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dalla Regione Marche

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Maura Malaspina

16 gen 2015
L’ASSESSORE MALASPINA SU MODIFICA UE OGM.

Soddisfazione dell’Assessore Malaspina per la modifica comunitaria per cui ogni nazione potrà vietare la produzione OGM. Tuttavia tale direttiva entrerà in vigore non prima di marzo 2015 cui dovrà seguire il recepimento a livello nazionale con disegno di legge di delegazione europea ed un iter legislativo che potrà completarsi non prima della fine del 2015. La Malaspina, che è stata presidente della rete europea delle Regioni OGM free ed attualmente coordinatrice nazionale delle Regioni no OGM, ha predisposto un ordine del giorno chiedendo che venga inserito nella conferenza Unificata dei presidenti delle Regioni per impegnare il governo a prorogare il decreto del Ministero della Salute che finora ha impedito la coltivazione OGM. In alternativa si chiede di emanare, per mezzo dei Ministeri competenti, un nuovo decreto ministeriale, come già attuato dalla Francia, con riferimento all’art. 18 della Direttiva 2002/53/CE del 13 giugno 2002, nelle more della pubblicazione e recepimento della direttiva comunitaria che lascia la facoltà agli Stati di consentire o meno la coltivazione di OGM sul proprio territorio. “Oggi, – ha dichiarato l’assessore Malaspina, possiamo constatare come l’azione della Rete delle 62 regioni Europee OGM FREE, coordinate dal 2011 al 2014 dalla Regione Marche, sia stata determinante per raggiungere l’obiettivo principale sancito dalla Carta di Firenze del 2005: • consentire agli Stati membri di vietare in tutto od in parte la coltivazione degli OGM sul loro territorio, • far sentire il nostro peso istituzionale per affiancare l’approvazione della modifica della Direttiva 2001/18 in tal senso. “L’azione svolta in particolare nell’ultimo anno, con la Presidenza della sottoscritta sino al settembre scorso, in rappresentanza della Regione Marche congiuntamente con l’azione del parlamento Europeo, che ha sostenuto a larghissima maggioranza la nostra posizione, hanno permesso di raggiungere questo importante risultato”. “I consumatori italiani ed europei – ha concluso l’Assessore all’Agricoltura della Regione Marche – non vogliono trovare nei loro piatti alimenti che contengono OGM e gli agricoltori italiani non vogliono gli OGM perché nelle loro aziende preferiscono valorizzare la biodiversità e le produzioni di qualità, le denominazioni e le coltivazioni biologiche. Coltivare OGM invece comporterebbe una desolante uniformità di territorio, normalmente orientato alla coltivazione di monocolture e che costringerebbe gli agricoltori a non disporre piu’ liberamente delle loro produzioni, delle loro sementi, della loro diversità, della loro libertà, della loro storia e tradizioni.”

IL 20 GENNAIO LA PRIMA EDIZIONE DELLA GIORNATA DELLA POLIZIA LOCALE DELLE MARCHE.

Grande attesa per lo svolgimento della prima edizione della Giornata della Polizia locale delle Marche, istituita con la nuova legge regionale e che si svolgerà si svolgerà il prossimo 20 gennaio ad Ancona, in occasione della celebrazione di San Sebastiano patrono della Polizia locale. La legge regionale prevede che in questa giornata siano organizzate iniziative per approfondire tematiche relative alla sicurezza, all’educazione alla legalità oltre al conferimento di particolari riconoscimenti agli appartenenti ai servizi e ai corpi di polizia locale che si siano distinti per azioni e condotte meritevoli nello svolgimento delle loro funzioni. “ Abbiamo voluto dare rilievo a questa nuova Giornata della Polizia locale – ha detto l’assessore regionale alle Politiche integrate di sicurezza Paola Giorgi – organizzando una celebrazione sobria nella forma, ma pregna nei contenuti e che sappia approfondire e valorizzare il lavoro prezioso svolto dai corpi di Polizia locale che rappresentano un punto di riferimento primario e diretto per i cittadini”. “La manifestazione – ha concluso la Giorgi – sarà anche occasione per conferire uno speciale riconoscimento al personale del corpo che si è contraddistinto in azioni meritevoli, questo ci darà modo di conoscere in maniera più approfondita il lavoro, a volte silente, svolto dal corpo di Polizia locale. Così come daremo spazio alle buone pratiche in materia di Polizia locale, in corso in tutta la Regione sul tema dell’associazionismo e unione dei Comuni”. Si allega programma della giornata Programma Giornata della Polizia Locale ANCONA 20 GENNAIO 2015 Cattedrale San Ciriaco Ore 9.00 Santa Messa Sala Raffaello – Palazzo Raffaello Via Gentile da Fabriano, 9 Ore 10.30 Saluto Autorità ore 11.00 Conferimento riconoscimenti ad esponenti di Polizia Locale che si sono contraddistinti per azioni e condotte meritevoli nello svolgimento delle proprie funzioni Consegna targa ricordo ai familiari del Dott. Stefano Agostinelli , già funzionario presso il Dipartimento Politiche Integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile , prematuramente scomparso. ore 11.45 Intervento del dott. Claudio Piermattei sulle nuove linee guide relative alla gestione associata delle Polizie Locali delle Marche (art. 5, comma 1, l.r. 1/2014) Testimonianze di buone pratiche in materia di Polizia Locale da parte di associazioni ed unioni dei Comuni che da anni operano sul territorio regionale. ore 12,30 Consegna degli attestati di partecipazione agli operatori di polizia locale che hanno frequentato il corso di prima formazione per i nuovi assunti ore 13.00 Termine della manifestazione .

 

OSPEDALE DI TORRETTE, INTERVIENE L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SALUTE ALMERINO MEZZOLANI

Almerino Mezzolani

Almerino Mezzolani

“In relazione agli articoli apparsi sulla stampa e riguardanti le polemiche sollevate  sull’Ospedale regionale Aziende Riunite di Torrette, vanno precisati alcuni aspetti sulla scorta di elementi puntuali .

In primo luogo, l’integrazione invocata tra ospedali e territorio è un percorso già avviato dalla giunta regionale con il progetto  Case della Salute, che,  per  la piena operatività del sistema richiede fasi progressive di attuazione molto complesse e di graduale realizzazione. Ma per rispondere alle esigenze dei cittadini che hanno bisogno di cure intermedie e di vedere garantita la continuità dell’assistenza,va sottolineato che  tale progetto ha avuto un’accelerazione nell’ultimo anno, con una serie di atti approvati dalla Giunta Regionale , ad esempio con la  “Riduzione della frammentazione della Rete Ospedaliera, Riconversione delle piccole strutture ospedaliere e Riorganizzazione della rete Territoriale della Emergenza-Urgenza della Regione Marche” ; le  “Linee guida per l’organizzazione funzionale delle Case della Salute”e la “Regolamentazione delle Cure Intermedie”. A tali  indirizzi regionali si sta dando una progressiva attuazione perché dalla rilevazione effettuata dall’ASUR nell’ottobre 2014 risulta che possono afferire al modello Case della Salute 10 strutture aggiuntive rispetto alle 9 precedentemente ipotizzate. Queste strutture sono distribuite sul territorio regionale e trovano riferimento nei tre livelli previsti : Casa della Salute per l’erogazione di cure integrate (Tipo A), Casa della Salute per l’erogazione di cure integrate e residenzialità (Tipo B), Casa della Salute derivante dalla riconversione delle piccole strutture ospedaliere (Tipo C). Le strutture da completare come Case della Salute attualmente presenti sono ad Urbania, Mondolfo, Filottrano, Cupramontana, Moie, Castelfidardo, Arcevia, Ripatransone  Montefiore dell’Aso, Offida, Montecchio(lavori in corso), Sant’Angelo in Vado, Mondavio, Corinaldo, Ostra, Serra dei Conti, Montecarotto, Porto Recanati, Morrovalle, Porto San Giorgio, Ascoli Piceno. Il processo di attivazione ed implementazione di tutte le attività connesse, comprese quelle definite cure intermedie, è pertanto avanzato e non riguarda unicamente  il ricovero di pazienti provenienti dagli ospedali per acuti con lo scopo di decongestionare le strutture , ma anche molteplici altre attività (tra le più importanti di specialistica ambulatoriale, continuità delle cure con i medici di medicina generale, attività riabilitative, centri diurni per Alzheimer  etc).   

Sulla situazione del Pronto soccorso di Torrette non vi è dubbio che risponde ai requisiti tecnico organizzativi previsti dalla Legge regionale 20/2000, unico riferimento normativo per l’accreditamento delle strutture sanitarie. I posti letto di OBI, i box e le sale visite sono in condizioni normali e in grado di dare risposta all’utenza, mentre in momenti di iperafflusso si possono manifestare alcune criticità alle quali va data risposta con modelli organizzativi interni temporanei, come del resto in tutti gli ospedali che gestiscono l’emergenza.  Questo perché è impensabile e antieconomico proporzionare perennemente le strutture sanitarie sulla base di affluenze straordinarie, per poi registrare sovradimensionamenti in condizioni di ordinarietà. Peraltro, esistono percorsi assistenziali specifici per alcuni pazienti come ad esempio quelli oculistici, o infettivi che permettono di ridurre il carico complessivo del pronto soccorso.

E’ perfino troppo facile poi per dar corso alle polemiche mostrare immagini di affollamento in pronto soccorso senza dare conto che oltre ai pazienti in sala di attesa sono presenti gli accompagnatori (1 o 2 a paziente) nonché pazienti già visitati, già studiati in attesa di esiti o di ulteriori approfondimenti. I pazienti gestiti in questi ultimi giorni al PS di Torrette sono suddivisi in codici bianchi e verdi come negli altri periodi dell’anno.

Per quanto riguarda l’auspicato ampliamento del Pronto Soccorso di Torrette va chiarito che il progetto di rifacimento prevede un notevole miglioramento del percorso funzionale, sia dei pazienti che degli operatori sanitari. Nell’area destinata attualmente alle attività del pronto soccorso, saranno separati i percorsi tra pazienti e personale dipendente a mezzo di corridoio coperto, che consentirà l’accesso diretto alle sale di visita e l’accesso alla sala TAC del pronto soccorso e/o agli altri reparti ospedalieri per le consulenze. I box visita saranno ampliati consentendo una migliore operatività all’interno degli stessi e raddoppiata anche la superficie destinata alla sala di emergenze. In relazione all’organico del PS, nel mese di febbraio si concluderà la procedura  con la nomina del nuovo direttore tramite concorso, mentre è già avviata quella per l’assunzione della ulteriore unità di dirigente medico attualmente  vacante.

Inoltre l’attuale organizzazione della rete della Rianimazione e Terapie Intensive, realizzata in accordo tra tutte le Aziende del SSR, è costituita da un numero di posti letto adeguata rispetto agli standard previsti e da una serie di sistemi di controllo per l’attivazione a cascata di interventi, finalizzati alla corretta gestione dei pazienti critici. Precisamente sono 27 i posti letto suddivisi tra clinica e divisione oltre a quelli dedicati a pazienti cardiochirurgici. Qualora si verifichino periodi di superafflusso viene attivato un sistema di allerta che permette, fino alla delocalizzazione di pazienti sul territorio, di attivare posti adeguatamente attrezzati e monitorati all’interno della stessa Unità operativa e anche all’interno del blocco operatorio, nell’area dell’emergenza, utilizzando personale adeguatamente formato e già inserito nella programmazione delle attività istituzionali di una pronta disponibilità notturna e festiva. Una volta messi in rianimazione e soprattutto una volta stabilizzati, i pazienti possono essere trasferiti nei territori di competenza in accordo tra le direzioni aziendali e i professionisti interessati.

La clinica di oculistica ha 4 posti letto ordinari e 1 di Day Hospital. Le attività diurne sono particolarmente rapide con, certamente, un turn over di pazienti abbastanza importante, ma ognuno con specifici percorsi. Inoltre, l’avvenuto spostamento di attività ambulatoriale per esterni nei poliambulatori e la prossima delocalizzazione dei trattamenti intravitreali di pazienti oculistici, determinerà di per sé un’ulteriore riduzione dei pazienti. In ogni caso, anche in questa attuale situazione, la presenza di pazienti e dei loro accompagnatori in numero notevole è segno della capacità di risposta di una azienda sanitaria alle esigenze dei pazienti, assicurando il massimo rispetto delle condizioni igienico-sanitarie.

Occorre infine precisare, che  le operazioni relative al trasferimento temporaneo del Presidio Salesi dall’attuale sede a Torrette non si sono minimamente fermate per “esigenze elettorali”, al contrario continuano nel rispetto del programma che l’Azienda si è data per giungere al trasferimento prima dell’estate. Peraltro, il piano del trasferimento dei reparti di Torrette utile a far spazio alle strutture del materno-infantile è una competenza gestionale esclusiva dell’Azienda.”

 

Quadrilatero: aperto nuovo tratto

 

 

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Quadrilatero Marche-Umbria: aperto alla presenza del Ministro Lupi nuovo tratto di 9 km tra Colfiorito e Serravalle di Chienti

L’intero tratto Foligno-Pontelatrave di oltre 35 chilometri sarà completato entro metà del 2015

Serravalle di Chienti, 2015-01-16 – Nell’ambito dei lavori Quadrilatero Marche-Umbria, relativi al potenziamento della strada statale 77 Foligno-Civitanova Marche, è stato oggi aperto al traffico il primo tratto funzionale tra Umbria e Marche, pari a circa 9 chilometri, da Colfiorito a Serravalle di Chienti.

Alla cerimonia di sono intervenuti, tra gli altri, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, il Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci ed il Presidente della Quadrilatero Marche-Umbria Guido Perosino.

“L’Anas – ha dichiarato il Presidente Pietro Ciucci –,  azionista di maggioranza di Quadrilatero, ha affidato alla società il potenziamento della direttrice Foligno-Civitanova Marche, da sempre convinta del carattere strategico di queste opere. L’obiettivo è quello di migliorare la mobilità tra le due regioni, che dispongono entrambe di un vivace tessuto imprenditoriale, ma anche offrire un ulteriore collegamento trasversale tra l’Adriatico e il Tirreno. Un progetto di tale respiro si basa sul contributo finanziario del Governo, che di recente ha stanziato ulteriori fondi con il Decreto del Fare e il Decreto Sblocca Italia, e sul contributo delle istituzioni e delle rappresentanze degli interessi territoriali, grazie ai quali si è potuto velocizzare l’iter procedurale e burocratico dell’opera”.

“E’ davvero un strada fatta insieme – ha commentato nell’occasione il Presidente della Quadrilatero Marche-Umbria, Guido Perosino –. Progettata con lo scopo di unire territori importanti del Centro dell’Italia, affinché le persone, i mezzi, le merci e con loro anche le idee possano circolare meglio per creare opportunità. Non solo si uniscono dei poli di civiltà industriale, agricola e commerciale, ma si abbatte l’isolamento di aree del Paese che oggi non possono più restare sole. Un progetto che anche ha saputo unire moderne tecnologie e rispetto dell’ambiente e del paesaggio. Nei prossimi mesi ci attendono altre sfide: completare le opere per la nuova Statale 77 e normalizzare la situazione dei lavori sulla direttrice Perugia-Ancona per portarli a completamento nel più breve tempo possibile”.

“Con l’inaugurazione di oggi del tratto a quattro corsie tra Colfiorito e Serravalle della nuova Val di Chienti – ha dichiarato il Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini – per la rete viaria fra Umbria e Marche si apre un anno particolarmente significativo a compimento del forte impegno e della stretta collaborazione fra Regione, Ministero delle Infrastrutture, società Quadrilatero. Si segna un nuovo futuro di crescita socioeconomica per i territori umbri e marchigiani: il completamento dei lavori sull’intero tratto Foligno-Pontelatrave-Collesentino e del tratto Pontecesimo-Foligno per l’allaccio tra la statale Flaminia e l’asse principale della Ss 77 Val di Chienti, quest’ultimo finanziato con risorse regionali, la realizzazione dello svincolo di Scopoli che è stata reinserita nel progetto ed è attesa per il prossimo anno, ci consentiranno di disporre di un’infrastruttura indispensabile per il miglioramento della mobilità e la velocizzazione dei collegamenti. Auspichiamo che sia quanto prima reso funzionale anche il tratto umbro della direttrice Perugia-Ancona, di cui sono state realizzate le opere più complesse”.

“Siamo alla conclusione di un’opera strategica – ha affermato il Presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca – per la comunità maceratese e per tutte le Marche. Questa infrastruttura è parte integrante di un rinnovato sistema di viabilità che, grazie a importanti investimenti, si sta realizzando nella nostra regione con la condivisione dei territori e delle comunità locali. Un sistema pensato subito dopo il terremoto del ‘97/’98, per la rinascita economica e sociale dell’entroterra appenninico, tanto che il suo nome originario era ‘Quadrilatero del terremoto’. Ora collegherà in modo integrato le aree interne con la costa adriatica e quest’ultima con il versante tirrenico. Un ringraziamento va a tutti coloro che si sono adoperati per il successo di questa iniziativa, alle imprese, ai tecnici, alle maestranze. Un pensiero particolare va a coloro che hanno perso la vita durante la realizzazione di quest’opera”.

La nuova opera aperta oggi al traffico e presa in carico dall’Anas, fa parte del maxilotto 1 dei lavori ed è una moderna strada a quattro corsie, con 3 gallerie artificiali (‘Taverne 1’ di 300 metri, ‘Taverne 2’ di 125 metri e ‘San Vincenzo’ di 180 metri).; 2 gallerie naturali: (‘Varano’ di 3500 metri e ‘Serravalle’ di 1350 metri) e due svincoli (Colfiorito e Serravalle di Chienti).

Il valore economico del tratto inaugurato è pari a circa 218 milioni di euro. L’investimento per l’intero tratto Foligno-Pontelatrave di oltre 35 chilometri è pari a 1 miliardo e 140 milioni di euro. Allo stato attuale le lavorazioni hanno raggiunto l’avanzamento di oltre il 94% delle prestazioni contrattuali e tutti i lavori saranno completati nella prima metà del 2015.

 

Allegata Scheda tecnica tratto funzionale Colfiorito a Serravalle di Chienti. 

SCHEDA TECNICA

Direttrice Foligno – Civitanova Marche S.S. 77 “della Val di Chienti”

TRATTO FUNZIONALE COLFIORITO – SERRAVALLE

  • Importo dei lavori del tratto funzionale: 218 milioni di euro

  • Estensione: dal km 17,500 al km 26,500 – Totale: 9,1 km

  • Gallerie:

  • Galleria naturale “Varano”: m 3.464

  • Galleria naturale “Serravalle”: m 1.341

  • Galleria artificiale “Taverne 1”: m 305

  • Galleria artificiale “Taverne 2”: m 113

  • Galleria artificiale “San Vincenzo”: m 180

  • Viadotti che sovrappassano l’asse principale:

  • “Rio Cesi” (svincolo Colfiorito): m 170 (carreggiata unica, 5 campate)

  • “Bavareto” (svincolo Serravalle): m 58 (carreggiata unica, 2 campate)

  • “Serravalle” (svincolo Serravalle): m 58 (carreggiata unica, 2 campate)

  • Impianti (come da D.Lgs. 264/2006 – Attuazione Direttiva 2004/54/CE – Requisiti di sicurezza gallerie della rete Trans-European Network)

  • Illuminazione negli svincoli

  • Illuminazione nelle gallerie naturali e artificiali (circuiti normale, rinforzo ed emergenza)

  • Ventilazione nelle gallerie naturali maggiori di 1000 m

  • Copertura radio frequenza

  • Telecontrollo con TV a circuito chiuso e pannelli a messaggio variabile in galleria

  • Antincendio (opacimetro/cavo termo-sensibile/ idranti/motopompe agli imbocchi/estintori)

  • Colonnine SOS

  • By – pass nelle gallerie:

  • Carrabili ogni 900 m

  • Pedonali ogni 300 m, provvisti di luogo statico sicuro (filtro pressurizzato)

DATI GENERALI

 

Contraente Generale: VAL DI CHIENTI S.c.p.A. – Società di progetto costituita da Strabag AG (Mandataria); Cooperativa Muratori & Cementisti CMC; Grandi Lavori Fincosit; Consorzio Stabile Centritalia SCpA

 

La nuova Strada Statale 77 “della Val di Chienti”, da Foligno a Pontelatrave, presenta le seguenti caratteristiche principali:

  • Strada extraurbana principale Cat. B a 4 corsie (2+2 corsie di marcia, con banchina pavimentata e spartitraffico centrale)

  • Velocità massima tratto funzionale Colfiorito – Serravalle: 90 km/h

  • Velocità massima intero tratto Foligno – Pontelatrave (apertura definitiva): 110 km/h

 

 

  • Opere realizzate in linea con la più recente normativa tecnica antisismica

  • Tratti in galleria provvisti di pavimentazione in calcestruzzo (gallerie > 1000 m)

  • Maggiore durabilità – minori costi complessivi di manutenzione

  • Risparmio energetico (minori costi di illuminazione)

  • Resistenza al fuoco (maggiore sicurezza per la circolazione)

  • Sostenibilità ambientale: riduzione consumi/emissioni, riciclo a fine vita

  • Tratti all’aperto realizzati con dune in terra (laterali e spartitraffico):

  • Migliore inserimento ambientale e paesaggistico

  • Abbattimento emissioni acustiche

  • Dati economici intero tratto Foligno – Pontelatrave:

  • Investimento complessivo: 1,1 miliardi di euro

  • Tempi

  • Consegna lavori: novembre 2009

  • Fine lavori: metà 2015




16 Gennaio 2015 alle 16:15 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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