Il Sindaco sui dati turistici

 

ASCOLI PICENO – Non può essere che estremamente gratificante scoprire – ma non avevo dubbi in tal senso – che, oltre alle sensazioni positive riscontrate durante una stagione turistica che tanto ha dato alla città, ora anche i dati regionali, dopo una brusca retromarcia dettata da sviste o errori di calcolo, danno ragione a chi crede fermamente nel progetto di una città dalle grandi potenzialità turistiche. Alla faccia di qualche gufo (tra cui qualche consigliere comunale del centrosinistra) appollaiato in attesa delle cifre negative da impugnare e sbandierare, quasi godendo di eventuali negatività a cadico di Ascoli.

Proprio questa mattina, l’Osservatorio della Regione Marche ha aggiornato ufficialmente i propri dati, dopo uno scivolone statistico a dir poco dilettantesco che aveva fatto registrare addirittura un calo dei turisti nel capoluogo piceno, andando a confermare, invece, quello che tutti gli ascolani avevano già intuito: un segno positivo su tutti i fronti, con arrivi e presenze in crescita nella nostra città.

Ebbene, è il caso di dire che se la matematica non è un’opinione e se è vero che le statistiche non devono essere scambiate per exit poll, i conti tornano: rispetto al 2012, nei primi otto mesi dell’anno, le presenze turistiche sono salite dell’ 8,9% passando dalle  70.847 del 2012 alle 77.171 nel 2013. Un record assoluto a livello regionale e, perdipiù,  con un riferimento temporale che si ferma ad agosto e non include ancora i risultati ottenuti nel mesi di settembre ed ottobre, con una crescita assoluta che potrebbe essere ancor più significativa.

Come sindaco di questa città, non posso che ritenermi orgoglioso del lavoro finora svolto insieme alle tante componenti che credono fermamente nel progetto di sviluppo turistico della città. Ma, a differenza di chi si limita a stare alla finestra a guardare, magari auspicando che il balletto delle cifre regionali possa distruggere tra distrazioni e imprecisioni i risultati faticosamente ottenuti, noi continueremo a lavorare a testa bassa per raggiungere ulteriori nuovi traguardi positivi.