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Al Teatro Pergolesi di Jesi si prosegue con “Viva Verdi”

di | in: Cultura e Spettacoli

Fondazione Pergolesi Spontini

Viva V.E.R.D.I., le grandi opere di Giuseppe Verdi al Teatro Pergolesi di jesi venerdì 4 ottobre alle ore 21 per una originale mise en espace di Matteo Mazzoni con video scenografia di Benito Leonori: in programma, duetti per baritono e basso con Julian Kim e Luca Tittoto, con l’Orchestra Filamonica Marchigiana diretta da Giacomo Sagripanti.

Jesi (AN), 2 ottobre 2013 – Dopo il successo de “L’Arlesiana” di Cilea, la 46^ Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi prosegue venerdì 4 ottobre alle ore 21 con “Viva V.E.R.D.I. Le grandi opere di Giuseppe Verdi”, rara mise en espace di duetti per baritono e basso tratti dalle opere verdiane Attila, Don Carlo, Simon Boccanegra e Falstaff. In scena, il baritono Julian Kim e il basso Luca Tittoto, che tornano al Teatro Pergolesi dopo il grande successo personale avuto lo scorso anno nell’opera I Puritani di Bellini. Giacomo Sagripanti dirige l’Orchestra Filarmonica Marchigiana: anche per il giovane direttore marchigiano si tratta di un ritorno a Jesi, dopo l’ottima prova dei Puritani nella stagione lirica 2012. La mise en espace è a cura di Matteo Mazzoni, la video scenografia è di Benito Leonori, costumi Sartoria Arianna.

Giuseppe Verdi è uno dei più conosciuti e amati compositori italiani. Le sue opere sono messe in scena e ascoltate in tutto il mondo. Verdi è conosciuto anche come simpatizzante delle battaglie del Risorgimento e sembra che la dicitura “Viva Verdi” fu più volte utilizzata dai patrioti come acronimo di “Viva Vittorio Emanuele Re D’Italia” e scritta sui muri.

Nel bicentenario della sua nascita, anche la Fondazione Pergolesi Spontini rende omaggio al grande compositore di Busseto proponendo due sinfonie tra le più note e più belle: quella del Nabucco, che è la terza opera lirica di Verdi (la prima rappresentazione avvenne nel 1842 al Teatro La Scala di Milano) e che ne decretò il definitivo successo, e la Sinfonia de I Vespri Siciliani, l’opera che debuttò in francese all’Opéra di Parigi il 13 giugno 1855 e nella prima italiana il 26 dicembre 1855 al Teatro Regio di Parma.

Il baritono coreano Julian Kim ed il basso Luca Tittoto proporranno il duetto di Attila ed Ezio “Tardo per gli anni, e tremulo”dal Prologo dell’Attila: in questo titolo della giovinezza , prima rappresentazione al Gran Teatro La Fenice di Venezia il 17 marzo 1846, sono i temi cari a Verdi – la lotta contro l’oppressore e l’amor patrio. Il secondo brano è tratto da una delle opere più belle scritte dal compositore, il Don Carlo, con il duetto tra Filippo II e Rodrigo “Restate! Presso alla mia persona” dall’Atto Primo dell’opera su libretto di Joseph Méry e Camille Du Locle: la prima rappresentazione, in cinque atti e in lingua francese, ebbe luogo l’11 marzo 1867 al Théâtre de l’Académie Impériale de Musique di Parigi, in seguito l’opera fu tradotta in italiano da Achille de Lauzières e rimaneggiata a più riprese, la prima fu al Teatro alla Scala di Milano il 10 gennaio 1884 nella versione in quattro atti.

Terzo duetto è quello tra Il Doge e Fiesco nell’Atto Terzo del Simon Boccanegra, “M’ardon le tempia”, prima rappresentazione al Teatro La Fenice di Venezia il 12 marzo 1857.

Termina il programma, dal Falstaff ultima opera di Verdi, il duetto di Falstaff e Ford dall’Atto Secondo “Signore, v’assista il cielo!”. Il libretto di Arrigo Boito è tratto da Le allegre comari di WindsordiShakespeare, ma alcuni passi sono stati ricavati anche da Enrico IV”, il dramma storico nel quale per la prima volta è apparsa la figura di Sir John Falstaff. La prima ebbe luogo aMilanonell’ambito della stagione di Carnevale e Quaresimadel Teatro alla Scala, il 9 febbraio1893.

 

 

GIACOMO SAGRIPANTI direttore

Nato nel 1982, dopo aver brillantemente compiuto gli studi pianistici e di composizione, presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro e l’Accademia Musicale Pescarese, viene selezionato e ammesso alla Scuola dell’Opera Italiana del Teatro Comunale di Bologna, centro di alto perfezionamento che gli permette di approfondire la conoscenza del repertorio operistico e della vocalità lirica. Ha partecipato a numerose masterclass, sotto la guida di Bruno Bartoletti, Donato Renzetti, Gianandrea Noseda, Renato Palumbo, Riccardo Frizza, Nicola Luisotti, Piero Bellugi, Colin Metters, Jorma Panula, Vladimir Ponkin, Dejan Pavlov, Tamas Pàl e Eythan Pessen, ricevendo unanimi e convinti apprezzamenti.

Nonostante la giovane età, vanta una nutrita e brillante attività sinfonica e ha diretto numerose orchestre in Italia e all’estero, tra le quali Fondazione del Teatro Verdi di Trieste, Fondazione Teatro Comunale di Bologna, Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, Fondazione Toscanini di Parma, Fondazione del Teatro di San Carlo di Napoli, Philharmonische Orchester der Hansestadt Lübeck, RTV Symphony Orchestra Ljubljana, Filarmonica Marchigiana, Orchestra Internazionale d’Italia, Orchestra Rossini di Pesaro, Orchestra Sinfonica Pescarese, Orchestra Sinfonica del Teatro Cilea di Reggio Calabria, Orchestra 1813, Moscow Symphony Orchestra, RNCM Northern College of Manchester Orchestra, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e laFilarmonica del Teatro La Fenice di Venezia. Nel gennaio 2013 ha debuttato in USA dirigendo La Cenerentola sul podio della Seattle Opera Orchestra.

Ha diretto lo Stabat Mater di Pergolesi nell’ambito delle celebrazioni pergolesiane del Teatro San Carlo di Napolim, e Gianni di Parigi di Donizetti nel XXXVI Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, con unanimi consensi di critica e pubblico. Nel settembre 2010 ha diretto con successo la Servante Maitresse di Pergolesi in prima esecuzione italiana per il Festival Pergolesi Spontini, con la regia di Juliette Deschamps.

La sua Cenerentola di Rossini nel Circuito Lirico Lombardo e presso la Fondazione Toscanini di Piacenza ha ottenuto grandi apprezzamenti sulle maggiori testate giornalistiche nazionali. Nel 2011 ha diretto La traviata a Cagliari e Madama Butterfly al Carlo Felice in Genova, e l’Orchestra del Teatro Filarmonico di Verona nel Requiem di Mozart. Ha debuttato in Germania dirigendo Mefistofele di Boito a Lubecca, con lusinghiere recensioni. Nello stesso teatro ha diretto Carmen a Hansel und Gretel.

Di particolare rilevo artistico è risultata la direzione dell’Aureliano in Palmira di Rossini in occasione dell’inaugurazione del Festival della Valle d’Itria 2011, con il controtenore Franco Fagioli nella parte di Arsace ottenendo consensi unanimi dai maggiori critici italiani e Gianni di Parigi al Festival di Wexford (ottobre 2011).

Più recentemente, ha diretto Cenerentola a Paris (Palais Garnier), e alla Seattle Opera House, Elisir d’amore a Verona, Madama Butterfly alla Fenice di Venezia La Fenice, La traviata a Limoges e Reims; un ciclo di concerti sinfonici a Tel Aviv, al Teatro Filarmonico di Verona e con l’Orchestra Sinfonica della RAI; Zaira di Bellini a Martina Franca, La forza del destino a Essen, I Puritani al Teatro Pergolesi di Jesi, Cenerentola alla Dresden Semperoper.

Tra i suoi futuri impegni: una nuova produzione di Barbiere di Siviglia a Parigi (Bastille), Cenerentola alla Dresden Semperoper, Seville and Hamburg Staadtsoper, Manon Lescaut e Traviata AD Essen, Gazza Ladra a Fancoforte, Elisir d’amore alla Opernhaus di Zurigo, La Favorita a Graz.

BENITO LEONORI videoscenografia

Scenografo, diplomato all’Accademia di Belle Arti di Macerata, nel 1999-2000 frequenta il master internazionale biennale per giovani scenografi organizzato da “Theatre de l’Europe”, con Josef Svoboda ed Ezio Frigerio.

Inizia nel 1992 la collaborazione con il regista Henning Brockhaus e con lo scenografo Josef Svoboda, in opere quali: La traviata (Macerata Opera, Premio Abbiati 1992), Il Matrimonio Segreto (Staats Oper di Berlino, 1993), Lucia di Lammermoor (Macerata Opera, 1993; Ventidio Basso di Ascoli Piceno, 1994; Bunkamura di Tokyo, 1999), Rigoletto (Macerata Opera, 1993), Macbeth (Opera di Roma, 1995; Bunkakaikan di Tokyo, 2000; Opera di Budapest, 2002), Attila (Macerata Opera 1995). Dal 1996 collabora con gli scenografi Ezio Toffolutti e Csaba Antal per Elektra di Strauss (ripreso nel 2004 all’Opera di Roma), Madama Butterfly (Macerata Opera), Tosca (Sperimentale di Spoleto), Midea (Spoleto e Teatro Nazionale di Roma), Rigoletto (Festival Verdi al Regio di Parma), Don Chisciotte di Cervantes (Cavallerizza R. Emilia). Nel 2003 cura le scene de El Cimarrón di Henze, regia di Brockhaus, premio speciale della critica del Premio Abbiati; ripreso a Reggio Emilia (2004), al Ravello Festival e al Festival Terra di Teatri (2005). Nel 2003 firma scene e costumi del balletto per ragazzi Lomasymasol, selezionato al Festival Internazionale Del Feten in Spagna; nel 2005 cura le scene di Tristano ed Isotta al Nakano Zero di Tokyo e nel 2006 le scene del musical Paolo & Francesca al Comunale di Latina.

Nel 2004-2005 è Direttore degli Allestimenti di Macerata Opera.

Dal 2005 è Direttore Tecnico della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi. Come scenografo, ha firmato per la Fondazione Musica per un treno a vapore (2005), gli allestimenti delle mostre Gaspare Spontini, biografia per immagini al Teatro di Erfurt in Germania (2006), Spontini e Mozart. Documenti e immagini al Palazzo della Signoria di Jesi (2006), Da Parigi a Milano: l’avventura de La Vestale a Maiolati Spontini (2007). Nel 2009 ha curato la riduzione dell’allestimento scenico della Traviata dall’allestimento originale con le scene di Josef Svoboda e la regia di Henning Brockhaus.

Nel 2010 firma le scene di Traviata al NCPA National Centre for the Performing Arts di Pechino (dove torna nel 2011 con lo stesso titolo) con la regia di Henning Brockhaus, e dei nuovi allestimenti di Flaminio di Pergolesi e de La servante maîtresse per il Festival Pergolesi Spontini di Jesi nell’ambito delle Celebrazioni per i 300 anni della nascita di Giovanni Battista Pergolesi.

Nel luglio 2011 ha realizzato le scene de Il Novello Giasone di Cavalli/Stradella al Festival della Valle D’Itria. A settembre, ha firmato al Teatro Pergolesi di Jesi le scene de La Salustia e de La serva padrona di Pergolesi, per l’XI Festival Pergolesi Spontini.

Nel 2012 ha firmato le scene di Orfeo, immagini di una lontananza di Luigi Rossi / Daniela Terranova e della prima dell’opera contemporanea Nûr di Marco Taralli per il festival della Valle d’Itria; per il XII Festival Pergolesi Spontini ha firmato le scene de La fuga in maschera di Spontini in prima esecuzione assoluta in epoca moderna, e per la 45^ Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi ha curato la ricostruzione degli allestimenti scenici delle opere Macbeth e Lucia di Lammermoor, realizzate negli anni ‘90 dal grande scenografo ceco Josef Sboboda ottenendo il Premio Specialedel XXXII premio della critica musicale “Franco Abbiati” 2012.

MATTEO MAZZONImise en espace

Nato a Jesi nel 1977, dopo gli studi classici nella città natale ed il diploma in web designer, si dedica allo studio del cinema, della fotografia e delle arti visive. Ha iniziato, giovanissimo, sin dal 1999, a lavorare come assistente alla regia e direttore di palcoscenico presso importanti istituzioni liriche quali Sferisterio di Macerata, Teatro Pergolesi di Jesi, Teatro delle Muse di Ancona, Teatro Verdi di Trieste, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Verdi di Salerno, Teatro Verdi di Sassari, Politeama Greco di Lecce, Festival Lirico di Martina Franca, Festival Internazionale W.A. Mozart a Rovereto, accanto a registi come Bruno Cobelli, Philippe Arlaud, Pier Luigi Pizzi, Ivan Stefanutti, Massimo Gasparon, Antonio Latella, Massimo Ranieri, Italo Nunziata. Nel 2005 presso il Teatro di Oviedo in Spagna, e presso il Teatro lirico di Toulon in Francia, ha curato la ripresa delTancredi, regia di Gasparon, e nel 2006 la ripresa al Teatro Nazionale dell’Opera di Belgrado di Cavalleria Rusticana e di Gianni Schicchi, regia di Stefanutti. Ha inoltre firmato la regia di Elisir d’amore presso il Teatro di Corridonia (MC) per l’Accademia di canto di Katia Ricciarelli e la regia de La Traviata presso il Parco Archeologico di Metaponto. Nel 2007 ha firmato la regia dei Carmina Burana per l’inaugurazione della stagione dell’Ente Concerti di Pesaro; nello stesso anno è assistente alla regia allo Sferisterio di Macerata per Norma (regia Gasparon) e cura la regia del Concerto in onore di Beniamino Gigli con Renato Bruson al Teatro Persiani di Recanati. Nel 2008, a Soul, è assistente alla regia per la ripresa di Aida e Turandot dello Sferisterio, è aiuto regia per Tosca a Macerata, cura la regia di Elisir d’amore presso il Festival Internazionale di Benicàssim,Valencia; a Jesi cura la regia della Notte dei prodigi, evento conclusivo dell’VIII Festival Pergolesi Spontini. Nel 2009 è ufficio regia presso il Teatro San Carlo di Napoli e per la stagione estiva dell’Arena Flegrea. E’ inoltre light designer per l’opera zarzuela Marina a Malaga in Spagna. Nel 2010 ha curato regia, scene e costumi del Gianni Schicchi presso il Teatro Nazionale di Sarajevo. Nel 2013 ha curato la regia di Tosca all’Opera di Brazov (Romania).

Dal 2006 è Ufficio Regia presso il Teatro Pergolesi di Jesi.

JULIAN KIMBaritono

Il baritono coreano Julian Kim ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale di Tolosa nel settembre 2012, dopo aver vinto il secondo premio per le Voci Verdiane a Busseto nello stesso anno, il terzo Premio al Concorso Francesc Viñas di Barcelona nel 2011, Premio speciale giovani al “Concorso J. Aragall 2004” di Sabadell, Premio del Pubblico al “Concorso-Concerto 2004” di Biotte (Nice) presieduto da Dalton Baldwin e Christa Ludwig. Nel 2009 ha avuto il secondo Premio al Premio Giovane Promessa e il Premio Speciale del Teatro San Carlo di Napoli. Nel 2007 aveva vinto la borsa di studio della Società internazionale Yamaha per il miglior studente iscritto presso un Conservatorio italiano e il Premio Giovane Promessa al “Concorso Internazionale Renata Tebaldi” di San Marino.

Nato a Seoul, ha studiato canto lirico al Liceo Musicale Sunhwa, dove ha avuto il “Grand Prix 2003” dell’Opera Nazionale Coreana. Trasferitosi in Italia, si è diplomato in Musica Vocale da Camera presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano nel giugno 2010 a pieni voti, lode e menzione d’onore, sotto la guida di Stelia Doz. Si è perfezionato con Antonino Tagliareni a Milano. Ha seguito le masterclass di Dalton Baldwin, Bonaldo Giaiotti, Veriano Lucchetti, Jenny Anvelt, Jaume Aragall, Karl Kammerlander, Mietta Sighele. Ha frequentato l’Accademia di musica vocale da camera sulla mélodie francese e sui Lieder di Brahms tenuta da Guido Salvetti e Stelia Doz.

Nel 2006 ha interpretato arie di Mozart al Teatro Donizetti di Bergamo. Nel 2008 è stato Figaro ne Il barbiere di Siviglia di Rossini nei Teatri di Jesi e di Fermo, Gaudenzio de Il Signor Bruschino presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano. E’ stato il Conte Almaviva ne Le nozze di Figaro di Mozart presso il Teatro di Locarno, ha cantato Stabat Mater di Rossini a Bergamo. Nel 2010 a Seoul ha cantato Germont in La traviata in forma di concerto sotto la direzione di Myung-Whun Chung. E’ stato invitato per il ruolo di Sharpless in Madama Butterfly a Jesi, ripresa dai Teatri di Fermo e Brindisi, direttore Nicola Marasco.

A Seoul ha cantato Paolo Albiani in Simon Boccanegra diretto da Myung-Whun Chung, a Riva del Garda è stato Compar Alfio in Cavalleria Rusticana; invitato a Catania per un Liederabend per gli Amici della Musica ha cantato arie di Schubert, Schumann, Brahms, Tosti, Bellini, Donizetti, Verdi. Nella stagione 2011 del Teatro Pergolesi di Jesi è stato Belcore in Elisir d’amore e interprete di un concerto lirico verdiano. Nell’aprile 2012 è tornato in Corea per cantare Schaunard in Bohème, ripresa anche dall’Opera di Pechino, direttore Myung-Whun Chung.

Tra gli impegni recenti Figaro de Il barbiere di Siviglia di Rossini all’Opera Festival di Fiesole, il concerto di gala al Palazzo Ducale di Venezia, con l’Orchestra del Gran Teatro la Fenice, direttore M.W. Chung. A ottobre 2012 è stato Riccardo ne I Puritani di Bellini al Teatro Pergolesi di Jesi, dove è tornato a novembre per Enrico in Lucia di Lammermoor, nello storico spettacolo di Brockhaus Svoboda. Nel 2013 ha cantato al Teatro la Fenice Marcello in Bohème e nella tournée della Fenice in Giappone. Ha debuttato al Festival di Pasqua 2013 a Salisburgo nel concerto verdiano con la Sächsische Staatskapelle Dresden direttore Chung. Ad aprile è stato in tournée in Giappone con la Fondazione La Fenice dove ha cantato in Rigoletto e in Traviata diretto da Chung.

LUCA TITTOTO basso

Nato ad Asolo, ha vinto nel 2006 il Concorso Lirico “Giuseppe Di Stefano” di Trapani per il ruolo di Don Alfonso in Così fan tutte di Mozart. Debutta nel 2005 come Basilio nel Barbiere di Siviglia di Rossini con l’Orchestra della Società Filarmonica di Udine, e, successivamente, al Teatro Ponchielli di Cremona interpreta Mercurio e Littore ne L’incoronazione di Poppea di Monteverdi, direttore Ottavio Dantone. Ha cantato Uberto in La serva padrona di Pergolesi, Don Annibale nel Campanello dello speziale di Donizetti, Filiberto nel Signor Bruschino di Rossini, Bacocco ne Il giocatore di Cherubini. Nel 2006 canta Madama Butterfly (zio Bonzo) al Carlo Felice di Genova, regia di Renata Scotto, ed al Teatro degli Arcimboldi di Milano nel Barbiere di Siviglia (Don Basilio) di Paisiello diretto da Antonello Manacorda; segue la Glaßmusik KV 42 di Mozart con l’Accademia Bizantina e Ottavio Dantone, al Festival Pergolesi Spontini di Jesi; a Genova ha cantato Die Zauberflöte diretto da Riccardo Frizza e Requiem für Mignon di Robert Schumann. A Venezia ha cantato nella prima moderna dei Vespri di Natale di Galuppi nella Basilica di San Marco diretto da Filippo Maria Bressan; ha poi interpretato Manfred di Robert Schumann nei teatri di Udine e di Trieste.

Nel 2007 è tornato alla Fenice di Venezia per Vedova scaltra di Wolf Ferrari, poi al Festival Monteverdi di Cremona, come Plutone in Orfeo di Monteverdi diretto da Andrea Marcon; ruolo interpretato anche al Festival di Aix en Provence con Renè Jacobs sul podio. Al Teatro Sociale di Rovigo ha interpretato Roucher in Andrea Chènier ed al Teatro Lirico di Cagliari la parte di Giove nell’Orfeo all’inferno di Offenbach.

Nella stagione 2008 ha cantato all’ABAO Opera di Bilbao nel ruolo di Don Alfonso nel Così fan tutte; in Lucia di Lammermoor (Raimondo) al Teatro Comunale di Bologna, è stato Alidoro ne La Cenerentola al Teatro Rendano di Cosenza, Quince in A Midsummer night’s Dream di Britten all’Opéra de Nice. Sono seguiti Figaro ne Le nozze di Figaro al Teatro Olimpico di Vicenza, la Messa in si minore di Bach a Santiago de Compostela con Les Musiciens du Louvre, ed è ritornato a Cremona (Simone ne Gianni Schicchi di Puccini). In novembre ha cantato la Voce di Nettuno nell’Idomeneo di Mozart a Bruxelles, Parigi, Londra e Colonia diretto da Renè Jacobs.

Nel 2009 ha tenuto concerti con Les Musiciens du Louvre a Parigi, Bruxelles e Londra, diretti da Marc Minkowski (musiche di Purcell e Haydn). Sono seguiti il ritorno al Comunale di Bologna come Gottardo ne La gazza ladra di Rossini, sul podio Michele Mariotti, ripresa anche a Reggio Emilia, ed il Messiah di Händel, con Andrea Marcon. E’ poi tornato al Festival di Aix en Provence con Idomeneo di Mozart, ripreso poi a Santiago de Compostela e a Salisburgo, con la regia di Olivier Py.

Ha debuttato, nella stagione 2009-2010, al Festival di Salisburgo con Les Musiciens du Louvre e Marc Minkowski (La Creazione di Haydn), mentre al Festival di Brema ha ripreso Idomeneo (Nettuno). Negli stessi anni ha cantato al Festival di Bucarest ancora in La Creazione di Haydn ed a Pisa come Oroveso (Norma), ripreso poi nei teatri di Pavia, Cremona, Como, Brescia e Trento, mentre ritorna a Salisburgo, con la Messa in do minore di Mozart, il debutto come Leporello (Don Giovanni) alla Palm Beach Opera e con Giove in La Calisto di Cavalli a Basilea. A Barga ha cantato Don Gregorio in L’ajo nell’imbarazzo e a Cremona, nel 2010, ha cantato in Medea di Cherubini (Creonte). Ha poi interpretato Alcina a Parigi (Théâtre de Champs-Élysées) e a Londra (Barbican Theatre), con la direzione di Minkowski.

Nel 2011 ha debuttato al Concergebouw di Amsterdam in La Senna festeggiante di Vivaldi, con l’Orchestra Barocca di Venezia e la direzione di Andrea Marcon. Al Teatro Comunale di Bologna ha cantato Leporello in Don Giovanni (direzione Tamás Pál, regia Pier Luigi Pizzi) e Alidoro in La Cenerentola di Rossini (direzione Michele Mariotti, regia Daniele Abbado). A Mosca ha interpretato il Re in Ariodante di Händel, nella prima esecuzione in Russia, che ripresenterà ad Aix en Provence nel 2014. Ha cantato al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, interpretando Oreste nel Novello Giasone di Cavalli/Stradella e Aureliano in Palmira di Rossini, oltre alla Petite Messe solennelle di Rossini. Al Festival di Cracovia ha cantato Alcina di Händel, a Cremona I Puritani e, lo scorso dicembre, La Calisto a Francoforte.

Nel 2012 canta Ariodante a Basilea, La scala di seta ad Amsterdam, Don Alfonso in Così fan tutte alla Fenice di Venezia, I Puritani di Bellini (Sir Giorgio)al Teatro Pergolesi di Jesi. Nel 2013 ha debuttato al Rossini Opera Festival in Guillaume Tell (Gesler).

 




2 Ottobre 2013 alle 15:49 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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