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02_05_2013_Finanz. Imprese_Marcolini, Spacca

02 mag 2013
ONORARE SUBITO I DEBITI DELLA REGIONE MATURATI NEI CONFRONTI DEGLI ENTI LOCALI E DELLE IMPRESE.

La Regione Marche ha avanzato la richiesta al Ministero dell’Economia e delle Finanze per poter accedere al Fondo per il pagamento dei debiti verso gli Enti locali e le imprese istituito dal Decreto Legge n. 35/2013 (c.d. Decreto sblocca debiti). Circa 37 milioni di euro che, se la domanda venisse accolta, consentiranno di rendere subito disponibili per le piccole e medie imprese e per gli Enti locali delle Marche preziose risorse. “Il bisogno di liquidità – dice il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca – è una delle maggiori emergenze che le imprese, soprattutto le micro, piccole e medie, stanno vivendo. Un’emergenza forte che riguarda anche gli Enti locali. E’ per questo che la Regione Marche si è subito attivata per poter accedere a questo prezioso strumento messo a disposizione delle pubbliche amministrazioni. Nonostante i tempi di pagamento della Regione verso le imprese siano tra i più veloci a livello nazionale – un esempio: i 130 giorni in sanità, contro una media nazionale di 269 e picchi di 793, che posizionano le Marche al secondo posto tra le Regioni a statuto ordinario – vogliamo fare molto di più. Grazie alle risorse del Fondo, potremo accelerare ulteriormente i tempi di pagamento e rendere subito disponibile, per gli Enti locali e le imprese, liquidità per affrontare il difficile momento”. Come noto il Decreto sblocca debiti mette a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni (Stato, Regioni, Enti Locali) maggiori risorse che potranno essere utilizzate per estinguere i debiti pregressi, certi, liquidi ed esigibili al 31/12/2012, pari a circa 40 miliardi di Euro, attraverso l’istituzione nel bilancio dello Stato di un apposito Fondo. Il decreto prevede che le Regioni possono richiedere al Ministero un’anticipazione di liquidità da restituire a condizioni molto vantaggiose. La Regione Marche ha fatto richiesta di un’anticipazione che ammonta a circa 37 milioni di euro da restituire in un arco temporale di 20 anni con un costo pari a circa il 3,5% (pari al rendimento dei BTP a 5 anni) che comporta una rata annua di circa Euro 2,6 mln. “Per la Regione – dice l’assessore regionale al Bilancio Pietro Marcolini – si tratta di un impegno gravoso, nonostante il tasso agevolato con cui potrà restituire l’anticipazione. Ma di fronte all’urgenza di dare ossigeno alle imprese marchigiane, non abbiamo esitato ed abbiamo subito avanzato la richiesta per accedere al Fondo”. Le somme saranno erogate dallo Stato sulla base delle disponibilità e di criteri che verranno a breve definiti con decreto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. La Regione destinerà le risorse a favore di Enti locali e imprese. Le somme che verranno erogate agli Enti locali, qualora lo Stato dovesse trasferire quanto richiesto dalla Regione, saranno pari a circa 25 mln di Euro mentre quelle che verranno erogate alle imprese saranno pari a circa 12,5 mln.

PIANO PER LE SMART SPECIALISATION – LA REGIONE AVVIA PERCORSO APERTO .

Un percorso di ascolto e confronto che porti all’elaborazione del Piano per la ricerca e l’innovazione per le smart specialisation. Con il coinvolgimento di associazioni di categoria, docenti e ricercatori universitari, imprenditori e cittadini. L’obiettivo è la messa a punto di azioni non calate dall’alto, ma frutto di un’elaborazione diffusa sul territorio, in modo che i destinatari possano concorrere alla loro costruzione. A questo nuovo approccio, che si baserà anche sull’uso della rete, sta lavorando l’assessorato all’Innovazione della Regione Marche. In questo modo viene sollecitata la formulazione di idee innovative che possano essere valorizzate nel percorso di costruzione del piano per la ricerca e l’innovazione. L’innovazione rappresenta infatti un perno della strategia “Europa2020” e coerentemente la Politica di Coesione europea post 2014 mette un accento particolare su di essa come pilastro dello sviluppo regionale. “L’attribuzione dei fondi europei del futuro – commenta l’assessore all’Innovazione, Sara Giannini – andrà a quei territori che si saranno dotati di una specifica strategia per le specializzazioni intelligenti e noi questa strategia la vogliamo costruire insieme a chi poi quei fondi utilizzerà. Quindi imprenditori, docenti e ricercatori, centri di ricerca, fondazioni e singoli cittadini”. Una sezione dedicata all’interno dei siti regionali www.marcheimpresa.net  e www.marcheinnovazione.it  consentirà di raccogliere e divulgare tutte le informazioni e le idee di questo percorso. Inoltre, per il massimo coinvolgimento dei giovani è stata lanciata anche l’iniziativa “Un’idea innovativa per le Marche”, che porterà alla selezione delle dieci idee più innovative, tra quelle inviate entro maggio, che verranno presentate in occasione dell’evento regionale sull’innovazione. Le prime due verranno simbolicamente premiate. Maggiori informazioni al sito www.marcheimpresa.net .




2 Maggio 2013 alle 15:35 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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