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CittadinanzAttiva: “Recuperare il tempo perso presso la ASUR-ZT12”

di | in: Cronaca e Attualità

Riceviamo in Redazione da CittadinanzAttiva – Assemblea Territoriale di San benedetto del Tronto e pubblichiamo integralmente


Cittadinanzattiva lancia un forte appello alle forze politiche ed ai Sindaci del comprensorio affinche’ si recuperi il tempo perso presso la Zona 12.

Recupero della mobilita’ passiva attraverso un miglioramento dei livelli di Drgs; nomina dei primari presso l’ortopedia, la gastroentereologia, la chirurgia, la pediatria , il laboratorio analisi.

Previsione di organici in relazione alle reali attivita’ di servizi e reparti al fine di recuperare maggiore qualita’ dei servizi ed abbattere le liste di attesa, quest’ultime possono essere recuperate assumendo personale dove le liste di attesa sono maggiormente carenti o razionalizzando servizi che tra di loro possono essere integrati.

Mancano nei servizi e nei reparti, Operatori Socio Sanitari ed Infermieri, con inevitabili ripercussioni sulla qualita’ dei servizi all’utente ed al cittadino.

Speravamo che i lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso fossero terminati prima della stagione estiva ma ancora oggi tutta l’attivita’ di emergenza urgenza viene svolta, impropriamente, presso i locali che dovranno accogliere la medicina d’urgenza.

A tutt’oggi la seconda potes territoriale non e’ stata attivata per mancanza di medici ed infermieri del 118, sarebbe il caso che i Sindaci battessero maggiormente i pugni sui tavoli della zona 12 e della regione. A livello locale si debbono e si possono fare scelte politico sanitarie al fine di poter sostenere concretamente un programma di rilancio nel campo dell’emergenza ma in fatti e non a parole. Difatti anche in questa estate tutto e’ fortemente in ritardo:1)mancata apertura del terzo ambulatorio al Ps;2)utilizzo improprio del personale infermieristico del Pronto Soccorso sul territorio con conseguenti disfunzioni in pronto soccorso e sul territorio;3)mancanza di una guardia medica attiva radiologica notturna;4)mancata organizzazione di ambulatori specialistici per le emergenze presso il Pronto Soccorso cioe’a dire con la presenza in Pronto Soccorso del cardiologo, pediatra, neurologo, radiologo, chirurgo, ortopedico, oculista;5)Maggiore sinergia organizzativa tra le prestazioni di pronto soccorso e le consulenze che vengono effettuate presso gli ambulatori specialistici, ad oggi gli utenti spesso attendono ore prima di vedersi chiudere una prestazione al pronto soccorso, ed in particolare, spesso, per una lastra fatta di notte potra’ ottenere l’esito formale la mattina seguente, con ulteriori file ed attese, motivo per cui occorre attivare una guardia medica radiologica notturna.

Ecco! Investire per l’emergenza significa farlo concretamente e non attraverso fumo negli occhi e proclami di circostanza.


Assemblea territoriale




19 Giugno 2010 alle 15:49 | Scrivi all'autore | stampa stampa | |

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