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Verdicchio D’Oro

2015-09-17

A Staffolo il 19 e 20 settembre

 

“IL VERDICCHIO D’ORO” COMPIE CINQUANT’ANNI

Il prestigioso Premio nazionale a Franco Scaramuzzi, Giancarlo Gonizzi e Franca Marzioni

 

“ Il piacer del vino è misto di corporale  e di spirituale. Non è corporale semplicemente. Anzi consiste principalmente nello spirito.” Così Giacomo Leopardi nello Zibaldone descriveva il piacere del bere vino, una definizione che ben si addice anche alle finalità del Premio nazionale  “Verdicchio d’Oro”, la manifestazione che si appresta a festeggiare una data speciale: compie infatti cinquant’anni…e non li dimostra. Nel tempo ha saputo mantenere alta l’attenzione su di sè, attraverso il legame con il territorio e soprattutto attraverso il coinvolgimento di personalità della cultura, del giornalismo e dell’enogastronomia che hanno fortemente creduto a questo Premio, accendendo un faro di interesse, mai spento. Tra tutti i prestigiosi partner e testimonial, da segnalare la lunga collaborazione con l’Accademia Italiana della Cucina, istituzione culturale delle Repubblica, che continua a promuovere il Premio in tutto il mondo.

Staffolo celebrerà quindi dal 19 al 20 settembre nel suo centro storico una delle manifestazioni di cultura enogastronomica più longeve a livello nazionale, riservata a coloro che si sono distinti nella promozione e valorizzazione della cultura enogastronomica del nostro Paese.

“Un anniversario importante – ha commentato l’assessore regionale al Turismo- Cultura, Moreno Pieroni–  per una manifestazione che ha scelto già nel nome un simbolo delle Marche,  il vino più premiato d‘Italia e per anni miglior vino bianco del mondo, per caratterizzare il valore della cultura locale, il patrimonio di capitale umano, sociale e aziendale che ruota attorno alla produzione di Verdicchio, i diversi saperi che si tramandano da secoli in questa zona delle Marche. Un vitigno antichissimo, radicato caparbiamente alla terra come sono i marchigiani, tanto che se non cresce nel suo terreno non dà il meglio delle sue qualità. Insomma, a significare il legame indissolubile tra questo vino e il suo territorio e tra questo prestigioso Premio e la valorizzazione culturale che non significa solo agricoltura e cucina, ma ambiente, storia ed eccellenze locali. Mi piace pensare, dunque, che insieme al Premio festeggeremo anche le Nozze d’oro con una comunità, quella del Verdicchio e auguro che questo traguardo venga doppiato per raggiungere il secolo di storia.”

Nella 50° edizione la terna vincente scelta dalla giuria composta dal Sindaco di Staffolo , Patrizia Rosini e da Mauro Magagnini Coordinatore Territoriale dell’A.I.C. Marche, è quella composta da Franco Scaramuzzi, Giancarlo Gonizzi e Franca Marzioni. A loro l’importante riconoscimento per aver contribuito alla promozione del Verdicchio, dei prodotti tipici della nostra terra, diventando così ambasciatori del nostro territorio e delle Marche nel mondo.

“Quando un prodotto, in questo caso il Verdicchio – ha affermato il sindaco di Staffolo, Patrizia Rosini – emerge in maniera così forte da permeare un’intera comunità, allora è del tutto naturale che la festa più importante sia ad esso dedicata e, nello stesso tempo, si crei un Premio che raccolga in una Giornata l’essenza della collettività. E se si tocca il mezzo secolo, è anche tempo di bilanci: il Premio è tra i più longevi del settore e deve avere un’ulteriore spinta per ambire a toccare altri traguardi. Crediamo che la formula adottata negli ultimi anni, cioè quella di indicare nella Terna di premiati anche un cuoco che della sua passione, arte e talento ha fatto una professione di successo, possa aumentare ulteriormente l’interesse attorno a questo evento, così come è mio auspicio premiare anche il vignaiuolo che possa diffondere la sua esperienza.”

Maurizio Magagnini, ricordando la peculiarità di Staffolo,piccolo comune di 2300 abitanti con ben 16 cantine produttrici di un Verdicchio autoctono, ha sottolineato come il patrimonio storico, paesaggistico, artistico ed enogastronomico delle Marche abbia le potenzialità per diventare il principale fattore economico di crescita.

Il Verdicchio d’Oro richiama ogni anno una qualificata presenza di personaggi del mondo della cultura, dell’arte e del giornalismo, italiani e stranieri. Negli anni scorsi si sono aggiudicati il Verdicchio d’Oro, fra gli altri, Ave Ninchi, Franco Fabrizi, Giovanni Goria, Milo Manara, Gianola Nonino, Sandro Vannucci, Willy Pasini, Davide Mengacci, Marcello Ticca, Mario Verdone, Antonio Lubrano, Luciano Onder, Neri Marcorè, Mauro Uliassi e molti altri.

Il programma della cinquantesima edizione prevede nella prima giornata di sabato 19, oltre all’inaugurazione di una mostra di Orfeo Tamburi nella riaperta Collegiata di San Francesco, la presentazione di due volumi: un ricettario storico del 1804, eredità della famiglia Bartelucci di Staffolo e a cura di Ugo Bellesi e Tommaso Luchetti e un libro sui 50 anni di storia del Verdicchio d’Oro, entrambi editi da “Il lavoro editoriale”. Il Premio non si esaurisce nella cerimonia celebrativa, ma diventa un momento di riflessione e di confronto che ritrova nella formula del “simposio” lo spirito del convivio e della arguta conversazione. Anche quest’anno, domenica 20 settembre si svolgerà infatti, un convegno “Verdicchio d’Oro 50 anni: ricordi e obbiettivi raggiunti”, con Giovanni Ballarini – Presidente Onorario Accademia Italiana della Cucina; Franco Scaramuzzi già Presidente Accademia dei Georgofili; Giancarlo Gonizzi Storico della Gastronomia / Vicepresidente Musei Impresa; Marco Zanasi Docente Psicoterapia Università Tor Vergata di Roma; Franca Marzioni Chef Ristorante “Monti” di Roma; Giuseppe Benelli Presidente Premio “Bancarella ” Docente Filosofia del Linguaggio Università di Genova; Moderatore:Sandro Marani Delegato A.I.C. Ancona Conero. Al termine la premiazione e quindi l’Accademia Italiana della Cucina curerà il “pranzo accademico” per riassaporare i piatti  della cucina tradizionale locale. (ad’e)

 

Chi sono i premiati: 

Giancarlo Gonizzi – Biblioteconomo, si è dedicato alla libera professione nel campo della valorizzazione dei Beni Culturali, della storia locale, della storia d’impresa con particolare attenzione all’industria alimentare e alla cultura gastronomica. Vice Presidente di Museimpresa.

 

Franco Scaramuzzi, già  presidente dell’Accademia dei Georgofili dal 1986 al 2014, si batte da sempre perche’ all’agricoltura sia riconosciuto il ruolo che merita nell’economia di un paese importante come l’Italia.

 

Franca Marzioni, staffolana d’origine, chef e titolare da più di 40 anni della Trattoria Monti di Roma, una istituzione della ristorazione nella Capitale, offre rinomati piatti della  tradizione culinaria marchigiana. 

EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA – L’ASSESSORE CASINI INCONTRA I SINDACATI DI SETTORE: SUBITO UN GRUPPO DI LAVORO PER UTILIZZARE AL MEGLIO LE RISORSE DEL FONDO INQUILINI MOROSI

 

La vicepresidente e assessore alla edilizia residenziale pubblica

Anna Casini ha incontrato ieri le organizzazioni sindacali rappresentative del proprietari e degli inquilini

Anna Casini ha incontrato ieri le organizzazioni sindacali rappresentative del proprietari e degli inquilini

per fare il punto sull’avanzamento ed efficacia dei programmi finalizzati al sostegno alla locazione, al contrasto, al fenomeno degli sfratti, alla attuazione del programma triennale di edilizia residenziale pubblica.

“Vorrei che la partecipazione – ha sottolineato la vicepresidente Casini – fosse un metodo di tutta questa legislatura. Le risorse ci sono, l’obiettivo comune deve essere quello di utilizzarle tutte e nel migliore dei modi. Saranno sempre ben accetti osservazioni e rilievi ai servizi competenti per poi cercare insieme soluzioni. Soprattutto è importante segnalare le criticità che impediscono l’utilizzo delle risorse, anche quando riguardano la legge nazionale, in modo da poter poi sollecitare il governo a Roma”. La vicepresidente, nel dibattito, ha poi evidenziato più volte, la ferma intenzione di  riservare la massima attenzione alle politiche relative all’edilizia residenziale pubblica, oltre ai Comuni ad alta tensione abitativa, anche le piccole realtà dell’entroterra marchigiano.

 

Per quanto riguarda in particolare il Fondo inquilini morosi è emersa la necessità di creare  un livello intermedio che faccia da mediazione e luogo di incontro tra proprietari e inquilini, da costituire presso i Comuni ed a loro sostegno,  dotato di un fondo di garanzia rotativo per le mensilità di affitto. A tale scopo è stato creato un gruppo di lavoro ristretto, con due rappresentanti per i proprietari e due per i locatari, che si ispirerà alle “buone pratiche” già messe in atto da alcuni Comuni marchigiani.

 

Incontro tra il presidente Ceriscioli e i sindacati d Banca Marche

Ceriscioli

Ceriscioli

Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha incontrato a Palazzo Raffaello i sindacati del gruppo Banca Marche (Banca Marche, Carilo, Medioleasing). “Unità di intenti e obiettivi condivisi in un momento delicato per il destino dell’istituto di credito – spiegano in una nota congiunta – legato in maniera forte anche all’economia del territorio. Continueremo a monitorare la situazione con lo scopo di mantenere intatti i livelli occupazionali, tutelare gli azionisti e, di conseguenza, il sistema economico marchigiano: il rilancio della Banca delle Marche significa anche rimettere in moto l’economia della nostra regione. Confidiamo in una rapida e positiva conclusione della vicenda. La banca ha tutte le potenzialità per ripartire, sono presenti tutti gli elementi essenziali per un futuro rilancio della banca e del territorio”.

 

 

REGIONE MARCHE: CONFERMATO COORDINAMENTO ATTIVITÀ PRODUTTIVE E INTERNAZIONALIZZAZIONE DALLA CONFERENZA REGIONI

Assessora Bora: “Sono molto soddisfatta, un riconoscimento per la nostra regione”

 

“Le Marche, per la terza volta consecutiva, hanno ottenuto il coordinamento della Commissione Attività produttive che comprende le materie: industria, commercio fiere e mercati, commercio con l’estero, artigianato, sostegno all’innovazione per i settori produttivi, miniere, cave e torbiere. E’ un risultato molto importante di cui sono soddisfatta”. Manuela Bora, assessora  all’Internazionalizzazione, commenta così la decisione della Conferenza delle Regioni, riunita questa mattina a Roma, di riaffidare alle Marche il coordinamento di questo organismo, nonostante da una prima valutazione sembrava potesse prevalere il criterio della rotazione.

“E’ un obiettivo cui tenevo in modo particolare – continua Bora –  poiché è un riconoscimento per le Marche che, sull’internazionalizzazione, intendono puntare da qui ai prossimi mesi. Una conferma che è anche un apprezzamento per il lavoro svolto fino ad oggi”. Non solo. Secondo l’assessora, “questo risultato assume una grande rilevanza anche perché ci consente di far parte dei più importanti tavoli nazionali in materia di internazionalizzazione, un ruolo chiave se si vuole davvero promuovere il rilancio economico di una regione come la nostra”.

 




17 Settembre 2015 alle 16:18 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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