Doriana Marini presidente regionale di Federmoda Cna

Doriana Marini presidente regionale di Federmoda Cna

Doriana Marini (presidente Cna Federmoda di Ascoli) eletta presidente regionale di Federmoda Cna: “Marche e Piceno, ovvero la sfida di riportare sul territorio la manifattura e il tessile di qualità”

 

Ascoli Piceno – Un altro importante riconoscimento per il saper fare made nel Piceno. Doriana Marini è stata appena eletta presidente regionale del settore moda della Cna. Un riconoscimento importante per una dirigente dell’Associazione e per un’imprenditrice che ha lavorato e sta lavorando per riportare la manifattura tessile di qualità sul territorio. “Stile italiano, saper fare, sostenibilità, rispetto dell’ambiente e di chi lavora – spiega la neopresidente regionale – ovvero un network, una rete di aziende italiane locali delle Marche e del nord dell’Abruzzo, che si sono impegnate a sottoscrivere un codice di sostenibilità nella produzione, il lavaggio e finissaggio tessuti. E’ un passo importante perché garantisce che tutte le fasi del sistema produttivo siano realmente rispettose, non solo dell’ambiente ma anche per quello che riguarda il trattamento dei lavoratori e l’equilibrio famiglia-lavoro, argomento delicato e sensibile soprattutto per le donne lavoratrici. Un’azione etica e sociale ma anche di promozione per ribadire qualità a 360 gradi e far sì che quella che noi abbiamo chiamato la valle perduta del denim si possa a breve tornare a definire valle ritrovata”.

Doriana Marini, presidente della rete e titolare della ditta Dienpi di San Benedetto del Tronto, e ora presidente regionale di Cna Federmoda, sintetizza così l’azione che ha messo in campo insieme alla Cna di Ascoli, attraverso il gruppo di lavoro di Federmoda, per ripristinare una filiera del tessile e del manifatturiero che ha dato ricchezza e lustro al Piceno e alle province limitrofe. Grazie all’azione Cna è stato fatto un ampio monitoraggio del territorio scoprendo che sono ancora attive, con le loro produzione e soprattutto con il loro saper fare, decine di piccole e medie imprese che negli anni ’70 e ’80 hanno reso famoso il distretto del jeans. Primo atto di questa rinascita la costituzione di una rete d’imprese che conta già l’interesse e l’adesione di una decina di aziende. Sono state coinvolte imprese che seguino tutta la filiera del prodotto, dal trattamento e lavaggio del tessuto, alla sua colorazione con prodotti atossici, all’arricchimento con accessori di vario genere. “Portare questa esperienza a livello regionale – conclude Doriana Marini – sarà un impegno gravoso ma anche una grande opportunità per tutto il territorio e per le imprese, anche piccole e piccolissime, tenutarie di grande saper fare ed eccellenza artigiana”.

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