dalla Cna
di Redazione | in: Cronaca e AttualitàExport, la Cna di Ascoli analizza gli ultimi dati Istat del primo trimestre 2014, riguardo i mercati esteri: prosegue il trend a doppia cifra per le Marche e il Piceno
IL PICENO (+19,5 %) FA MEGLIO DI TUTTE LE ALTRE PROVINCE MARCHIGIANE
Esportazioni, Piceno da record. “L’export delle Marche prosegue il suo andamento positivo e si mantiene ai vertici nazionali per crescita. Dopo l’ottima chiusura del 2013, anche l’avvio del 2014 si conferma con un aumento a due cifre. E’ il segno della vivacità e tenuta del nostro sistema produttivo. Un elemento di fiducia, in particolare in questa fase”. Così il presidente provinciale della Cna, Luigi Passaretti, commenta i dati Istat sull’export del primo trimestre 2014. A fronte di un lieve incremento delle esportazioni in Italia (+1,5%) e di un segno meno per l’area Centro (-0,9%), le Marche registrano un ottimo +10,5%.
Tra le province che si segnalano per una dinamica particolarmente positiva a livello nazionale, Ascoli Piceno (+19,5%) ed Ancona (+14,1%). “Appena ieri commentavamo con rammarico i dati sull’occupazione che rischiano di vedere per il Piceno un segno negativo anche in questo 2014 – aggiunge Francesco Balloni, direttore della Cna Picena – E proprio commentando questi dati non si poteva che sollecitare interventi forti per correggere questa ulteriore flessione. Innovazione e reti d’impresa restano a nostro avviso il rimedio migliore. Anche perché le aggregazioni e il fare sistema possono essere la ricetta vincente per presentarsi competitivi sui mercati di tutto il mondo. E i dati di oggi confermano quanto percorrere questa strada sia di vitale importanza per il pil e per l’occupazione del nostro territorio”.
Allarme Cna per l’occupazi
OCCUPAZIONE, ANCHE IL 2014 SARA’ ANNO NERO PER IL PICENO
SECONDO I DATI ELABORATI DELLA CNA ENTRO DICEMBRE ALTRI 830 POSTI IN MENO IN TUTTA LA PRVINCIA – BALLONI: FARE RETE E FARE INNOVAZIONE UNICHE SPERANZE PER INVERTIRE QUESTA TENDENZA ANCORA NEGATIVA
Occupazione, nuovo allarme della Cna di Ascoli. Anche il 2014 sarà un anno “nero” per l’occupazione. A dicembre 2014, nel Piceno, si perderanno altri 830 posti di lavoro. Sono i dati forniti da Unioncamere e Ministero del Lavoro sulla base dell’indagine Excelsior sui fabbisogni occupazionali delle imprese marchigiane, ed elaborati dal Centro Studi Sistema per la Cna Marche. “Ci sono sei mesi di tempo – sostiene Luigi Passaretti, presidente provinciale della Cna – per rendere meno pesante questa previsione e favorire le assunzioni di nuovo personale nelle aziende. Come? Intervenendo sulle difficoltà burocratiche, sull’accesso al credito, sulla conoscenza dei mercati in modo da rendere meno complicato avviare un’impresa per i tanti giovani desiderosi di mettersi in proprio”.
“Negli ultimi due anni – aggiunge Francesco Balloni, direttore della Cna di Ascoli – il tasso di disoccupazione dei giovani laureati è salito dal 5,4 all’8 per cento e quello dei diplomati dal 7 al 10,1 per cento. A fronte di ciò, sono più di 5 mila i giovani marchigiani tra i 18 ed i 35 anni che potrebbero essere potenziali imprenditori e che riuscirebbero ad assorbire quasi il doppio di lavoratori, fornendo un contributo decisivo al mercato del lavoro marchigiano. Il tutto se il sitema Sempre secondo l’analisi del Centro studi Cna, i lavoratori maggiormente a rischio disoccupazione saranno quelli occupati nel commercio, nel turismo, alloggio e ristorazione, nei trasporti, nei servizi. Tra le imprese manifatturiere, quelle che avranno il maggior calo di personale saranno del sistema moda, meccanica, mobile e alimentari. Complessivamente, se non ci saranno radicali correttivi di politica economica, nell’anno in corso in tutte le Marche si perderanno altri 6.670 posti di lavoro, con il primato negativo (meno 2.180 posti) ad appannaggio della provincia di Ancona. Migliori risultato (si fa per dire!) per Fermo con le previsione che la attestano a un calo di posti di lavoro di circa 500 unità.