lavori saranno coordinati da Marco Nocchi, della Regione Marche.




19 Dicembre 2012 alle 16:43 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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