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Ferragosto a Candelara

di | in: Cronaca e Attualità

Pro Loco di Candelara

Pesaro – La Pro Loco di Candelara in occasione del Ferragosto 2014, ricorda agli amici e turisti che ci sono mille motivi per visitare il nostro piccolo e prezioso paese in questi giorni di festa sia il giorno che la sera. Venendo a Candelara non si può non visitare:

Ø      PIEVE DI SANTO STEFANO (Santa Messa festiva alle ore 8.30 – 11.30);

Ø      BORGO FORTIFICATO XV secolo;

Ø      SALA DEL CAPITANO E MECCANISMO DELL’OROLOGIO XVIII SEC. (perfettamente funzionante);

Ø      Villa Almerici (ora Berloni) attualmente non visitabile.

 

Fino a domenica 17 agosto è possibile visitare, presso la Sala del Capitano, la mostra: “La teatralità del quotidiano”, mostra monografica che celebra l’artista fanese Paolo Del Signore. La mostra ripercorre le tappe principali del suo percorso artistico; protagonista incontrastata sarà la sua pittura; un ruolo privilegiato avranno i sui teatrini dipinti. Paolo è un artista poliedrico che non si è limitato nella sua lunga carriera alla sola pittura ma ha realizzato anche sculture, ceramiche e diversi oggetti di “design”. In realtà sarebbe meglio affermare che egli ha voluto trapiantare la sua visione artistica nella vita quotidiana; ecco allora nascere ad esempio l’idea “dell’arte d’appendere al collo” attraverso la produzione di cravatte che ripropongono particolari dei suoi dipinti. Un operazione simile applica anche a borse e tappeti. L’artista ha saputo adattare il suo linguaggio artistico a diversi oggetti: il suo stile, il suo segno sono inconfondibili e riconoscibili. In tutta questa operazione è un fattore fondamentale la scelta dei materiali di alta qualità oltre alla ricerca di tecniche artigianali con le quali riproduce e decora i soggetti scelti con grande perizia.

L’esposizione rimarrà allestita presso la Sala del Capitano del castello di Candelara dal 12 luglio al 17 agosto 2014 con il seguente orario di apertura:

Ø      martedì, venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 19;

Ø      venerdì e domenica dalle 21 alle 23.

IL GIORNO 15 AGOSTO LA MOSTRA RIMARRÀ APERTA

CON IL SEGUENTE ORARIO: 21-23

È possibile richiedere delle visite guidate ai monumenti ed alla mostra, per singoli o gruppi, anche in altri orari contattando l’ufficio IAT di Candelara (0721 286693). Per maggiori informazioni si può consultare il nostro sito web: www.candelara.com.

 

Ma Candelara non è solo arte e storia, anche cultura gastronomica e si può mangiare nei nostri tre ristoranti:

Ø      Osteria da Fofo, tel. e fax 0721 286005 – Cell: 393 8656285;

Ø      Ristorante e pizzeria “La Fiorella” 0721 2862700721 286270;

Ø      Ristorantino, Grotta di Barbarossa 0721 286953.

 

Candelara piccola e una frazione del Comune di Pesaro (a 7 km dal centro) immersa in un suggestivo paesaggio geografico ricco di storia, di cultura e d’arte.

Si ipotizza che Candelara fosse abitata già in epoca preistorica; sicuramente lo fu in epoza romana. Tra il VII e l’VIII secolo nasce l’insediamento umano e religioso della Pieve dedicata a Santo Stefano e nei secoli la sua ‘villa’ fortificata con mura e torri ancora visibili. Nel 1176 l’imperatore Barbarossa, ospite del vescovo di Pesaro, trovò rifugio sicuro nel castello dopo la battaglia di Legnano.

Dal XV secolo è denominato dai Malatesti, signori di Rimini fino al 1445 quando questi vennero sconfitti da soldati di Francesco Sforza, duca di Milano, al comando di Federico da Montefeltro, futuro Duca di Urbino. Il paese di Candelara divenne nei secoli un territorio strettamente agricolo mentre la parte urbanistica è caratterizzata dal Borgo, dal Castello, dalla Pieve e dalla Villa.

Dalla piazzetta di Borgo S. Lucia si accede al castello attraverso un ponte di mattoni che nel 500 ha sostituito quello levatoio in legno. Solo dopo il 1000, il castello è dotato di una cinta muraria rafforzata da Sigismondo Pandolfo Malatesta nel 1444 – 1445. Di grande interesse è l’insieme del sistema difensivo (porta, mura e bocche da fuoco) che costituisce un’epserienza all’avanguardia nel campo dell’architettura militare del ‘400.

Di particolare interesse sulla destra dell’ingresso, la torre dell’orologio recentemente restaurato e di cui si può ammirare i meccanismi perfettamente funzionanti, al piano superiore della Sala del Capitano. Sempre lungo la stessa strada c’è un monumento storico da salvare: la Chiesa di San Francesco del ‘600, attualmente diroccata e non visitabile. Nel castello merita di essere visitata la Chiesa di Santa Lucia; mentre non molto distante dal borgo l’ex-Villa Almerici, costruita su progetto dell’architetto Luigi Vanvitelli restaurando una vecchia struttura del XV secolo.




13 Agosto 2014 alle 10:59 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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