Coronavirus Marche: aggiornamento

Coronavirus Marche: aggiornamento
mercoledì 6 maggio 2020  18:09

Coronavirus Marche: aggiornamento dati del GORES al 06/05/2020 ore 18.00

Aggiornamento odierno delle ore 18.

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Pratica delle attività sportive e motorie svolte in forma individuale. Emanato decreto del presidente della Regione

 

Covid-19, il presidente Ceriscioli alla presentazione del test sulle mascherine alla Politecnica delle Marche

 

Coronavirus, l’Asur Av 5 informa

mercoledì 6 maggio 2020  16:23

Cassa integrazione in deroga: trasferito il secondo flusso di domande all’Inps

Cassa integrazione in deroga: trasferito il secondo flusso di domande all'Inps

La Regione Marche ha completato oggi il trasferimento del secondo flusso di domande della Cassa integrazione straordinaria in deroga per i lavoratori che non godono delle tutele ordinarie all’Inps, ente al quale spetta adesso la liquidazione del sostegno.

Le domande dei datori di lavoro inviate sono 6.915 per 18.776 lavoratori, 4.320.065 ore e un totale di 34.992.530 euro. Le richieste di CIGD del primo flusso erano state 6.547 per 15.874 lavoratori e un importo impegnato di 30,7 milioni di euro. In totale le domande inviate sono state 13.462 per un totale di 34.650 lavoratori.

Nei giorni scorsi lo stesso Inps, dopo aver analizzato la situazione al 28 aprile, aveva sottolineato la particolare efficienza delle Marche rispetto a tutte le altre Regioni d’Italia.

“I Servizi della Regione – afferma l’assessore al Lavoro Loretta Bravi – continuano a lavorare senza sosta per abbreviare i tempi degli iter burocratici legati alla CIGD per fare in modo che l’Inps possa poi far pervenire al più presto ai lavoratori e alle loro famiglie il sostegno economico di cui hanno estremo bisogno. Stiamo impiegando le risorse della seconda tranche di risorse assegnate alle Marche dal Ministero del lavoro pari a 37,3 milioni di euro che si sono aggiunti alla prima tranche da 34 milioni di euro. Restiamo inoltre in attesa del decreto del Ministero del Lavoro più volte annunciato per raddoppiare il periodo di CIGD da 9 a 18 settimane Si tratta di un prolungamento quanto mai necessario visto il prolungarsi del lockdown per molte attività. Al momento infatti la CIGD viene concessa per 9 settimane con decorrenza dal 23 febbraio 2020. Ricordo inoltre che le richieste possono essere ancora avanzate fino al 31 luglio”. Si ricorda che la causale per il ricorso alla CIGD è unica: “sospensione effettuata per l’emergenza epidemiologica da Coronavirus -COVID 19”.

La domanda di CIG in deroga deve essere presentata dal datore di lavoro interessato in forma telematica al sistema COMarche entro il 31 luglio 2020.

I datori di lavoro e i professionisti incaricati, potranno avvalersi – prima della presentazione delle domande – della consulenza tecnica di un operatore regionale a disposizione dal lunedì al giovedì dalle ore 09.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00 e il venerdì dalle 09.00 alle 13.00, raggiungibile attraverso posta elettronica all’indirizzo dedicato infoCIGDcovid19@regione.marche.it.

mercoledì 6 maggio 2020  13:26

Coronavirus Marche: aggiornamento dati del GORES al 06/05/2020 ore 12.00

Aggiornamento odierno delle ore 12.

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mercoledì 6 maggio 2020  11:08

Coronavirus Marche: aggiornamento dati dal GORES – tamponi 6 maggio ore 9

Sono 29 i campioni positivi sui 981 tamponi analizzati nelle ultime 24 ore.

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APPROVATE LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE IN PRESENZA DELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19 – FASE 2

Tutti gli enti gestori titolari di attività formative riconosciute e/o finanziate dalla Regione Marche sono autorizzate sostituire le lezioni frontali d’aula con le lezioni “a distanza” nel rispetto delle indicazioni previste da specifiche linee guida. Tali indicazioni valgono sia per i corsi autorizzati dalla Regione Marche che per i corsi finanziati dalla stessa amministrazione, indipendentemente dalla fonte di finanziamento, compresi quelli con risorse del POR FSE 2014/20. E’ quanto disposto dalla giunta regionale su proposta dell’Assessore al lavoro, alla Formazione e all’Istruzione Loretta Bravi per tutto il periodo di sospensione delle attività didattiche e formative disposto dal Presidente del Consiglio dei Ministri e si intendono automaticamente rinnovate in caso venga disposta una proroga o un rinnovo della stessa sospensione.

“In considerazione del protrarsi dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 – spiega l’assessore Bravi –  abbiamo predisposto delle linee guida di carattere generale per disciplinare le procedure attuative delle azioni formative, prevedendo una Fase 2 che consenta di estendere ulteriormente le modalità a distanza. Va precisato che le linee guida, contengono disposizioni in deroga a quanto previsto nei “Manuali per la gestione e la rendicontazione dei progetti inerenti la formazione e le politiche attive del lavoro” che si giustificano alla luce dell’eccezionalità della situazione”.

L’atto non comporta, né può comportare impegni di spesa a carico del Bilancio di previsione della Regione Marche.
Di seguito le linee guida previste:

1.      DURATA
Le linee guida si applicano sino ai termini di sospensione delle attività didattiche e formative in presenza disposti dal DPCM del 26 aprile 2020. Nel caso la sospensione venga prorogata anche per periodi successivi o rinnovata, le presenti linee guida si intendono automaticamente prorogate o rinnovate.
2.      AMBITO DI APPLICAZIONE
Le linee guida riguardano l’avvio di nuovi interventi formativi (interventi che alla data del 9/3/2020 non risultavano ancora avviati e per i quali non era ancora stato sottoscritto l’atto di adesione), nel caso questi possano essere realizzati con modalità “a distanza”. La proroga dei termini di avvio, pari al numero di giorni della sospensione, pertanto, sarà concessa solo agli Enti che ritengano impraticabile la suddetta modalità. Le Fondazioni che gestiscono i percorsi ITS, oltre a quanto disposto nelle presenti linee guida, devono anche attenersi alle indicazioni fornite dal Ministero dell’Istruzione con nota prot. 0003803 del 04/03/2020 e con nota prot. 0006105 del 20/04/2020.
3.          SELEZIONI E AVVIO ATTIVITÀ FORMATIVE
La selezione degli allievi, fintanto che permarranno condizioni di non piena normalità, è consentita con modalità “a distanza”. Modalità “in presenza” devono essere previste, nel rispetto delle condizioni necessarie ad evitare il contagio, solo nel caso in cui esistano candidati che non dispongano degli strumenti necessari per partecipare alla selezione con modalità “a distanza”, al fine di non ledere il loro diritto alla formazione. In questo caso, gli Enti gestori, qualora i candidati siano ammessi al corso e nel caso sia prevista formazione “a distanza”, dovranno assegnare agli stessi allievi gli strumenti necessari per partecipare all’attività formativa “a distanza”. Nel caso in cui, invece, gli Enti gestori non optino per questa soluzione o ove essa non risulti praticabile, assicurano il recupero delle ore di formazione non erogate successivamente al ripristino di condizioni di normalità.
4.    STAGE
Gli stage non ancora avviati e quelli interrotti prima della sospensione delle attività, potranno essere sostituiti con project work nel caso non sia possibile realizzare lo stage direttamente presso un’unità produttiva. Il project work dovrà, in ogni caso, essere di tipo individuale al fine di massimizzarne le ricadute in termini di apprendimento
5.    ATTIVITÀ FORMATIVE IN AULA
È possibile prevedere l’avvio di attività formative d’aula (in presenza) solo successivamente alla chiusura del periodo di sospensione e nel rispetto dellecondizioni disciplinate per la “fase 2” dell’emergenza, al fine di evitare il contagio o solo in casi eccezionali che dovranno essere preventivamente autorizzati dalla PF Istruzione, Formazione, Orientamento e Servizi Territoriali per la Formazione.
6.    ESAMI
Nel caso sia indispensabile gli esami possono essere espletati in modalità “a distanza”. In subordine, possono essere espletati “in presenza”, garantendo tuttavia il pieno rispetto delle misure di prevenzione e contenimento della diffusione del contagio: evitare situazioni di sovraffollamento anche attraverso lo scaglionamento dell’accesso alla sede d’esame; garantire la massima igiene e areazione dei locali; garantire distanze di sicurezza interpersonale idonee, ecc.

 

 

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