Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 23:19 di Ven 31 Mag 2024

dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

Antonio Canzian

Emergenza abitativa : incontro con amministratori comunali e con sindacati di categoria

 

Misure adeguate per fronteggiare l’emergenza abitativa in atto, confronto sui provvedimenti già adottati dai singoli Comuni e modalità di utilizzo dei fondi regionali destinati al sostegno alla locazione. Sono stati gli argomenti discussi, in Regione, nel corso di un incontro tra gli amministratori degli enti locali, i sindacati di categoria e l’assessore regionale all’Edilizia Antonio Canzian.

Canzian ha aperto la riunione ricordando le risorse che la Regione – “nella perdurante assenza di fondi statali” – è riuscita a mettere in campo nel 2013 per contribuire a far fronte all’emergenza abitativa: 1,25 milioni di euro per il fondo sostegno alla locazione e 2 milioni di euro per un fondo di garanzia per la locazione e l’accesso alla prima casa. L’assessore ha poi introdotto il tema del prossimo Piano triennale di edilizia residenziale pubblica, da costruire nel rispetto di tre principi guida: recupero del patrimonio edilizio esistente, senza ulteriore consumo di suolo urbano; fattibilità e cantierabilità degli interventi.

Gli amministratori locali intervenuti, sottolineata la gravità dell’emergenza abitativa, hanno illustrato le diverse iniziative messe in campo per dare risposte alle situazioni di maggiori criticità (sfratti): agenzie per la casa, tavoli di lavoro costituiti presso le Prefetture, alloggi d’emergenza dati in uso temporaneo, agevolazioni fiscali (IMU) per alloggi concessi in locazione a canone concertato.

I rappresentanti sindacali hanno espresso soddisfazione per l’occasione di confronto con gli amministratori locali, e hanno fornito indicazioni per il più efficace utilizzo delle risorse disponibili.

L’assessore ha concluso la riunione assicurando un impiego tempestivo dei fondi per il sostegno alla locazione sulla base delle indicazioni ricevute e invitando gli amministratori a collaborare con la competente struttura regionale alla predisposizione del prossimo piano triennale ERP, cominciando con il fornire dati sulla disponibilità di immobili da recuperare, anche di uso non residenziale e di interventi da completare di pronta cantierabilità.

FILIERE DI QUALITà ESPERIENZE A CONFRONTO

DAL FORUM ORGANIZZATO DALLA REGIONE MARCHE A “TIPICITà” LE BUONE PRATICHE PER L’AGROALIMENTARE DI QUALITà GARANTITA.

 

 

PSR

PSR

I prodotti di eccellenza dell’enogastronomia marchigiana presenti nello stand della Regione Marche hanno catalizzato l’attenzione e contribuito al successo di pubblico della 21^ edizione di Tipicità. Una manifestazione, quella appena conclusasi a Fermo, che ha messo al centro dei riflettori anche le best practies della Regione Marche per il sostegno dell’agro – alimentare di qualità attraverso il marchio Qm– Qualità garantita dalle Marche.

 

Una conferma è giunta lo scorso 18 marzo anche dal forum organizzato dalla Regione Marche “Filiere di qualità – Esperienze a confronto”, che ha saputo coinvolgere esperti e rappresentanti di dieci regioni italiane e di due francesi, sul tema dei marchi di qualità e garanzia delle filiere.

 

Il format con il quale la Regione Marche ha proposto lo scambio di esperienze tra le diverse realtà partecipanti ha evidenziato un modus operandi, che in termini di organizzazione, supporto e garanzie di controllo sulle filiere di Qualità è diventato un riferimento anche per le atre regioni.

 

L’incontro coordinato da Ferruccio Luciani, responsabile Qualità e Sicurezza Alimentare della Regione Marche, è stato aperto dai saluti del consigliere regionale Rosalba Ortenzi che, anche a nome del governatore Gian Mario Spacca, ha ricordato l’importanza dell’iniziativa e il suo successo in termini di partecipanti, incontri e contenuti trattati. “Abbiamo un patrimonio da sostenere – ha dichiarato la Ortensi – dal paesaggio alle produzioni locali. L’agricoltura di qualità è il nostro vestito. Azioni positive come quelle delle filiere aiutano a valorizzare il nostro made in Marche e a presentarci al mondo. Ed è fondamentale attivare sinergie tra agricoltura turismo e cultura, per portare le nostre eccellenze nel mondo con un’offerta integrata e completa. Stiamo lavorando anche alla nuova legge urbanistica che regolerà e limiterà il consumo del territorio privilegiando, invece, l’agricoltura di qualità e il suo sviluppo”.

 

Di notevole interesse si sono rivelati sia i dati, che le esperienze riportate dagli esperti e dai rappresentanti delle Regioni intervenuti al forum. A cominciare da Denis Pantini, responsabile Agricoltura e Industria Alimentare di Nomisma, che ha evidenziato come stia aumentando l’apprezzamento per i prodotti certificati sia a livello europeo che italiano. “È una vera e propria rincorsa alla qualità e sono ormai circa 1000 i prodotti certificati. È importante sottolineare che gli acquisti nel settore registrano un più 20% nell’ultimo anno. L’Italia ha un ruolo di leadership in quest’area con un valore alla produzione di circa 6,5 miliardi di euro e un’interessante propensione all’export”.

 

Fatti e numeri, quelli riportati da Pantini, che hanno trovato riscontro in tutte le esperienze regionali legate ai marchi di qualità. L’investimento nelle produzioni agro-alimentari di qualità è risultato, infatti, un dato comune e imprescindibile. Incentivare le filiere e l’aggregazione tra diversi comparti economici, per aree omogenee, anche di piccole dimensioni geografiche, è la via indicata dalle risultanze del forum. Una via che, per convinzione unanime di tutti i partecipanti, deve svilupparsi in un contesto legislativo coerente e coordinato a livello nazionale ed europeo. Passa anche da qui, attraverso la valorizzazione dell’attività degli agricoltori e delle produzioni tipiche certificate a marchio Qm, la promozione, la salvaguardia e il futuro dei “sistemi” locali e del territorio.




21 Marzo 2013 alle 15:34 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

Ricerca personalizzata