Antonella Spinelli espone nella mostra Grazie Italia al palazzo Albrizzi a Venezia

Antonella Spinelli espone nella mostra Grazie Italia al palazzo Albrizzi a Venezia

 

Il M° Antonella Spinelli, dell’A.C. L’Arca dei Folli, in mostra a palazzo Albrizzi a Venezia

 

2017-11-02 – Il maestro Antonella Spinelli, artista dell’A.C. L’Arca dei Folli di Cupra Marittima, sta esponendo nella mostra Grazie Italia aperta fino al 26 Novembre presso le Gallerie del Piano Nobile di Palazzo Albrizzi Capello (Cannaregio 4118, Venezia) a cura di Stefania Pieralice e Gianni Dunil. La rassegna, ha avuto come ospite per l’inaugurazione del 26 ottobre, il critico d’arte Daniele Radini Tedeschi attuale curatore del Padiglione Guatemala alla Biennale di Venezia.
La mostra costruirà un percorso espositivo tributo alla nostra nazione, in un contiguità con il padiglione del Guatemala con sede nello stesso palazzo Albrizzi. La dott.ssa Stefania Pieralici e il conte Daniele Radini Tedeschi sono soci onorari dell’Arca dei Folli.
Antonella Spinelli socio fondatore dell’Arca dei Folli, con sede a Cupra Marittima, e Gran dama dei cavalieri del CCCi di Malta- Assisi, Commenda Sant’Emidio Kpr Aretha.L’opera presentata della Spinelli, è impregnata di spiritualità: quasi a voler risvegliare l’anima dal lungo periodo di materialismo di cui è succube, che nasce dalla mancanza di una fede, di uno scopo, di una meta. Una pigna simbolo di fertilità e divinità incoronata. Bellezza e grazia si coniugano, la realtà è oltrepassata in uno slancio metafisico. La cifra stilistica della Spinelli, che viene inserita nel movimento dell’Estetica Paradisiaca, avanguardia teorizzata dal curatore e critico d’arte Daniele Radini Tedeschi, in cui la volontà è di ricreare un “Paradiso in terra”. La mostra segue questa idea di pensiero e ospita principalmente opere connotate dalla rarefazione del colore, dalla sua negazione, dalla dissolvenza delle immagini, in una visione tra l’onirico e la veglia. Quello stato primitivo di purezza e felicità, lontano dalla corruzione e dalla colpa, viene ben simboleggiato
da un utilizzo di cromie chiarissime ed evanescenti, da immagini trasfigurate, sbiadite, da fantasmi dello spirito e della mente di ogni autore. Le opere figurativi sono volti pensanti, corrosi, dilaniati, volti in cui si delinea tutto il dramma di questa terra per il mancato godimento di un regno di bellezza e di bene.
La mostra configura un percorso di rinascita a fronte di una generale “disumanizzazione” della società. L’artista, nervo scoperto della comunità, ha sviluppato una volontà di ritorno a momenti collettivi e sciamanici; egli strumento vitale dell’arte, deve infondere la sua energia creativa e taumaturgica al fine di educare ad una “risocializzazione”, tutto questo e molto altro è la nuova corrente dell’Estetica Paradisiaca a cui la rassegna si ispira.

 

Periodo: dal 26 Ottobre al 26 Novembre 2017
Orari: Martedi-Domenica 10.00/18.00- Lunedi chiuso
Sede: Gallerie del Piano Nobile di Palazzo Albrizzi Capello, Cannaregio 4118 Venezia
Contatti: 041 522 54 75
Web: www.starteventi.com
Ingresso Libero
Opere di:
Antonella Spinelli, Antonella Scaglione, Adriana Collovati, Alessandro Trani, Andrea Prandi, Antonella Giapponesi Tarenghi, Antonio Corbo, Astrid Baenziger, Bruno Larini, Carlo Marraffa, Cinzia Orabona, Cleto Di Giustino, Cor Fafiani, Elsie Wunderlich, Emanuela Fera, Erminio Tansini, Eufemia Rampi, Fabio Capitanio, Fabio Cicuto, Federica Marin, Flora Torrisi, Francesco Spatara, Giancarlo Flati, Giovanni Scagnoli, Giuliana Maddalena Fusari, Giusy Foresta, Ivana Barscigliè, Jucci Ugolotti, Marco Biscardi, Marco Borgianni, Marco Ghirardi, Maria Adelaide Stortiglione, Maria Beatrice Coppi, Maria Giachetti, Mario Dionisi, Mauro Martin, Michele Panfoli, Mirko Mauro, Nicola Mastroserio, Paola Moglia, Paolo Residori, Ricarda Guantario, Rita Bertrecchi, Rodolfo Fincato, Rossella Pezzino De Geronimo, Salvatore Vassallo, Sery Mastropietro, Vincenzo De Moro, Vincenzo Ridolfini, Zenu.

 

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