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dalla Regione Marche

di | in: Cronaca e Attualità, dalla Regione Marche

da sx il direttore generale di Cooperlat Michele Falzetta, l’ambasciatore Alberto Bradanini e il presidente della Regione Gian Mario Spacca

27 nov 2014 00:00:00:000
CINA E MARCHE: PIATTAFORMA LOGISTICA DI RIFERIMENTO PER EXPO 2015.

Meeting all’Ambasciata d’Italia a Pechino e incontri operativi con associazioni di imprese nei settori dell’agroalimentare e fashion. Soprattutto, Expo 2015. Le Marche fungeranno infatti da piattaforma logistica per la partecipazione di Province cinesi all’Esposizione universale di Milano, per tutta la durata dell’evento. Sono i temi al centro della missione istituzionale della Regione in Cina, nel corso della quale alle Marche, unica realtà italiana a riceverlo, sarà consegnato a Canton il Premio per le relazioni di amicizia con la Cina 2014. Il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, con una delegazione di imprese marchigiane dell’agroalimentare, ha partecipato a Pechino alla fiera World of Food, evento di punta per il settore. Si tratta della più importante fiera dedicata all’import dell’agroalimentare per il nord est cinese, un mercato di 200 milioni di persone, con un fatturato complessivo di 5 miliardi di dollari, +74% dal 2010. A questo mercato si stanno affacciando con crescente interesse le aziende marchigiane e in particolare la cooperativa Trevalli-Cooperlat che ha messo a punto da diversi mesi un progetto di analisi e sviluppo strategico sul mercato cinese. Spacca ha incontrato a Pechino l’ambasciatore italiano Alberto Bradanini, lo staff dell’Ambasciata e il direttore generale di Cooperlat Michele Falzetta. “Risulta sempre più fondamentale – dice Spacca – l’integrazione virtuosa tra le nostre aziende che devono sapersi organizzare in network capaci di rispondere alla velocissima riorganizzazione della distribuzione che sta caratterizzando il mercato cinese”. Il presidente Spacca ha anche in corso altri meeting con operatori cinesi per definire partnership al fine di utilizzare le strutture regionali quali piattaforma logistica per Expo 2015. “In questo momento – dice Spacca – l’Italia si deve dare da fare, perché sta perdendo quote di mercato rispetto ad altri Paesi che hanno maggiore velocità e determinazione. Abbiamo un punto di forza rappresentato dal Made in Italy che caratterizza anche il settore dell’agroalimentare e la nutrizione, cioè i temi di Expo 2015. Quindi abbiamo un’occasione irripetibile per rilanciare con ancora più forza e convinzione la nostra strategia di internazionalizzazione. E’ per questo che alle Marche guardano importanti aree della Cina quale piattaforma per Expo 2015. Per i nostri territori si tratta di una grande opportunità, su cui ci stiamo impegnando in questi giorni”. La visita a Pechino è stata anche l’occasione per focalizzare un progetto editoriale estremamente interessante. Riguarda il ruolo storico del Tribunale di Ancona ed in particolare della Corte di Appello di Ancona, che ha esercitato per un lungo periodo, nello scorso secolo, la funzione di Foro di secondo grado dei Tribunali Consolari della Cina. Il progetto sarà presentato in collaborazione tra l’Ambasciata italiana e la Regione. E’ un’ulteriore testimonianza dell’importante carisma anche formale e di diritto svolto da Ancona e dalle Marche quali autentiche porte verso il medio e l’estremo Oriente. 

Appuntamento annuale della Politica regionale unitaria: il punto sulla gestione dei fondi europei

Giorgi: “Entro gennaio 2015 le Marche avranno il Por approvato e potranno avviare i nuovi interventi”

Le nuove opportunità per le Marche sono state al centro dell’incontro che si è svolto, ad Ancona, nell’ambito dell’appuntamento annuale della PRU (Politica Regionale Unitaria). Il workshop ha rappresentato l’occasione per fare il punto sulla gestione dei fondi europei nel periodo 2007-2013 e sulle strategie d’azione per la nuova programmazione, quella che arriverà fino al 2020. Molto partecipata la riunione, con quasi 150 stakeholder dai rappresentanti degli enti locali agli imprenditori interessati ad avere informazioni sulle linee guida dei fondi europei. «Un miliardo e duecento milioni di euro, per il lavoro, l’innovazione, la competitività  del sistema produttivo, un elevato grado di qualità dell’ambiente, la difesa dal dissesto idrogeologico, la fruizione del patrimonio culturale e lo sviluppo imprenditoriale e di marketing del turismo, lo sviluppo dell’economia legata all’agricoltura in una visione maggiormente declinata all’innovazione, la coesione territoriale e sociale e la qualità dei servizi collettivi. Sono queste le opportunità offerte dai nuovi Programmi Operativi della Regione Marche nei prossimi sette anni», ha detto l’assessore alle Politiche Comunitarie della Regione Marche, Paola Giorgi. “Insieme alla Commissione europea stiamo concludendo il negoziato per l’approvazione definitiva dei Programmi Operativi FESR e FSE – ha aggiunto – e siamo nel ristretto gruppo di Regioni che avranno approvato il POR prima di altre, probabilmente a gennaio 2015. A partire da quella data, sarà possibile avviare l’attuazione degli interventi previsti dal POR”. Altri interventi sono stati previsti per il sostegno delle politiche per lo sviluppo urbano sostenibile in alcune città, per renderle più vivibili e intelligenti. Per le aree interne sono stati identificati tre aree oggetto di politiche di sostegno specifiche su servizi e sviluppo locale. “Sono aree che presentano criticità e sono chiamate a interpretare nuovi percorsi di sviluppo di specifici servizi basilari attraverso una visione strategica ampliata a un contesto territoriale non necessariamente omogeneo, per quanto concerne obsoleti paletti geografico istituzionali, ma omogeneo per bisogni e volontà di sviluppo condiviso”, ha concluso l’assessore Giorgi. Per rendere più fruibili le informazioni sui vari step d’attuazione della programmazione comunitaria è stata ricordata la possibilità di utilizzare la App Marcheuropa dedicata al POR FESR e FSE (già disponibile per iOS e a breve anche per Android) che offre l’opportunità di una facile e immediata consultazione di tutte le informazioni necessarie a fruire del Programma e che costituisce una delle prime realizzazioni del genere in Italia, a testimonianza di una grande attenzione al tema. “L’Autorità di Gestione regionale – ha spiegato Mauro Terzoni, Autorità di Gestione FESR e FSE Regione Marche – ha predisposto un canale web di accesso unico alle informazioni sui fondi SIE. Complessivamente le risorse stanziate per i POR (FESR e FSE) ammontano a 625 milioni, a cui si aggiungono le risorse per il programma Garanzia Giovani, per le Marche circa 29 milioni”. È stato ricordato, infine, come il prossimo futuro debba guardare anche alle opportunità connesse alla creazione della Macroregione Adriatico Ionica che costituisce l’elemento principale dello sviluppo di tutta l’area sud est europea e in cui la Regione Marche riveste un ruolo chiave.

 

 

MODELLI PRODUTTIVI MARCHIGIANI, CORSO PER GLI IMPRENDITORI MARCHIGIANI O RESIDENTI ALL’ESTERO.

È iniziato, a Pesaro, il corso sui modelli produttivi marchigiani che coinvolge imprenditori marchigiani, o figli, emigrati all’estero e imprenditori marchigiani residenti nella nostra regione. Il corso si rivolge a 15 imprenditori o figli di imprenditori che siano, per una parte, discendenti di marchigiani residenti all’estero. Offre, ai partecipanti, una conoscenza articolata del modello produttivo marchigiano, per favorirne la diffusione e la promozione, oltre che per agevolare l’attivazione di iniziative di scambio e collaborazione. L’iniziativa rientra tra quelle previste dal “Piano annuale degli interventi a favore degli emigrati marchigiani”. Rientra tra le attività di formazione, con la stretta collaborazione degli assessorati all’Emigrazione e al Lavoro. Ha il duplice scopo di reimportare, nei Paesi dei discendenti italiani, i modelli virtuosi marchigiani, quest’anno con uno spiccato taglio sui prodotti agroalimentari e, contemporaneamente, creare occasioni di sviluppo e di allargamento del mercato per gli operatori marchigiani. Il corso prevede docenze da parte di numerosi imprenditori di aziende marchigiane e tenta di fornire un ulteriore strumento di conoscenza per operare oltre i confini nazionali e per sondare nuovi mercati. La classe formata parteciperà alla “Giornata delle Marche” che si terrà il prossimo 10 dicembre al teatro delle Muse di Ancona. L’attività formativa è finanziata con risorse del Fondo sociale europeo ed è gratuita. Gli imprenditori marchigiani residenti all’estero saranno ospitati nella nostra regione e le relative spese sono interamente coperte dal finanziamento comunitario che è stato assegnato in seguito all’adozione di un Avviso pubblico.

 




27 Novembre 2014 alle 17:19 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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