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VERSO IL PSR MARCHE 2014-2020: AVVIO DEL PARTENARIATO”

 

IN ANCONA IL SEMINARIO CHE RIDISEGNA il futuro dell’agricoltura regionale

 

ANCONA – Si terrà martedì 2 luglio (dalle ore 16.00) presso il Ridotto del Teatro delle Muse ad Ancona, il Seminario organizzato dalla Regione Marche dal titolo “Verso il PSR Marche 2014 – 2020: avvio del Partenariato”.

Si parlerà delle future linee strategiche della nuova programmazione in un dibattito aperto tra i rappresentanti della Regione e tutte le parti interessate: agricoltori, aziende, associazioni di categoria e stakeholder del sistema.

L’assessore Malaspina e’ soddisfatta dell’accordo politico raggiunto sulla riforma della Pac a Bruxelles che, dopo quasi due anni di lungo e complesso negoziato, rappresenta un notevole passo in avanti rispetto alla proposta iniziale della Commissione datata novembre 2011.

“Sono stati migliorati tantissimi aspetti – ha affermato Maura Malaspina – di una riforma nata male e che nel disegno dell’Esecutivo comunitario risultava fortemente penalizzante per le nostre imprese. Dobbiamo questi miglioramenti all’intensa attività negoziale delle Regioni, del Parlamento europeo, per la prima volta coinvolto a pieno titolo ad approvare una riforma così complessa, della Presidenza di turno irlandese e dello staff degli uffici del Mipaaf che ha seguito il dossier”.

“L’agricoltura è un pilastro primario per pensare ad un’Europa più attenta allo sviluppo. Ora occorre quindi concentrarsi senza indugio sui diversi ambiti applicativi della riforma delegati all’Italia ed agli altri Stati membri. Evitiamo, come nel passato, di ridurci all’ultimo momento con scelte affrettate e non concertate. Su questo punto ci attendiamo dal ministro De Girolamo un’azione di forte coinvolgimento con il mondo delle organizzazioni, delle imprese e delle cooperative agricole”.

Il seminario di martedì 2 luglio sarà, quindi, un momento fondamentale per definire gli strumenti della nuova programmazione e il futuro del comparto agricolo marchigiano, giudicato strategico dalla Regione, attraverso il nuovo Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020. La Regione Marche partecipa alla presentazione annuale del rapporto Federculture 2013 organizzata con i Ministri Bray e Giovannini

Marcolini: “Siamo in piena sintonia”

All’indomani del rapporto shock degli ispettori Unesco su Pompei il messaggio che viene comunicato con forza in occasione della presentazione del Rapporto annuale Federculture 2013, in corso oggi a Roma, è che retorica, indifferenza, deresponsabilizzazione sembrano caratterizzare finora l’atteggiamento della politica nei confronti della cultura.

Il rapporto focalizza alcune occasioni da non mancare a nessun costo nel prossimo futuro, dal programma Europa Creativa, all’ Expo 2015, alla presentazione delle candidature di alcune città italiane a capitali europee della cultura, e formula proposte per lo sviluppo di politiche attente all’intreccio tra innovazione, cultura, impresa e settori produttivi diversi, anche attraverso la costituzione di un Tavolo nazionale su industria culturale e creativa e di un fondo rotativo per la progettazione dello sviluppo locale a base culturale.

L’ Assessore alla Cultura Pietro Marcolini ha affermato che “le Marche lavorano sulle tre priorità operative indicate dal Rapporto già da tempo, con la candidatura di Urbino a capitale europea della cultura, la partecipazione delle Regioni all’Expo 2015 di cui il Presidente Gian Mario Spacca è coordinatore nazionale, la programmazione delle risorse comunitarie nella fase ascendente con Europa Creativa. Nei prossimi giorni, in occasione della presentazione del rapporto della Fondazione Symbola ed Unioncamere nella nostra regione, verrà presentato un primo rendiconto delle azioni di politica culturale integrata che la Regione Marche ha lanciato con il programma di sviluppo territoriale a base culturale del distretto culturale evoluto e verranno precisati i progetti che riguardano l’integrazione delle politiche culturali, con quelle ambientali, agricole e industriali”.

 

 

Il Rapporto annuale Federculture 2013 in sintesi:

Nel 2012 la spesa per la cultura e ricreazione delle famiglie italiane segna un -4,4%. E’ il primo calo dopo oltre un decennio di crescita costante: tra il 2002 e il 2011 l’incremento era stato del 25,4%.

Anche i dati sulla fruizione culturale sono negativi in tutti i settori con una netta inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni: -8,2% il teatro, -7,3% il cinema, concerti -8,7%, musei e mostre –5,7%. In generale diminuisce dell’11,8% la partecipazione culturale dei cittadini italiani.

In un solo anno i musei statali perdono circa il 10% dei visitatori che passano da 40 a 36 milioni, poco più di quelli entrati nei soli musei londinesi.

Allo stesso tempo diminuiscono gli investimenti nel settore: solo da parte dei Comuni in un anno tagliato l’11% delle risorse, mentre le sponsorizzazioni private destinate alla cultura scendono nel 2012 del 9,6%, ma dal 2008 il calo è del 42%. 

L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE PAOLA GIORGI ALL’ASSEMBLEA ANCI MARCHE

Il prossimo 18 luglio, la Regione Marche aprirà un confronto con il territorio per la costruzione del Programma Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR 2014- 2020. Vogliamo dedicare un’intera giornata di ascolto delle istanze degli attori del territorio per creare e mettere in campo, attraverso la nuova programmazione FESR, politiche di sviluppo e coesione. Sarà presente alla giornata di lavoro il Presidente Gian Mario Spacca, che tiene molto all’iniziativa. Il lavoro si articolerà in workshop dedicati alle tematiche portanti dello sviluppo regionale quali “ricerca, innovazione, competitività delle piccole e media imprese”, “energia, efficienza energetica, ambiente e clima, mobilità sostenibile”, “agenda digitale, cultura, turismo” – più un workshop che tratta temi trasversali quali “città, aree interne, strumenti finanziari innovativi”. Saranno veri e propri laboratori di progettazione condivisi.

Sempre sul versante delle risorse, destinando 37,5 milioni di euro agli Enti Locali nell’ambito del Patto di Stabilità, la Regione compie un atto di solidarietà molto oneroso cedendo spazi della propria capacità di spesa a favore dell’operatività di Comuni e Provincie in modo che nuova liquidità possa essere immessa nel circuito produttivo regionale: un sostegno concreto all’economia marchigiana. Una solidarietà ogni annuo più ardua per noi che limita la possibilità dell’azione regionale rispetto ad altre richieste avanzate dagli stessi Enti Locali. Dei 37,5, nove milioni e 375mila euro andranno alle Provincie, 28 milioni e 125 mila euro ai Comuni. Quest’anno al riparto parteciperanno i Comuni da mille a 5mila abitanti, per la prima volta interessati al Patto di Stabilità interno.

Tra le numerose deleghe assegnatemi, ci sono anche le Politiche Giovanili, che per me rivestono grande importanza, considerata anche la nuova visione introdotta dalla nuova legge regionale del 2011, che ha modificato l’impronta delle politiche rivolte ai giovani: da misure che potevano definirsi “assistenzialiste”, oggi si parla di politiche volte all’incremento della creatività, intesa anche come imprenditorialità dei giovani. Nell’ambito della legge è istituito un nuovo organismo “La consulta dei Giovani”, momento di confronto che prevede cinque rappresentanti dell’ANCI giovani e che è oggi presieduta da un suo rappresentante. Condivisione, confronto, unità. Lavoriamo insieme per l’obiettivo comune dello sviluppo sociale economico e culturale della nostra comunità”.




1 Luglio 2013 alle 15:36 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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