Benvenuto e Buona Navigazione, sono le ore 00:47 di Ven 1 Nov 2024

Problemi del comparto della pesca

di | in: Cronaca e Attualità

Una delegazione    della sezione “Navigazione ed attività portuali” di Confindustria Ascoli Piceno composta da Nazzareno Torquati, Francesco Romani, Mario Romani con il funzionario di Confindustria Lamberto Marchei,  ha  incontrato, ad Ancona, gli  Assessori della Regione Marche al Piceno Antonio Canzian e      alla Pesca Sara Giannini.  
Al centro del  colloquio le istanze espresse dalla   delegazione delle imprese di pesca con il sistema a “Volante a coppia e circuizione” con  base nel porto di San Benedetto del Tronto, insieme alle altre operative nelle Regioni Abruzzo e Puglia:     la  Regione è stata informata sulle più significative  problematiche a cui sono oggi sono soggette le imprese della pesca e che implicano un grave peggioramento della   attività, già condizionata da decennali problemi strutturali.
In particolare, l’attenzione è stata rivolta al problema del parassita Anisakis che è stato riscontrato in diverse partite di pesce azzurro, nello specifico le Alici: problema che   ha comportato il sequestro di una significativa percentuale del pescato da parte degli organi di vigilanza sanitaria creando un allarme per la salute pubblica.


Un simile  fenomeno, più volte manifestatosi negli ultimi anni, in combinazione con la scarsità di prodotto  penalizza ulteriormente questo segmento di pesca professionale provocando  difficoltà nel garantire una regolare retribuzione per gli equipaggi.
La grave situazione ha imposto  il fermo delle attività già dal 12 Aprile 2010 con un numero  di imprese coinvolte in costante incremento .
La delegazione di Confindustria ha richiesto alla regione – segnalando anche l’opportunità di un coordinamento degli assessorati delle altre regioni Adriatiche –  l’adozione di misure di sostegno straordinario definibili per livello di urgenza dando la priorità alla sicurezza di reddito degli equipaggi e di aiuto alle imprese.
Tra le  possibili azioni da mettere in campo la dichiarazione dello Stato di calamità,   garantendo così nell’immediato la sicurezza economica delle imprese e degli equipaggi , ulteriori azioni di urgente   intervento .

Ferruccio Squarcia




29 Aprile 2010 alle 13:45 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |
Tags:

Ricerca personalizzata