Successo per Popsound al festival di Popsophia

Successo per Popsound al festival di Popsophia
Listen to this article

La popsophia della musica pop ha trasformato il chiostro Sant’Agostino in un “music club”

Civitanova Alta – La rassegna musicale Popsound, curata dal filosofo Alessandro Alfieri, docente di Teoria e metodo dei mass media e autore di numerose pubblicazioni di estetica musicale, ha riscosso un incredibile successo in rete. Attraverso brani live dell’ensemble musicale Factory e frammenti tratti dai videoclip più famosi, tutte le sfumature del tema del Festival sono state declinate facendo riferimento alle icone della musica pop italiana e internazionale: “La musica pop è un fenomeno testuale che riesce a raggiungere le persone in maniera diretta – ha dichiarato Alessandro Alfieri – Per comprenderla non ci si deve limitare solo ad ascoltare un brano musicale ma è necessario penetrare in un mondo più complesso fatto di parole e significati”.

Il primo appuntamento ha ripercorso la breve vita del gruppo rock statunitense dei “Velvet Underground”, il cui sodalizio intellettuale con il genio della pop art Andy Wharol è stato in grado di cambiare per sempre la storia della musica e delle arti performative; si è replicato con “Lady Gaga o della seduzione del mostro”, un incontro dedicato alla star internazionale che ha saputo rinnovare l’immaginario pop coniugando provocazione e seduzione attraverso sperimentazioni eccessive e mostruose tese ad esaltare il morboso e l’anamorfico più che la bellezza, l’alieno e il mostruoso più che il glamour.

Il critico musicale Paolo Talanca – il cui ultimo successo editoriale è dedicato a Ivan Graziani “il primo cantautore rock” – ha approfondito “I sogni d’autore da De Andrè a Brunori Sas” raccontando il percorso, ricco di suggestioni, della musica popolare d’autore italiana da Bruno Lauzi a Luigi Tenco, da De Andrè a Ivan Graziani, sino al cantautore contemporaneo Brunori Sas.

La rassegna si è chiusa con il gruppo musicale che si fece portavoce del grande rinnovamento del rock mondiale tra gli anni Novanta e i Duemila: i “Radiohead o della voce elettronica dell’anima”.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com