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RECANATI, TEATRO PERSIANI

DOMENICA 30 NOVEMBRE MARCO COLUMBRO E GAIA DE LAURENTIIS IN PRIMA ITALIANA

CON ALLA STESSA ORA IL PROSSIMO ANNO

 

 

Si apre il sipario domenica 30 novembre sulla stagione del Teatro Persiani di Recanati promossa dal Comune e dall’AMAT con la prima nazionale di Alla stessa ora il prossimo anno di Bernard Slade con protagonisti Marco Columbro e Gaia De Laurentiis diretti dalla regia di Giovanni De Feudis.

 

Prodotta per la prima volta nel 1975, la pièce che debutta a Recanati al termine di una residenza di allestimento, è diventata anche un film di successo ed è tra le più prodotte nella storia dello spettacolo, rappresentata per ben quattro anni consecutivi a Broadway dove è stata considerata la migliore fra tutte quelle a due personaggi andate in scena.

 

George è fuori casa per lavoro. Doris è fuori casa per un ritiro spirituale. Sono al ristorante, lui la nota e le manda una bistecca. Sì, certo, alle signore si mandano fiori ma quel ristorante è rinomato per le bistecche non per i fiori. Comunque i due finiscono in quella camera di motel californiano come per caso. Entrambi sposati con figli, entrambi benpensanti. La mattina dopo si ritrovano oppressi da un devastante senso di colpa. Tanto devastante che decidono di rivedersi. Il prossimo anno, lo stesso giorno, la stessa ora, stesso motel, stessa camera. E poi l’anno dopo e l’anno dopo ancora. Anno dopo anno. Si sa come sono gli amanti, specie se si amano, ritengono se stessi e il loro amore il centro dell’universo. Là fuori scorre la storia, là fuori fanno la guerra, là fuori crollano idoli e ne sorgono di nuovi, là fuori muore la gente, ma là fuori… Qua dentro ci sono solo loro due. I loro figli erano bambini, ora sono donne e uomini. Sua moglie invecchia, suo marito invecchia, e loro non invecchiano? No, loro no, invecchiare è una cosa che capita agli altri, a quelli che stanno al di là della porta del motel.

 

Traduzione e adattamento dello spettacolo – prodotto da Tiesseteatro – sono di Nino Marino, le scene sono di Andrea Bianchi, i costumi di Silvia Morucci e le luci di Stefano Pirandello.

 

Per informazioni e biglietti (da 10 a 25 euro): botteghino del teatro 071 7579445.

Inizio spettacolo ore 18.

MURMURES DES MUR, IL SOGNANTE CIRCO FIRMATO CHAPLIN

SABATO 29 NOVEMBRE IN ESCLUSIVA REGIONALE AL TEATRO DELL’AQUILA DI FERMO

 

 

 

È un vero e proprio evento teatrale quello che attende il pubblico sabato 29 novembre al Teatro dell’Aquila di Fermo per l’esclusiva regionale dell’attesissimo Murmures des Murs, spettacolo ideato da Victoria Thierrée-Chaplin, figlia del grande Charlie, proposto nella stagione promossa dal Comune di Fermo e dall’AMAT.

Settantacinque folgoranti minuti che lasciano gli spettatori sbalorditi per la bravura degli interpreti e il luccichio delle gemme teatrali dipanate. Una serie di piccole scene oniriche che deliziano in un sogno ad occhi aperti.

 

Aurélia Thierrée, diretta dalla madre Victoria Thierrée Chaplin, è la protagonista di questo viaggio fantastico attraverso città abbandonate che prendono vita grazie a sorprendenti giochi scenografici. Alti edifici scivolano dentro e fuori dal palcoscenico prima risucchiando e poi espellendo personaggi: una creatura simile a una mantide religiosa, uno strano uccello, un serpente marino. Arrampicandosi sulle facciate degli edifici, Aurélia incontra personaggi immaginari e si immerge in storie intrappolate nei… “mormorii delle pareti”. Come un grande puzzle, che lentamente si ricompone di pezzo in pezzo, Murmures des Murs svela il suo mondo elegante, immaginifico, delicato e stravagante. Uno spettacolo in continuo movimento – lo stesso dei sogni – in cui gli oggetti, i luoghi, i costumi e le persone appaiono, scompaiono e fluidamente cambiano forma. Il tutto unito dal virtuosismo e dall’eleganza che contraddistinguono la performance di Aurélia Thierrée, del danzatore Jaime Martinez e del performer-acrobata Magnus Jakobsson

 

“Uno dei tratti fondamentali di questa proposta per molti versi esemplare – annota Renato Palazzi dulle pagine de “Il Sole 24 Ore” -, è l’inestricabile contaminazione delle tecniche e delle discipline: in Murmures des Murs convergono gli elementi scenografici di una rappresentazione tradizionale, un po’di mimo, un po’ di teatro di figura – qualunque cosa mossa da fili può diventare una marionetta – numeri di trasformismo e illusionismo. E proprio i repentini passaggi dall’uno all’ altra rendono il tutto così suggestivo: è il fatto che una figura umana si tramuti in un attimo in un grande insetto, e l’attimo dopo il suo corpo scompaia senza che lo spettatore si accorga di come ciò sia avvenuto, a costituire la trascinante peculiarità del suo linguaggio.”

 

Nel 1970 Victoria Chaplin incontra l’attore e regista Jean Baptiste Thierrée, il quale sogna di creare un nuovo tipo di circo. Nasce così Le Cirque Bonjour. Nel 1971 Le Cirque Bonjour è invitato al Festival d’Avignone e da lì parte una tournee in tutta la Francia con la partecipazione di Victoria. In seguito la coppia giunge a un approccio più personale al mondo del circo: nasce Le Cirque Imaginaire insieme ai loro due figli, Aurélia e James. Con Le Cirque Immaginaire e il più recente Le Cirque Invisible riscuotono enorme successo in tutto il mondo.

Aurélia Thierrée calca il palcoscenico sin dalla più tenera età. Debutta e lavora regolarmente negli spettacoli di Victoria e Jean Baptiste Thierrée: Le Cirque Imaginaire e Le Cirque Invisibile. Ha collaborato con registi cinematografici quali Milos Forman, Coline Serreau e Jacques Baratier. Per diversi anni ha collaborato con la band di culto londinese The Tiger Lillies in The Tiger Lillies Circus. Ha lavorato anche per la music-hall e il cabaret di Berlino. Dal 2003 interpreta L’Oratorio d’Aurélia diretto da sua madre, il suo primo spettacolo da

protagonista con cui gira tutto il mondo

 

La scenografia dello spettacolo è di Victoria Thierrée-Chaplin realizzata da Etienne Bousquet e Gerd Walter, i costumi di Veronique Grand, Jacques Perdiguez, Monika Schwarzl e Victoria Thierrée-Chaplin realizzati da Sophie Bellin e Aurelie Guin. La coreografia è di Victoria Thierrée-Chaplin e Armando Santin, le luci di Thomas Dobruszkez.

 

Per informazioni e biglietti (da 12 a 30 euro): biglietteria del Teatro 0734 284295. Inizio spettacoli ore 21.




26 Novembre 2014 alle 0:50 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
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